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Ferrari, Calado: "Dalla 488 GTE alla 499P Hypercar per continare a sognare" - VIDEO


Avatar di Marco Borgo , il 10/03/23

1 anno fa - L'inglese della Ferrari racconta le emozioni del passaggio nella classe regina del Wec

Il britannico racconta le emozioni del passaggio nella classe regina del Mondiale endurance con il nuovo prototipo che fa sognare i tifosi di Maranello
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STAGIONE AL VIA Manca ormai una settimana all'avvio della stagione 2023 del FIA World Endurance Championship. Il campionato partirà da Sebring con la 1000 miglia a precedere la classica 12 ore della serie IMSA e sarà la prima gara ufficiale della nuova Ferrari 499P, l'Hypercar progettata e costruita da Maranello per tornare a combattere nella classe assoluta del mondiale endurance. Dopo Imola, Monza, Sebring, Portimao, si sono conclusi i test per lo sviluppo della vettura ed ora è il momento di scontrarsi in gara con i rivali.

La Ferrari 499P pronta per il debutto nel WEC 2023 La Ferrari 499P pronta per il debutto nel WEC 2023

LE IMPRESSIONI DI CALADO Ci volle del tempo per arrivare a un buon livello - ha raccontato James Calado, uno dei piloti ufficiali che ripercorre gli inizi con Ferrari nel GT dopo aver chiuso con la Formula 1 - il primo scoglio da superare fu mentale: non ragionare più individualmente, ma come parte di un gruppo che condivide la vettura. Allora iniziammo un percorso che ci avrebbe portati a dominare nel GT.  L’approccio alla LMH è simile: una nuova sfida, un’esperienza inedita. In gara non mancheranno le insidie a partire dalla gestione del traffico. Sono parte di un team che ambisce a vincere e faremo di tutto per riuscirvi. Il mio sogno? Tornare sul gradino più alto del podio di Le Mans con la Hypercar”.

COMPAGNO DI PIERGUIDI Ci lega una relazione molto forte, ci conosciamo a fondo e ci siamo sempre rispettati - ha detto il britannico a riguardo del suo compagno di vettura, Alessandro Pierguidi - anche quando abbiamo commesso degli errori ci siamo sempre compresi. Il supporto reciproco è un aspetto che caratterizza tutta la nostra squadra. L’endurance non è solo velocità, ma anche strategia, gestione, pazienza. Alla mia prima Le Mans rimasi sveglio per 40 ore, mi sentivo ansioso e nervoso, ma a lungo andare la stanchezza ebbe un effetto negativo sulla mia prestazione.  Nei giorni precedenti la gara la tensione continua a crescere, finché arriva il momento della corsa e, quando sali a bordo della vettura in griglia di partenza, la pressione giunge il massimo livello – spiega il pilota della Ferrari 499P numero 51 – sai che tutti ti guardano e confidano in te. Solo dopo i primi stint la tensione inizia a stemperarsi”. 

ORGOGLIO FERRARI Essere un pilota Ferrari mi fa sentire fortunato. Sono sempre stato un tifoso delle Rosse – spiega – amo la passione degli italiani per la Ferrari. I tifosi si creano quell’atmosfera magica ricca di adrenalina che percepiamo benissimo, in particolare in griglia di partenza. Il mio sogno è regalare a tutti loro una grande gioia, magari a Le Mans, la corsa più attesa, o a Monza, il nostro appuntamento di casa”.


Pubblicato da Marco Borgo, 10/03/2023
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