Logo MotorBox
F1 2020

Red Bull presenta reclamo contro il DAS della Mercedes


Avatar di Luca Manacorda , il 03/07/20

3 anni fa - Il team austriaco ha presentato un reclamo ufficiale alla FIA

Reclamo Red Bull contro il DAS della Mercedes

La Red Bull non ci sta e protesta in maniera ufficiale contro l'utilizzo dell'innovativo DAS da parte della Mercedes
Benvenuto nello Speciale AUSTRIANGP 2020, composto da 40 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario AUSTRIANGP 2020 qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

SISTEMA AMBIGUO Fin dalla sua prima apparizione nel corso dei test invernali di Barcellona, l'innovativo sistema DAS presentato dalla Mercedes era finito nel mirino della Red Bull. Il team austriaco ha ritenuto fin da subito irregolare questo dispositivo che consente di cambiare la convergenza delle ruote anteriori, adattandola al tratto di circuito che il pilota sta affrontando. La FIA lo ha vietato a partire dal 2021, ma allo stesso tempo non ha ritenuto ci fossero gli estremi per dichiararlo fuorilegge per questa stagione.

RED BULL BATTAGLIERA Brava dunque la Mercedes a sfruttare una zona grigia del regolamento? Non la pensa così la Red Bull, la quale avrebbe voluto presentare reclamo ufficiale già in Australia, se il gran premio inaugurale della stagione non fosse stato annullato per coronavirus. Gli uomini del team di Dietrich Mateschitz non hanno però scordato la questione e alla ripresa del campionato hanno protestato ufficialmente presso la FIA. Il comunicato della Federazione recita: ''La Red Bull protesta contro il sistema di sterzo a doppio asse Mercedes (DAS), in quanto si tratta di un dispositivo aerodinamico mobile che costituisce un adeguamento illegale delle sospensioni mentre l'auto è in movimento (articoli 3.8 e 10.2.3 delle norme tecniche)''.

RIUNIONE SERALE I rappresentanti della Mercedes sono stati convocati dagli steward alle 19:10. La Mercedes aveva già preso in considerazione di introdurre il DAS nel 2019, come raccontato dal direttore tecnico James Allison. 

VEDI ANCHE



COSA DICE IL REGOLAMENTO Nel dettaglio, gli articoli citati dalla Red Bull nella sua protesta recitano, tra l'altro, quanto segue: ''[...] qualsiasi parte specifica della vettura che influenza le sue prestazioni aerodinamiche deve rimanere immobile rispetto alla parte sospesa della macchina. Qualsiasi dispositivo o costruzione progettato per colmare il divario tra la parte sospesa della vettura e il suolo è proibito in tutte le circostanze. Regolamento tecnico articolo 3.8. Ad eccezione delle parti necessarie per la regolazione descritta nell'Articolo 3.6.8, è vietato qualsiasi sistema, dispositivo o procedura della vettura che utilizza il movimento del conducente come mezzo per alterare le caratteristiche aerodinamiche della vettura. Non è possibile effettuare alcuna regolazione su alcun sistema di sospensione mentre l'auto è in movimento''.

Articolo in aggiornamento


Pubblicato da Luca Manacorda, 03/07/2020
AustrianGP 2020