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Carburanti alternativi

Impianti "dual fuel" diesel-metano, ecco i maghi della conversione


Avatar di Lorenzo Centenari , il 22/03/19

5 anni fa - Il leader di mercato Landi Renzo, ma non solo. Gli altri specialisti

Impianti dual fuel diesel metano, come convertire l'auto nel 2019

Il leader di mercato Landi Renzo, ma non solo. Ecco gli altri specialisti italiani di una soluzione che potrebbe avere un futuro

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ULTIMA SPIAGGIA Diesel pre Euro 4/Euro 5, uguale diesel da buttare nella spazzatura? Non è detta l'ultima parola. L'equazione magica è Dual Fuel, ovvero la conversione di un propulsore a gasolio in un motore che funzioni con una soluzione di gasolio e metano insieme. Già diffusa nel mondo dei veicoli commerciali e industriali, oltre che nell'area del Sud-Est Asiatico, l'alternativa Dual Fuel sta a poco a poco contagiando anche il settore auto. Trasformando il proprio diesel di vecchia generazione, infatti, blocchi della circolazione e zone a traffico limitato verrebbero come per magia neutralizzate grazie alla sensibile dimunzione di emissioni.

UN PO' DI TECNICA La commutazione di un propulsore alimentato unicamente a gasolio in unità diesel/metano (o diesel/GPL) è un'opzione assai meno frequentata della classica conversione di un motore a benzina in motore a gas, tuttavia la prassi è quasi identica. La principale differenza rispetto alla tecnologia per motori a benzina (bi-fuel) risiede nella necessità del propulsore diesel di utilizzare contemporaneamente ambedue i carburanti, e non uno solo alla volta: un sistema Dual Fuel miscela perciò i due fattori (gasolio e metano o gasolio e GPL) grazie a una centralina elettronica che calcola in tempo reale la quantità di diesel da iniettare (la quota oscilla dal 90% al 40%) per ottenere una combustione equivalente a quella originale, ma più ecologica e parsimoniosa. Prezzi di un impianto? Da 2.000 a 3.000 euro circa, una spesa recuperabile quindi in circa 40.000-60.000 km.

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LASCIA FARE ALL'ESPERTO A chi rivolgersi, dunque, per sposare la filosofia Dual Fuel e ringiovanire il proprio diesel? Leader in materia è la reggiana Landi Renzo, gigante del settore che ha sin qui per lo più sviluppato tecnologie gasolio-metano in favore dei veicoli professionali. Ma anche un altro specialista delle duplici alimentazioni come la BRC Gas Equipment di Cherasco (Cuneo) ha in serbo una soluzione "ad hoc" per autovetture.

UN RICCO SOTTOBOSCO Dai big ai player minori, ma non per questo meno innovativi e competitivi:  Ecomotive Solutions è un'azienda di Serra Lunga di Crea (Alessandria) specializzata in elettronica per automotive, in particolare per la conversione in chiave "eco" dei veicoli già circolanti. Il prodotto di punta si chiama D-GID ed è un rivoluzionario sistema di gestione elettronica per alimentare motori diesel con una miscela dinamica controllata di gasolio e gas, sia esso metano compresso (CNG), gas naturale liquefatto (GNL), biometano o anche GPL. Il controllo dinamico dell’iniezione primaria di gasolio e il dosaggio accurato della miscela aria-gas assicurano consumi e parametri ambientali eccezionali. Una citazione infine per Eco World Gas, giovane società di Sansepolcro (Arezzo) che produce in proprio soluzioni Dual Fuel e distribuisce in Italia i prodotti della statunitense AC STAG. L'industria è al lavoro, il mercato è in ascolto. Alle amministrazioni locali, ora, il compito di riconoscere i progressi tecnologici, e "resuscitare" anche formalmente i vecchi diesel convertiti alla religione a gas.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 22/03/2019
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