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Suzuki Swift 2011


Avatar di Mario Cornicchia , il 21/09/10

13 anni fa - Riprende pari pari lo stile fortunato della terza serie ma è completamente nuova.

Tutta uguale, tutta diversa. Riprende pari pari lo stile fortunato della terza serie ma è completamente nuova. Con l'opzione 4x4 o automatica.

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COM'E' Un pantografo e via, ecco la nuova Swift. Un successo commerciale la sua terza serie del 2005 con la sua forma inusuale, e in Suzuki hanno pensato che stile vincente non si cambia. Così la nuova Swift sembra un restyling ma in realtà è un'auto tutta nuova.

MARKER Alcuni dettagli rivelano la novità profonda. Le porte, per esempio, che nella serie precedente abbracciavano il tetto fino al taglio longitudinale del tetto stesso, ora invece chiudono più in basso. Il taglio dei vetri, poi, diventa più puntuto e più tirato verso l'alto quando si avvicina alla coda. Le luci posteriori sono più grandi e più avvolgenti e anche i fari si ingrandiscono e si allungano all'indietro. La coda è un po' meno piatta e perde in parte la sua originalità e la sua compattezza.

PIU' GRANDE Dettagli a parte, lo stile rimane quello originale e inconfondibile, con parabrezza e vetri che formano una linea continua come la visiera di un casco o il parabrezza di un motoscafo. Ma le dimensioni cambiano. Swift si allunga di nove centimetri fino ai 385 di lunghezza massima, si allarga di soli cinque millimetri, per 169 centimetri ma le carreggiate si allargano.

PASSO PASSO Malgrado l'aumento di taglia, la bilancia sorride e il peso diminuisce di 20 chilogrammi. Anche il passo aumenta, per cinque centimetri (da 238 a 243cm). E gli effetti sull'abitabilità si vedono, aggiungendosi ai benefici effetti della proverbiale razionalità giapponese, nello spazio dedicato agli ospiti e anche al bagagliaio che accoglie bagagli per 211 litri ma che può estendersi fino a 512 litri, non male per una 3e85.

MOTORI I motori per la nuova Swift sono due, entrambi Euro 5. Il milledue a benzina eroga 94 cavalli con 118 Nm di coppia massima a 4800 giri per 165 km/h, e consumi medi nell'ordine 5 l/100km, 6,1 in città (5,8 la versione con Start&Stop). L'alternativa 1.300 a gasolio garantisce 75cv, 190Nm a 1.750 giri per 165 km/h e 4,2 litri/100km nel ciclo combinato e 5,1 in città.

4x4 MARCE Il motore a benzina può essere abbinato, in alternativa al cinque marce manuale, al quattro marce automatico per 1000 euro supplementari. Solo cambio manuale invece per la versione 4x4 (1000 euro). I rapporti del cinque marce sono un poco più corti per migliorare le doti di arrampicatrice e la trazione 4x4 fa affidamento su un giunto viscoso per trasferire la coppia verso le ruote posteriori in caso di necessità.

PREZZI La Swift si propone con un prezzo di lancio molto interessante di 10.490 euro per tutto il 2010 (più altri 1000 euro per eventuale rottamazione) per la Swift 1.2 L, già munita di alzacristalli elettrici anteriori, climatizzatore manuale, volante regolabile in altezza, sette airbag (incluso airbag ginocchia guidatore) ESP + TCS, una ottima dotazione di sicurezza che ha sicuramente aiutato la Swift a conquistare le 5 stelle EuroNCAP. Swift GL (+1100 euro) aggiunge alzacristalli elettrici anteriori, chiusura centralizzata con telecomando integrato nella chiave, radio con cd/MP3, comandi sul volante e USB, sedile guida regolabile in altezza, apertura elettromagnetica portellone e retrovisori esterni regolabili elettricamente e riscaldati. Swift GL Style (+700 euro) aggiunge cerchi in lega da 16", fendinebbia e vetri posteriori oscurati. Swift GL TOP (+900 euro) aggiunge climatizzatore automatico, chiave keyless, Bluetooth, volante regolabile anche in profondità, cruise control e sensore luci. Per tutte ci sono 3 anni di garanzia o 100.000 chilometri. Il passaggio al gasolio richiede ulteriori 1500 euro. Così i prezzi vanno da 9.490 a 16.590 euro.

