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F1 2020

Il Covid insidia il GP Spagna. Intanto ci prova la Turchia


Avatar di Simone Valtieri , il 30/07/20

3 anni fa - Barcellona (per ora) si corre nonostante il lockdown, Istanbul vorrebbe un GP

Barcellona, il Covid insidia il GP. E da Istanbul...
Il calendario di F1 2020 è ancora work in progress. Barcellona si corre nonostante il secondo lockdown, Istanbul vorrebbe un GP

STAGIONE MAI VISTA Tre gare sono andate in archivio: due a Spielberg, in Austria, e una a Budapest, in Ungheria. Questo fine settimana e il prossimo si correrà a Silverstone, in Gran Bretagna, sempre rigorosamente a porte chiuse per effetto delle nome anti-Covid. Il resto del calendario Mondiale di Formula 1 2020, seppure in larga parte definito, resta un po' un'incognita. Al di fuori di Italia, Germania e Francia - che tra i grandi paesi sono gli unici con dati ancora apparentemente sotto controllo - nel mondo la pandemia è più attiva che mai: il virus circola ogni settimana più della precedente, anche se è sopravvissuto nella sua forma un po' meno letale, ma comunque pericolosa e contagiosa.

F1 GP Spagna 2019, Barcellona: la pit-lane del Circuit de Catalunya F1 GP Spagna 2019, Barcellona: la pit-lane del Circuit de Catalunya

CATALOGNA A RISCHIO? Il Gran Premio più a rischio sembrerebbe essere quello di Spagna, previsto nell'attuale calendario per il weekend di Ferragosto (14-16 agosto) al Circuit de Catalunya di Montmelò. Il paese iberico, che era sceso negli scorsi mesi a poche centinaia di casi al giorno, è schizzato nelle ultime settimane di nuovo oltre i mille (ieri addiritura 2.031 casi) e in Catalogna si registra la situazione più preoccupante, tanto che le autorità hanno chiesto nuovamente alla popolazione di barricarsi dentro casa, e da alcuni paesi è tornato il blocco dei voli (per esempio dalla Francia) per la regione, ancora raggiungibile comunque via terra o con scali in altre località spagnole. La Formula 1, forte della ''bolla'' costruita per mantenere al sicuro il personale, è però tranquilla di poter svolgere le proprie attività anche in suolo catalano.

F1 GP Ungheria 2020, Budapest: Sebastian Vettel (Ferrari) parla con Helmut Marko (Red Bull) F1 GP Ungheria 2020, Budapest: Sebastian Vettel (Ferrari) parla con Helmut Marko (Red Bull)

BOLLA SALVAVITA A spiegarne le motivazioni nel dettaglio ci ha pensato Helmut Marko, dirigente Red Bull, a f1-insider.com: ''Nonostante l'aumento dei casi in Spagna, abbiamo ottenuto il via libera dalla FOM. Gli hotel ci hanno già detto cosa fare al momento del check-in e siamo autorizzati a tenere il nostro evento in quanto ci muoviamo sempre nelle nostre bolle. Ormai ci siamo abituati a questo tipo di vita, penso che la risposta data nelle prime gare abbia dimostrato che la Formula 1 ha fatto tutto nel modo giusto. Il fatto che al momento le gare siano a porte chiuse è un inevitabile compromesso al quale siamo dovuti giungere, in quanto è importante continuare a prendere sul serio la pandemia e adottare le misure necessarie.''

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F1 GP Abu Dhabi 2019, Yas Marina: Helmut Marko (Red Bull Racing) F1 GP Abu Dhabi 2019, Yas Marina: Helmut Marko (Red Bull Racing)

EUROPA AL TOP Sono parole che non ci si attenderebbe di sentire da Marko, il quale nei mesi scorsi aveva più volte fatto parlare di sé per aver minimizzato il problema o, addirittura, proposto contagi di massa al fine di risolvere la situazione. Oggi l'ex pilota austriaco sembra invece aver cambiato rotta, e sull'annullamento del GP del Brasile, che ha contrariato gli organizzatori, ha affermato: ''Sarebbe stato da irresponsabili andare lì, è un dato di fatto che l'Europa abbia dato la risposta migliore alla pandemia, quindi è logico che si resti principalmente qui. Abbiamo già un calendario a 13 gare, e con Bahrain e Abu Dhabi saliremo a 15, quasi nessuno l'avrebbe creduto possibile a Marzo. Tuttavia il virus è ancora imprevedibile, possiamo solo fare piani in base alla situazione attuale, se ci fosse un'altra ondata qui, saremmo del tutto impotenti''.

SOGNO TURCHIA E a proposito di calendario, tra le ultime ipotesi circolate - visto che anche in Medio Oriente la pandemia è molto attiva e le gare di Bahrain e Abu Dhabi non sono ancora state inserite con certezza in calendario - c'è quella di organizzare altre gare in suolo europeo, o quasi: È per questo emersa la possibilità di tornare a correre in Turchia, dove si è già corso dal 2005 al 2011 all'Istanbul Park, i cui proprietari hanno dichiarato: ''Stiamo lavorando per il ritorno in Formula 1 di una delle piste più speciali del mondo sin dal 2013 e dal 2017 abbiamo avviato le trattative''. Il problema è però un altro: la pista non dispone attualmente di una licenza FIA di qualsiasi tipo, permesso di cui disponevano tutti i nuovi round inseriti in corsa di questa stagione, come Mugello, Imola, Nurburgring e Portimao.


Pubblicato da Simone Valtieri, 30/07/2020
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