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Prossimamente: Aston Martin DB9 2010


Avatar Redazionale , il 13/07/10

14 anni fa - Per superare la crisi del settimo anno a Gaydon lustrano l'argenteria di casa. Nuovi tratti somatici per muso, finiture e pinze dei freni e, soprattutto, nuove sospensioni elettroniche evolute e regolabili. Una rinnovamento moderato per proseguire il succ

Per superare la crisi del settimo anno a Gaydon lustrano l'argenteria di casa. Nuovi tratti somatici per muso, finiture e pinze dei freni e, soprattutto, nuove sospensioni elettroniche evolute e regolabili. Una rinnovamento moderato per proseguire il successo di questi anni.

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QUINTESSENTIALLY Proprio come i servizi di personal concierge, che promettono di soddisfare ogni capriccio, anche la DB9 tenta di assecondare le usanze non scritte del buon costume automobilistico. Nonostante portamento e classe non siano ancora minimamente attaccati dallo scorrere del tempo, a sette anni dal debutto arrivano alcuni ritocchi stilistici e rinnovamenti più concreti alla voce sospensioni. Rimangono le eccellenze sonore e cavallerizze del V12 e quello spirito british che, insieme al nuovo corso stilistico inaugurato proprio con la DB9, fanno delle Aston qualcosa di più della solita supercar, ben oltre il solito immaginario alla James Bond. Non a caso la DB9 rimane tra le preferite da gentleman driver, uomini della finanza e appassionati dell'esibizionismo… misurato. Mentre il più grande dilemma per chi la sceglierà sarà se optare il tetto chiuso della "Coupé" o il cielo aperto della "Volante".

 

STRATEGIA DI LUNGO PERIODO Sotto il profilo stilistico la DB9 conserva i suoi lineamenti fini ma taglienti. Nel frattempo, rispetto al 2003, il panorama e la fisionomia di molte altre supercar si è evoluto e ci sono concorrenti dallo stile cyber, o altre che continuano a metter su muscoli e prese d'aria e seguono la via dell'estremismo. La DB9 invece dopo aver segnato la via maestra continua nella strategia di lungo periodo all'insegna della riconoscibilità. Aston a prima vista continua a non lasciare indifferenti ma senza dire "guardatemi tutti". Giusto così, specialmente quando si tratta di linee sono tanto riuscite da aver inaugurato un genere.

NUOVI GIOCHI Per giocare a nascondino con le certezze i nuovi particolari si fondono senza intaccare la purezza dell'insieme, altro punto a favore di un restyling riuscito. Ci sono nuovi paraurti, una nuova presa d'aria, una griglia del radiatore rivista, occhi taglienti al posto dei fari e pinze dei freni argentati che spuntano dai nuovi cerchi da venti pollici. La fiancata evidenzia i giochi di svasature e i fari posteriori giocano con nuove trasparenze. Confermata anche all'interno la tradizionale cura "sartoriale" nella definizione di abitacolo e plancia. La configurazione 2+2 e il portamento non troppo racing autorizzano a parlare di un'autentica Gran Turismo.

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CONDIZIONE SOSPENSIVA Il vero passaggio evoluzionista arriva sottopelle. Con un nuovo sistema di sospensioni adattivo che similmente a quello della DBS o della Rapide individua la migliore taratura e risposta sulla base di stile di guida, velocità, carichi e manto stradale. Rimane comunque ferma la possibilità di scegliere un'impostazione votata al comfort e un'altra dedicata alla guida sportiva. Grazie al nuovo sistema la DB9 si promette adattabile al mood del momento e lascia scegliere solo sotto il profilo estetico, con dei cerchi dal design più sportivo, eventuali caratterizzazioni più cattive.

12 AL COFANO Nel vano motore, sotto il cofano oblungo che rispetta le proporzioni del bolide di futurista memoria, alberga il conosciuto V12 di casa Aston: sei litri di cilindrata, 470 cavalli, oltre 300 km orari e 4,6 secondi nello zero a cento sono gli estremi della scheda tecnica. Il cambio sequenziale - automatico con paddle al volante è l'opzione alternativa al classico manuale, in entrambi i casi i rapporti sono 6. E il piacere delle fusa del motorone va annoverato tra i segreti di un successo che ha portato la fabbrica di Gaydon a sfornare fino a oggi oltre 12.000 esemplari della DB9.

 

OK IL PREZZO In attesa di conoscere i prezzi per il Belpaese riportiamo quelli in sterline previsti sul mercato inglese (DB9 Coupé 122,455£; DB9 Volante 131,455£) dove le consegne del modello aggiornato inizieranno a fine luglio. Non ci sono grandi scostamenti rispetto al passato, piuttosto rimane da studiare con cura la scelta del colore giusto, ma poche sportive portano meglio il verde inglese. Per chi non può soffermarsi su certi problemi rimangono sempre i poster, o meglio le foto e i wallpaper da utilizzare per le schermate d'avvio di PC e Smartphone… offre MotorBox.


Pubblicato da Luca Pezzoni, 13/07/2010
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