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Opel Zafira 2008


Avatar Redazionale , il 01/04/08

15 anni fa - Anno nuovo, look nuovo per la Zafira

Anno nuovo, look nuovo. La Opel Zafira, antesignana delle monovolume compatte è andata dall'estetista per uscirne con un look più sportivo e motori più puliti. Praticamente invariato, invece, l'interno e il suo iper funzionale sistema Flex7.

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MILIONARIA Nata nel 1999 e rinnovata completamente nel 2005, la Opel Zafira in dieci anni ha continuato imperterrita a macinare numeri da record. E, all'inizio del 2008, dagli stabilimenti della Casa tedesca è uscita una delle ultime fiammanti Zafira, la numero 2.000.000...

POCO TRUCCO Proprio come una donna di classe, la Zafira sa che andando avanti con l'età è meglio non esagerare col trucco o, peggio ancora, con il bisturi. Il piccolo restyling che si è concessa per il nuovo anno è quindi fatto in punta di matita. Cambiano sostanzialmente il paraurti anteriore, alcuni particolari dei fari, la mascherina e le plastiche dei fari posteriori. Un po' più evidente, invece, la caratterizzazione della versione Cosmo, che utilizza delle minigonne in tinta per dare forza alla fiancata.

NASO IN GIU' Il nuovo profilo dello scudo anteriore prosegue l'andamento discendente del cofano e dei grandi fari introdotti con la seconda serie. Ora il frontale dell'auto è ancor più proteso verso la strada, più aggressivo, pur con linee più morbide rispetto alla precedente versione, che presentava linee decisamente più rigorose. Qualche tocco in più di cromo nella calandra e nell'alloggiamento dei fari contribuisce, poi, ad illuminare ulteriormente lo sguardo della Zafira.

TRASPARENZE Il b-side della Zafira cambia ancora meno. Le linee del posteriore cominciano a risentire del peso dell'età, e a poco servono i nuovi fari con plastiche trasparenti, che proseguono otticamente la larga fascia mediana cromata. La situazione migliora leggermente nel caso la Zafira venga equipaggiata con il lunotto oscurato, e lo spoilerino sotto il paraurti dell'allestimento Cosmo, ma il look rimane comunque abbastanza austero.

TANTA ELETTRONICA Alla fine, le maggiori innovazioni del model year '08 della Zafira sono da cercare sotto pelle. Sono due, infatti, le nuove motorizzazioni che debuttano su questo modello, mentre nuovi accessori evoluti entrano a far parte della lista degli optional. Dall'aggressiva gamma Opel OPC arrivano le sospensioni elettroniche IDSplus, mentre l'illuminazione notturna può essere perfezionata adottando le lampade bi-xeno AFL, cioè i fari che seguono i movimenti del volante.

PAPA' NON CORRERE Gli ammortizzatori a controllo elettronico possono sembrare eccessivi su un'auto sostanzialmente tranquilla come la Zafira ma, se si pensa alla stretta connessione tra la loro logica di controllo e tutti gli altri sistemi di sicurezza elettronici presenti di serie sull'auto (ESP, Traction Control, ABS e Cornering Brake Control) si capisce che tutto è stato pensato principalmente in funzione del comfort e della sicurezza attiva. Per chi avesse velleità sportive, però, non manca il "tastino" sportswitch, per irrigidire il tutto, risposta dello sterzo e del motore comprese (se però è montato anche il servosterzo Easytronic).

POTENZA IN CRESCITA A livello di motori, sono da segnalare l'arrivo del recente 1.600 ECOTEC a benzina (ha debuttato sull'Astra '07) e la fasatura variabile Cam-Phase da 115 cavalli e 115Nm, oltre all'introduzione di un nuovo turbodiesel common rail di 1,7 litri, con filtro anti particolato DPF di serie e capace di 110 cavalli di potenza e 260 Nm di coppia massimi.

 COSCIENZA PULITA In questo modo le motorizzazioni a disposizione per la monovolume tedesca diventano ben sette, di cui tre diesel - con potenze da 110 a 150 cavalli - e quattro a benzina con cavalleria che passa dai 240 cavalli del duemila turbo OPC, ai soli 94 del millesei a metano. Questo motore pulito è comunque interessante perché, grazie a 4 serbatoi da 19 kg sotto il pianale, ha un'autonomia dichiarata di 350 km, pur mantenendo la stessa abitabilità per sette delle altre versioni e la possibilità di utilizzare un serbatoio di benzina verde da 15 litri per le situazioni di emergenza o per arrivare al più vicino distributore di metano.

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FAMIGLIA ALLARGATA Proprio i sette posti disponibili e l'intelligente sistema Flex7 di ripiegamento dei sedili, che non impone di lasciarli a casa quando è necessaria la massima capacità di carico, hanno decretato il successo della Zafira dal momento della sua prima presentazione. Su questo modello 2008 viene tutto ovviamente confermato e ulteriormente affinato, con l'aggiunta di un accessorio - il "Flex organizer", che è un optional - che comprende la rete divisoria per il carico, una serie di ganci regolabili nel vano di carico e delle reti ferma carico, sulle pareti del vano bagagli.

