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MotoGP 2023

MotoGP Catalunya 2023, Espargaro-Vinales, doppietta Aprilia! Bagnaia in ospedale


Avatar di Simone Valtieri , il 03/09/23

7 mesi fa - GP di Catalunya dolceamaro per l'Italia, che festeggia con l'Aprilia ma trema per Bagnaia

MotoGP Catalunya 2023, la cronaca e i risultati del Gran Premio di Barcellona
GP di Catalunya dolceamaro per l'Italia, che festeggia per la doppietta dell'Aprilia con Espargaro e Vinales, ma trema per il possibile infortunio a Bagnaia
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Nel Gran Premio di Catalunya, dopo la paura, la festa per l'Italia arriva da Noale, sede dell'Aprilia. La moto italiana ha messo a segno la prima doppietta nella sua storia in MotoGP, con Aleix Espargaro che ha lasciato sfogare Maverick Vinales nella prima parte di gara, andano a riprenderlo nel finale per assicurarsi quella vittoria gettata al vento lo scorso anno, quando cominciò a esultare con un giro di anticipo. Tutto è bene quel che finisce bene, soprattutto dopo il grande spavento vissuto in partenza, con Bagnaia che - scattato fortissimo - era stato disarcionato dalla moto in curva 2 e centrato sulle gambe da un incolpevole Brad Binder. Il tutto dopo un incidente innescato da Enea Bastianini e che ha steso ben cinque Ducati. Alla seconda ripartenza, senza i due piloti del Ducati Lenovo Team, era scattato forte Jorge Martin, fagocitato però presto da ben tre Aprilia. La terza, quella di Oliveira peròm è calata alla distanza e Martin è riuscito a portare a casa un podio prezioso, soprattutto per l'assenza di Bagnaia ora distante 50 punti in classifica. Zarco ha chiuso quarto davanti al portoghese, poi Alex Marquez ha preceduto Quartararo, Miller e Augusto Fernandez, mentre Di Giannantonio è stato il migliore degli italiani, decimo. Giornata dura anche per i ragazzi della VR46, con Marini e Bezzecchi subito fuori dai 10 e Morbidelli 14° alle spalle anche di Marc Marquez.

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STRIKE DUCATI, SPAVENTO BAGNAIA Come per la sprint di ieri, la gara lunga della domenica parte con un cielo che minaccia pioggia ma con pista ancora asciutta. Praticamente tutti i piloti (20 su 22) scelgono la gomma media al posteriore e dopo il giro di ricognizione sono pronti alla battaglia. Si spengono i semafori e scatta benissimo Bagnaia ma anche Martin dalla quinta posizione, subito secondo tagliando la strada all'Aprilia di Espargaro. Alla prima curva è strike di Ducati, ne cadono cinque con Enea Bastianini che scivolando all'interno tira giù Alex Marquez, Di Fabio Giannantonio, Marco Bezzecchi e Johann Zarco. Ma non è finita qui, mentre Bagnaia cerca di mettere qualche decimo tra sé e la concorrenza, perde il posteriore in highside, e sbatte violentemente sull'asfalto. Senza controllo viene evitato da quasi tutti i piloti tranne Brad Binder, che gli passa sulle gambe. Dopo una lunga interruzione si riparte alle 14.25 con la griglia priva dei due piloti del Ducati Lenovo Team, perché anche Enea Bastianini ha riportato un infortunio a un dito.

VINALES IN TESTA Alla ripartenza scatta ancora una volta benissimo Jorge Martin, ma Maverick Vinales non ne vuole sapere di lasciarlo andare e si porta in testa già nel primo settore. Anche Aleix Espargaro e Miguel Oliveira pressano da vicino la Ducati di Martin che può approfittare dell'assenza di Bagnaia per recuperare parecchi punti e non può commettere errori. Nella top ten salgono dopo una partenza eccellente Zarco e Miller, 5° e 6° davanti a Alex Marquez, Binder, Marc Marquez e Quartararo. Bezzecchi, Morbidelli e Diggia sono subito fuori dai dieci. Si ritira invece Pol Espargaro, vittima di un problema tecnico sulla sua KTM-GasGas. Nel corso del secondo giro Aleix Espargaro prende le misure a Martin, e lo riesce a passare al terzo giro, con le due Aprilia ufficiali in testa alla corsa. Ma non finisce qui, perché Oliveira non vuole sicuramente lasciare un posto sul podio a Martin. Miguel attende l'inizio del quarto giro per piazzare la sua zampata e mettere tre moto di Noale davanti a quella di Borgo Panigale.

