Prezzi e quotazioni usato Peugeot 308 SW(MY 2011, 2012)

Peugeot 308 SW
Parola d'ordine, modulabilità: la 308 col portellone si deforma a seconda delle esigenze. Cinque comodi posti ma anche due soltanto, se la necessità è quella di trasportare oggetti ingombranti.
Marca / Modello | Peugeot 308 SW |
Prezzi a partire da: | 23.210 € |
Omologazione: | Euro5 |
Numero posti: | 5 |
Valutazione Media: |
Capacità di carico In configurazione "biposto", il vano a propria disposizione si espande fino a 1.887 litri
Visibilità Grazie all'architettura semi-alta ripresa da 308 a due volumi, il campo visivo è maggiore
Peso La station sconta circa un quintale in più nei confronti della berlina, e sul ring si traduce in maggior lentezza nei movimenti
Terza fila Accessorio utile ma che può anche compromettere visibilità, maneggevolezza e sicurezza
Il 1.6 HDi 110 cv oppure, per maggior reattività, il 2.0 HDi 150 cv. Il tetto panoramico in cristallo oscurato della versione e che è una manna per chi vive per l’abbronzatura.
Non siate timidi e pescate con fantasia dalla vasta gamma cromatica, tenendo presente che in veste di station wagon anche il nero le calza a pennello.
Modello | 2024 | 2023 | 2022 | 2021 | 2020 | 2019 | 2018 | 2017 |
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- | - | - | - | 10.700 | 9.300 | 8.800 | 7.900 |
La parola chiave per comprendere a fondo la filosofia che la avvolge è modulabilità: infatti la 308 col portellone, che segue di qualche mese la berlina, ha di bello che si può deformare a seconda delle più svariate esigenze. Cinque comodi posti ma anche due soltanto, se la necessità è quella di trasportare oggetti ingombranti: e il vano di carico a propria disposizione si espande fino a 1887 litri. Non solo: se, al contrario, occorre un pratico contenitore di persone, basta ordinare i due sedili aggiuntivi e sistemarli nel bagagliaio. In Peugeot assicurano che l’auto è omologata per sette, tuttavia la funzione scuolabus non sembra quella più adatta alla pur versatile station wagon del Leone: la terza fila, insomma, è un accessorio che al tempo stesso può salvare un’amicizia ma anche compromettere visibilità, maneggevolezza e sicurezza in generale.
La caratteristica architettura semi-alta, ripresa dalla 308 a due volumi, è una soluzione non solo esclusiva di Peugeot, ma anche di cui andare fieri. Perché il campo visivo è maggiore e di conseguenza la semplicità d’uso. E i motori? La margherita ha tanti petali (sette livelli di potenza), ma nessuno di essi brilla per reattività. Poco male: la SW non è concepita per sovrasterzi in uscita dai tornanti. Però un pizzico di energia in più, almeno al 1.6 HDi (da 90 o 110 cv), era lecito chiederlo. Spinge quanto basta forse di più, in compenso, il nuovo THP a benzina (150 cv), pari cilindrata del diesel ma aiutato da un turbo che evidentemente soffia più convinto. Il nocciolo è che, alle operazioni di peso, la station sconta circa un quintale in più nei confronti della berlina, e sul ring si traduce in maggior lentezza nei movimenti. Ma, come già detto, la SW la butta sulla fantasia e l’allegria, non sulla forza bruta.