GAMMA COMPLETA Purtroppo non è stato possibile provare la Zafira equipaggiata con il nuovo turbodiesel di 1,7 litri, che, in teoria, potrebbe essere la scelta più equilibrata considerando il rapporto tra prestazioni, consumi e costi di esercizio. Non sarà difficile, comunque, trovare la Zafira più adatta alle proprie esigenze e al proprio portafoglio. Il listino prezzi, infatti, parte dai 20.350 euro della Club con motore 1.6 da 115 cavalli, per arrivare ai 27.050 euro della versione Cosmo dotata del diesel da 150 cavalli. Chi vuole il cambio automatico dovrà mettere in conto 1.500 euro in più se ha scelto un diesel (120 o 150 cavalli), mentre per non avere la frizione su un benzina l'unica possibilità è la 1.800 da 140 cavalli con cambio robotizzato, a partire da 23.950 euro. Infine, per la cattivissima OPC con sospensioni elettroniche IDSplus di serie, bisogna essere disposti a "privarsi" di 34.200 euro.

SEMPRE IN ALTO La posizione di guida della Zafira gode di ampie regolazioni in altezza e profondità sia per il volante sia per il sedile, ciò nonostante trovare una posizione in cui il primo non sia troppo orizzontale e le gambe non troppo piegate non è semplicissimo, con la seduta che rimane sempre un po' troppo alta. In compenso, la visibilità in questo modo viene avvantaggiata in tutte le direzioni. Particolarmente apprezzabile in questo senso l'efficacia della piccola "luce" tra i montanti del parabrezza e della portiera che aiuta a ridurre l'angolo morto nella visione frontale e laterale.

A PROVA DI BOMBA Gli interni si confermano ben rifiniti e realizzati con materiali che danno l'impressione di essere molto robusti, sono infatti minimi i rumori provenienti dalla plancia o dai rivestimenti anche quando si passa su un tratto di strada molto sconnesso. Peccato che risultino solo un po' troppo seriosi, nonostante l'introduzione di pannelli verniciati sulla consolle centrale e le bocchette d'aerazione. In questo senso, però, è sicuramente preferibile la finitura nera laccata (tipo pianoforte, secondo Opel) dell'allestimento Cosmo.

DI BUON COMANDO La Zafira non è propriamente un "macchinino" e alla guida bisogna farsi un po' l'occhio alle dimensioni. Ma è solo un'impressione: dopo poco tempo ci si trova a guidare in scioltezza, facendo affidamento sulla buona manovrabilità dei comandi principali. Lo sterzo potrebbe essere più leggero in manovra, ma per il resto non presta il fianco a critiche particolari, mentre i freni sono tarati per evitare troppi scossoni ai passeggeri con un attacco morbido e una corsa abbastanza lunga. Solo il cambio non è particolarmente piacevole da usare, perché gli innesti sono lenti e abbastanza duri.

RISCIO' In occasione del test della Zafira 2008 c'erano a disposizione tre diverse motorizzazioni: la nuova millesei da 115 cavalli, il turbodiesel multijet da 150 e il millesei alimentato a metano. Questo motore è basato sulla vecchia generazione del 1600 a benzina Opel da 105cv. L'alimentazione ecologica è costata al motore oltre 10 cavalli, con il risultato che la Zafira EcoM, sullo sprint dei cento metri, potrebbe fare a gara con il tipico mezzo pubblico asiatico a trazione... umana.

VENTI IN POPPA Va decisamente meglio il nuovo quattro cilindri 1600 a benzina che riesce ad avere la meglio della massa della Zafira, grazie ai venti cavalli in più e alla buona erogazione della coppia ottenuta con l'uso combinato della fasatura variabile e dei condotti d'aspirazione a lunghezza variabile. Se si usa l'accortezza di tenere il contagiri al di sopra dei 3.000 giri, quindi, ci si muove abbastanza spediti anche se, come rovescio della medaglia, il rumore del motore filtra un po' troppo all'interno dell'abitacolo, per poi ritornare più sommesso a velocità stabilizzata. È praticamente impossibile, poi, mettersi nei pasticci con questa Zafira, perché l'ESP di serie è sempre pronto a riportare in linea l'auto.

DIESEL SPRINT Per ricordarsi cosa vuol dire muoversi spediti a bordo di una Zafira, l'unica soluzione è indirizzarsi su una delle versioni equipaggiate con il diesel da 150 cavalli. Infatti, se si tralascia l'esclusiva OPC (perfino esagerata con i suoi 240 cavalli e l'assetto da kart) è il diesel "in prestito" da Fiat ad avere la potenza e la coppia giuste per offrire un po' di piacere alla guida; l'accelerazione e le riprese si fanno interessanti e rimane solo un po' di pigrizia solo fino ai 2.000 giri, a cui è facile porre rimedio grazie alla spaziatura azzeccata del cambio a sei marce. La guida rimane prevedibile, sicura e, solo schiacciando a tavoletta fuori dalle curve strette, i 320 Nm di coppia a disposizione portano a qualche movimento indesiderato dello sterzo, soprattutto nel caso siano montate le gomme da 17" a spalla ribassata.


Pubblicato da Michele Losito, 01/04/2008
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