APRILIA ON FIRE, BINDER GIU! All'inizio del quarto giro si ritira Brad Binder, che prova a tornare in pista ma che ha proabilmente subito danni dal contatto con Bagnaia, mentre cambiano le posizioni nelal top ten. Alle spalle dei primi sei, con Zarco e Miller sempre 5° e 6°, sale Alex Marquez, con Quartararo che ne passa due e precede Diggia e Marc Marquez. Augusto e Raul Fernandez passano davanti a un Bezzecchi in difficoltà, 13°, mentre scivola in 14° Morbidelli davanti a Marini. Nei giri successivi Vinales e Espargaro riescono a scavare un solco su Oliveira, che mantiene un piccolissimo margine sulle due Ducati Pramac di Martin e Zarco. Le posizioni fino al 15° posto restano statiche per una manciata di giri, fino a quando Augusto Fernandez non decide di attaccare Marquez all'inizio del nono giro e di prendersi la decima posizione alle spalle di Di Giannantonio, il migliore degli italiani. I tre ragazzi di Rossi, invece, Bezzecchi, Marini e Morbidelli, restano alle soglie della zona punti.

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ELASTICO APRILIA, MARTIN SUL PODIO All'inizio del decimo giro Jorge Martin torna sul podio sfruttando un calo di gomma sulla moto di Miguel Oliveira, e virtualmente si mette a -50 punti da Bagnaia in classifica. Davanti la coppia di Aprilia è lontana due secondi e mezzo. Dietro, invece, Zarco e Alex Marquez - che ha passato Miller - inseguono. La top ten è chiusa da Quartararo, Diggia e Augusto Fernandez, mentre Raul Fernandez si ritira per problemi tecnici sulla sua Aprilia. Salgono di una posizione Bezzecchi, Marini e Morbidelli. A metà gara comincia a crollare la gomma di Marc Marquez, partito con una soft, che viene passato in pochi giri dal terzetto di piloti italiani. A 12 giri dal termine Espargaro sembra avere una piccola crisi, ma nel giro di un paio di tornate lo spagnolo torna a spingere riavvicinandosi a 9 decimi sul compagno, portando a 3 secondi il margine su Martin.

VENTI DI TEMPESTA 9 giri dal termine e Vinales cerca di non farsi riprendere dal compagno Espargaro. Martin nel frattempo ha costruito un vantaggio rassicurante su Oliveira, il quale deve stare attento alla crescita di Zarco con la seconda Ducati Pramac. Più staccato naviga un trenino di piloti comandato da Alex Marquez e composto anche da Quartararo, Miller, Diggia e Augusto Fernandez. Più lontani Bezzecchi e Marini che navigano insieme trainandosi dietro Marc Marquez. Proprio in questo gruppetto Quartararo riesce a passare Miller e prendersi una lusinghiera settima piazza, vista la moto che guida. Quando mancano 7 giri al termine diventa di mezzo secondo il divario tra i due dell'Aprilia che comandano la gara, mentre al passaggio successivo Espargaro lima fino a 3 decimi il suo ritardo. Massimo Rivola dal muretto Aprilia ha il cuore in gola.

FINALMENTE ALEIX! Cominciano gli ultimi 5 giri, il primo a fare la sua mossa è Zarco che passa Oliveira e si prende la quarta posizione. Davanti però è già tempo di attacchi e all'inizio del quart'ultimo giro Espargaro affianca Vinales alal staccata di curva 1, i due si toccano e Maverick va largo. Espargaro è il nuovo leader e vuole prendersi quel successo che lo scorso anno ha buttato al vento festeggiando con un giro di d'anticipo. Comincia il terz'ultimo giro e Espargaro sembra riuscire ad andarsene, e così è. Vinales alza bandiera bianca, perdendo decimini preziosi curva dopo curva, pur senza staccarsi definitivamente. Nell'ultimo giro Maverick recupera un po' ma non può superare un Aleix Espargaro che va a prendersi il successo che meritava già 12 mesi fa! Sul podio Martin e Zarco, poi Oliveira. Per la sesta posizione Alex MArquez precede Quartararo e Miller, Di Giannantonio, decimo, è il migliore degli italiani, con Marini che passa Bezzecchi negli ultimi giri e si prende l'11° posizione finale.

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Pubblicato da Simone Valtieri, 03/09/2023
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