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Volkswagen T5 Multivan 2010


Avatar di Mario Cornicchia , il 07/06/10

13 anni fa - E' la nuova frontiera dello chic per chi ha bisogno di spazio, famiglia, sport o hobby che sia. L'erede del Bulli si rinnova nei motori e nel comfort, sempre più vicino all'auto di lusso.

E' la nuova frontiera dello chic per chi ha bisogno di spazio, famiglia, sport o hobby che sia. L'erede del Bulli si rinnova nei motori e nel comfort, sempre più vicino all'auto di lusso.

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COM'E' Finita l'era delle monovolume e con i Suv in declino nell'immagine, chi ha famiglia numerosa o sport/hobby ingombranti e il gusto da trend setter ha già scoperto la terza via, quella del pullmino. Il Bulli, magari nella versione Samba Bus con i suoi 23 finestrini, è stato l'icona degli Hippy negli anni 60/70, e ha spostato subito la sua originaria propensione al trasporto di mattoni, vernici e ortaggi alla naturale propensione a ospitare spiriti liberi e chiome ricciute. Ha trasportato monache in gita come scolari, è stato trasformato negli anni in ufficio hi-tech viaggiante come in lounge, e ora è diventato anche prima auto di famiglia. Un furgone che non rinnega le proprie origini, più chic di uno che si traveste da sportiva come monovolume e Suv. Mantenendo la sua ineguagliabile flessibilità.

FACCIA (RI)PULITA Dopo sei anni dal lancio il T5 si rinnova e si avvicina sempre più all'auto. L'aspetto si ingentilisce e si aggiorna, soprattutto con pochi tocchi al frontale. I fari hanno una forma complessa, la calandra li raccorda bene seguendo lo stile delle auto Volkswagen e il paraurti massiccio è alleggerito da una presa d'aria rettangolare. Il Multivan, la versione più fighetta del T5, guadagna anche qualche profilo cromato dentro e fuori che ne ingentilisce l'aspetto. Gli specchi retrovisori acquistano una forma più aerodinamica e nascondono tutte le antenne per la ricezione dei segnali radio, DAB, televisivi, telefonici e GPS.

BASTA POMPE La vera novità sta però dietro i nuovi fari. I motori diesel con iniettore pompa vanno definitivamente in pensione e i 5 e i 6 cilindri lasciano il posto a più moderni 4 cilindri common rail, tutti duemila con potenze da 84, 102 e 140 cavalli, fino alla versione biturbo da 180 cavalli e 400Nm tra 1500 e 2000 giri. Per consumi inferiori fino al 10%, emissioni da spirito ecologico Peace and Love e l'iniezione multipla che riduce la rumorosità. Una nuova pompa per il servosterzo contribuisce anch'essa a contenere gli sprechi di energia mentre per il più automobilistico Multivan Highline è disponibile anche il servosterzo Servotronic ad azione progressiva.

SEI O SETTE Al cambio sei marce manuale di serie si può sostituire, abbinato al motore 180cv anche il cambio a doppia frizione DSG che innesta rapidamente le sue sette marce a comando o seguendo logiche automatiche e comunque economicamente efficienti con la settima marcia votata a viaggi silenziosi e risparmiosi. Il cambio automatico va a Villa Anni Azzurri a far compagnia ai motori pompa iniezione.

GIRAMONDO A richiesta è disponibile per i motori da 140 e da 180v una nuova trazione integrale 4Motion con frizione Haldex4 di quarta generazione a comando elettronico che, in caso di necessità, può arrivare a trasferire la potenza interamente dalle ruote anteriori alle ruote posteriori. L'elettronica di comando agisce sulla base di circa 40 variabili differenti, tra cui l'angolo di sterzata, i valori di imbardata, la posizione del pedale dell'acceleratore e il regime del motore. Se una singola ruota perde trazione interviene il cosiddetto differenziale elettronico EDS che in realtà provvede a frenare la ruota che slitta per indirizzare la potenza sulle ruote che hanno grip. Per gli incontentabili è disponibile anche un differenziale bloccabile meccanico posteriore, di serie su Multivan PanAmericana, che monta anche sospensioni rinforzate.