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COME VA Lo stile della Swift, oltre a essere originale, è anche uno stile furbo. La linea dei vetri che sale verso l'alto snellisce la parte posteriore dell'abitacolo che così risulta abitabile senza compromessi. Lo spazio è ben sfruttato così come i centimetri supplementari in lunghezza e in larghezza, con tre persone che possono viaggiare sul sedile posteriore senza troppi sacrifici per piccoli tratti, meglio se di taglia media quando il viaggio si allunga.

NO FRILLS Pochi fronzoli e tanta sostanza, Suzuki è un'azienda dominata dagli ingegneri. Così le plastiche sono sostanziose ma non lasciano troppo spazio al superfluo, dure al tatto ma dall'aspetto solido e ben fatto. Degli ingegneri, l'interno ha anche la razionalità, con tanti spazi comodi per piccole e grandi cose e con i comandi a portata di mano. Piacevole la grafica degli strumenti e il display multifunzione, con una sensazione di qualità da auto grande.

IN POSIZIONE Anche al volante lo spazio non manca pure per i più alti e la posizione di guida è ben disegnata, con il sedile alla giusta altezza e con il volante che è regolabile anche in profondità soltanto per la versione Swift GL TOP, quella che provo in questo primo contatto con la nuova Swift. La GL TOP ha anche gli strumenti differenti dalle altre versioni, che trovo decisamente meglio disegnati che strumenti di alcune auto di categoria decisamente superiore.

SOLIDA La sensazione di qualità continua in marcia. La Swift ha una scocca ben costruita, silenziosa. Nessun rumore segno di debolezza e si fa apprezzare l' isolamento con la strada, superiore alla media della categoria. Di contro, l'isolamento acustico, specie del vano motore, non è perfetto anche se decisamente soddisfacente e sempre sopra la media. Anche il comfort assicurato dalle sospensioni è di buon livello e, soltanto su fondi molto rovinati, l'assetto della Swift fatica a levigare le buche.

REATTIVO L'assetto della Swift è sportivo o, meglio, reattivo. Fa parte del piacere di guida della Swift, con il suo comportamento svelto. È molto precisa e veloce a cambiare direzione, con una bella interazione tra sterzo e assetto. Il servosterzo elettrico è docile, reattivo al volante grazie anche al passo variabile: più diretto e duro intorno alla posizione di ruote diritte e più demoltiplicato e morbido avvicinandosi al limite di sterzata. L'assetto tendente allo sportivo segue bene le istruzioni dello sterzo. Così la Swift scarta bene, si svincola agilmente nel traffico e fa tutto con grande trasparenza, lasciando ben capire a chi guida cosa sta facendo.

NATA PER LA VERDE Il motore 1.2 VVT è molto elastico per appartenere alla famiglia dei motori che si alimentano a benzina in realtà è un motore ben fatto che gira rotondo e consente marce alte a regimi bassissimi senza che il minimo sussulto. Per riprendere rapidamente però è meglio scalare le marce e in questo il cambio è un compagno formidabile, a prova di errore al punto da lasciarsi utilizzare senza cambiare la frizione dai più esperti.

FEDELE La Swift è un'auto che promette di diventare una compagna fedele per anni. Ha tutto l'aspetto di non voler causare problemi e di rivelarsi affidabile a ogni chilometro. È anche un'auto reattiva e quindi agile e divertente da guidare per non venire a noia troppo presto. Se la noia arriva è per lo scarso coraggio degli ingegneri Suzuki nel prendere lo stile della terza serie e su queste linee inventare una Swift altrettanto inconfondibile ma più moderna.


Pubblicato da M. A. Corniche, 21/09/2010
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