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Fiat Bravo 1.6 Multijet


Avatar di Mario Cornicchia , il 28/01/08

16 anni fa - Meno peso, più prestazioni, meno consumi e meno CO2.

Le dimensioni contano ma anche se è piccolo può dire la sua. È la teoria moderna dei motori seguita anche da Fiat, prima con i benzina T-Jet e ora con i nuovi Multijet millesei. Meno peso per la Fiat Bravo 1.6 Multijet, più prestazioni, meno consumi e meno emissioni.

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PICCOLO E' BELLO Downsizing. Quelli bravi chiamano così la teoria secondo cui si possono realizzare motori piccoli e leggeri ma performanti, puliti ed efficienti. Il trucco per i motori a benzina come per quelli a gasolio sta nelle turbine, il turbo che negli Anni 80 dava tanta potenza con consumi bulimici ma che negli ultimi anni è diventato sempre più intelligente.

BRAVO, INTELLIGENTE E RICCO Più piccoli e più efficienti: in tempi più recenti per i motori a benzina, come per i millequattro T-Jet che spingono come duemila, e da anni per i diesel che riescono a pompare nei cilindri più aria al posto del gasolio. Ma la dieta arriva anche per i motori a gasolio, come i nuovi millesei Multijet pronti a rendere la Fiat Bravo più brava, intelligente e ricca di contenuti tecnologici.

CICCIPUT Il basamento dei nuovi millesei Multijet deriva da quello dei millenove, ma a pari peso incorporano anche il CCDPF, niente a che vedere con la vecchia unione sovietica bensì il Close-Coupled DPF, un blocco con il catalizzatore primario e il filtro antiparticolato affiancato ai cilindri. Il risparmio di peso è di 7/8 chilogrammi ma il CCDPF consente anche una minore contropressione allo scarico per consumi e emissioni ridotte. La vicinanza del filtro antiparticolato all'uscita della turbina permette temperature dei gas più elevate e quindi di ridurre la quantità di gasolio necessaria per il processo di combustione del particolato intrappolato ed evitare che il filtro si intasi.

DOPPIA SCELTA Due le potenze disponibili, 105 e 120 cavalli, differenza di cui è responsabile il tipo di turbina adottata: a geometria fissa per il primo, a geometria variabile per il secondo. Per entrambe, a spruzzare all'interno dei cilindri la miscela aria-gasolio, provvede il nuovo sistema Multijet da 1600 bar.

CHE COPPIA! Una bella coppia di motori con una bella coppia massima, erogata per entrambe le versioni a 1500 giri, 290Nm per il 105cv, 300 per il 120cv. Il consumo combinato dichiarato da Fiat consente più di 20 km/litro, 15,8 km/litro nel ciclo urbano. Le prestazioni sono vicine tra i due, con 187 o 195 km/h e 11,3 o 10,5 secondi per lo 0-100 km/h. Cambio a sei marce per entrambi.

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A CONFRONTO Rispetto al 1.9 Multijet 120 CV che viene ora sostituito, la famiglia 1.6 Multijet si mostra più furba, con una coppia superiore di quasi il 25% (300 Nm a 1.500 giri/min), un consumo inferiore dell'8% e, anche se l'accelerazione 0-100 km/h richiede sempre 10,5 secondi a parità di cavalleria, la ripresa 80-120 km/h in quinta è inferiore di quasi 4 secondi. Migliora anche il comfort acustico, con un indice di articolazione, migliorato del 5%.

CONTI E RICONTI Fatti i conti dal benzinaio, la Fiat Bravo con il nuovo millesei Multijet sedici valvole riduce anche i costi di manutenzione, con gli intervalli tra un tagliando e l'altro previsti a 35.000 chilometri e si preoccupa anche dell'ecologia, con emissioni così ridotte da renderli pronti per la normativa Euro 5. I prezzi vanno da 18.730 a 22.030 euro, con una differenza di prezzo tra le due versioni di mille euro tondo tondi a parità di allestimento, Active, Dynamic o Emotion che sia. La differenza è giustificata in parte dal filtro antiparticolato che per la 105cv è un optional da 660 euro. In arrivo per la Bravo anche il cambio robotizzato Dual Function, e in Casa Fiat preparano il fiocco azzurro per nuovi motori intorno ai due litri e un cambio a doppia frizione.

COME VA Nulla cambia rispetto alle altre Fiat Bravo, con una piacevole sensazione di qualità percepita e qualità stradali che non levano nulla al comfort e nemmeno al divertimento, con reazioni veloci e precise. Il nuovo motore con tanta coppia ai bassi regimi si fa apprezzare nella guida cittadina. Richiede un poco di gas in più del previsto quando ci si muove da fermi se si cerca di scattare al semaforo prima degli altri e costringe a rilasciare la frizione senza strappi se si cerca la partenza dolce. Ma, una volta in movimento, non si è costretti a utilizzare troppo il cambio con riprese in seconda e terza da meno di mille giri senza incertezza e senza dover sfrizionare come con un cinquantino da impennate.

UN TIPO REGOLARE La versione da 105 cavalli ha una erogazione molto fluida, senza calci nella schiena e molto piacevole sia che si proceda al passo, sia che si viaggi in fretta. Molto regolare e sostenuta è la spinta ai bassi regimi, rendendo la guida rilassante e, se si ha bisogno di tirare le marce per uscire da una situazione pericolosa, il motore tira fino a 4000 giri senza morire soffocato, con una buona spinta fino quasi alla zona rossa fissata a 4500 giri. Quello da 120 cavalli guadagna spinta quando si tirano le marce.

STRADISTA Dal punto di vista del comfort il Multijet vibra davvero poco. Mantiene un poco di rombosità dei motori a gasolio, soprattutto quando si tirano le marce, ma in misura mai fastidiosa. Le vibrazioni sono appena superiori a quelle di un motore a benzina. L'insonorizzazione della Bravo e il comfort delle multi iniezioni rendono la Bravo un'auto ideale anche per lunghi viaggi, confortevole ed economica.


Pubblicato da M.A. Corniche, 28/01/2008
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