AUTONOBILE Migliora il comfort acustico e anche il comfort dell'abitacolo. Il profilo degli schienali e dei cuscini dei sedili è stato ottimizzato per i sedili anteriori e per i singoli sedili girevoli e l'abitacolo è illuminato da sistemi di illuminazione a LED. La plancia è nuova e ricalca pari pari lo stile e i materiali utilizzati per le auto del Gruppo. Moderna ed elegante non fa rimpiangere la berlina nemmeno nella dotazione elettronica, mettendo a disposizione gli stessi equipaggiamenti, dallo schermo da 6,5 pollici al centro della plancia alla mappa del navigatore Gps a cui si possono alternare anche le immagini della TV o del DVD. Oppure l'impianto hi-fi con disco fisso da 30Gb, l'impianto vivavoce Bluetooth a cui si possono collegare fino a tre telefoni, il visore multifunzione tra gli strumenti al centro del cruscotto della versione Highline e, tra gli optional anche il Side Assist che avvisa se, cambiando corsia, tagliamo la strada qualcuno, le luci di svolta statiche, la telecamera posteriore per le manovre e l'indicatore di controllo pressione pneumatici. Le versioni Confortline montano di serie anche Climatic, il climatizzatore semiautomatico, mentre su Multivan Highline il Climatronic governa sia la temperatura sia i flussi dell'aria climatizzata su tre zone.

FAMIGLIA A 460 GRADI Sono tutti Volkswagen T5 ma è una famiglia allargata con 460 differenti varianti di base, divise in quattro sottofamiglie, dal lussuoso Multivan al minivan nove posti Caravelle, dal camper giramondo California fino al vero mezzo da lavoro Transporter. Chi non si accontenta mai dello spazio può scegliere anche le versioni con passo allungato di 40 centimetri. Multivan, la vera alternativa fighetta all'auto, è disponibile in tre allestimenti, Startline, Comfortline e Highline.

MULTIVAN I prezzi partono da 32.500 euro per un Multivan Startline 102cv fino a 38.046 euro della versione 140cv 4Motion. Multivan Comfortilne costa da 43539 euro (140cv) fino a 48671 (180cv DSG). Multivan Higline parte da 47,466 euro (140cv) fino a 52.598 (180cv DSG) ed è la vera versione extralusso con fendinebbia con sede cromata con nuova funzione di luce di svolta, cerchi in lega da 17", porta scorrevole anche sul lato sinistro a comando elettrico come la porta destra e il portellone, rivestimenti in pelle/alcantara di serie, decori in alluminio o in legno, tappetini in velour, protezione in lega leggera del bordo del pianale di carico, tavolino movibile multifunzione, climatizzatore automatico (Climatronic), strumentazione con display TFT, cruise control e sedili riscaldabili.

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COME VA Metto alla prova gli estremi in termini di stile, il T5 più fighetto, il Multivan Highline 180cv e il furgonato lungo con tetto rialzato e cambio DSG. Il Multivan Highline ha soltanto la forma squadrata del furgone ma ha le rifiniture di una Volkswagen/Audi di lusso. Dalle cromature e i cerchi in lega da 17 pollici all'esterno ai rivestimenti in pelle e Alcantara dell'interno, con dettagli in alluminio e in legno e una dotazione completa da superberlina. La salita a bordo è furgonale senza ombra di dubbio, con la tendenza a fare un passo sul battitacco che in questo caso tiene fede al suo nome, utilizzato a mo' di gradino. La posizione di guida è ovviamente un po' in piedi ma non più di molte monovolume, con i sedili ben profilati e ben disegnati per far sentire più in poltrona che alla guida di un tram.

UN TIPO (S)QUADRATO La visibilità è eccellente, panoramica vista l'altezza della posizione di guida, e la percezione degli ingombri è facile, grazie alle forme a cubo della carrozzeria e ai vetri ampi. Soltanto in manovra il portellone (ad apertura automatica) è piuttosto alto e limita la visibilità in retromarcia ma in soccorso arriva la telecamera posteriore. Le dimensioni del resto sono quelle di una grande station wagon in lunghezza (489cm) e di un grande Suv in larghezza (190cm).

CINQUE PORTE Il Multivan Highline guadagna anche una porta in più che gli altri T5 non hanno. Oltre alla scorrevole di destra ha anche una porta scorrevole a sinistra, a comando elettrico anch'essa, per rendere l'imbarco comodo come quello di una monovolume ed evitare l'effetto impresa di costruzioni, con i manovali in fila per salire e per scendere. I posti per gli ospiti sono ovviamente comodissimi, vere poltrone di cui le anteriori girevoli, con tanto spazio come su una poltrona di casa. Scorrono su binari per rendere poi lo spazio adatto a qualsiasi esigenza, per tenersi i bambini più vicini (Isofix) o per simulare l'effetto limousine, per caricare oggetti e umani dosando gli spazi. Un monolocale da 4,3 metri quadrati di superficie.

PROVA BILANCIA Il Multivan non è un oggetto leggerino e il peso si fa sentire appena ci si muove. 22/26 quintali (a seconda delle versione) di acciaio, plastica pelle e legno, tutto sommato quanto pesa un Suv taglia Large. E l'effetto è più o meno lo stesso, con il pianale basso del Multivan che tiene a bada l'effetto pendolo malgrado la carrozzeria sia da monolocale. È pesante, ma il peso trasmette anche una piacevole sensazione di sicurezza.

CAVALLI DA BUON TIRO A smuovere il peso pensano i 180 cavalli del motore bi-turbo e, soprattutto i suoi 400Nm di coppia massima a bassi regimi. Le sei marce del cambio manuale scivolano via veloci con la leva che non sbaglia a scegliere la posizione corretta e ben installata al centro della plancia, a portata di mano, come su Suv e Monovolume moderne. I tempi dichiarati confermano le buone sensazioni di agilità, con lo 0-100km/h coperto in 11,3 secondi, un tempo da media berlina più che da furgone, quanto la velocità massima pari a 191 km/h. Con un diametro di sterzata di 11,9 metri e 489 centimetri di lunghezza massima per 190 di larghezza, a volte è necessaria una manovra in più rispetto a una normale berlina.

MULTICOMFORT Multivan Highline è un monolocale confortevole, ben isolato acusticamente, con una buona aerodinamica per le dimensioni e la forma da cassaforte lanciata nello spazio e il motore si fa sentire il giusto per guidare a orecchio. Si guida meglio di molti Suv e di molte monovolume, sia per la spinta del motore, sia per la facilità con cui si tiene tutto sotto controllo. In curva ha la tendenza ad allargare un po' e se il duemila bi-turbo è un demonio tentatore nel farci fare i brillanti, tra le curve il peso inizia a farsi sentire, mettendo alla prova anche i freni.

A TETTO ALTO Alla prova del nove, il T5 lungo e con il tetto rialzato, spartano come il furgone delle consegne dimostra la bontà del progetto. Così capita che ci si avvicini naturalmente e quasi senza rendersene conto alla sportiva davanti sul filo dei 180, con il cambio DSG che snocciola le marce come grani di un rosario e la sua settima che tiene a bada i giri del motore. Anche in tuta da lavoro il T5 ha un buon comfort acustico e alla meta l'addetto alla consegna non urlerà come alla Vucciria assordato dal rumore.

ANIMO RUDE Perché alla fine anche il Multivan è all'origine un mezzo da lavoro, con una carrozzeria pensata per ottimizzare gli spazi, che siano casse di ananas o grizzly di peluche e organi meccanici pensati invece per durare nel tempo e nei chilometri, con costi di manutenzione contenuti e intervalli per i tagliandi il più possibile distanti tra loro, con la cinghia dentata del motore che sul nuovo T5 non si cambia più a 125.000 chilometri ma a 210.000 chilometri.


Pubblicato da M.A. Corniche, 07/06/2010
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