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Mercato auto

Novembre, vendite sempre in caduta libera (-25%). Un'auto su due è un SUV


Avatar di Lorenzo Centenari , il 01/12/21

2 anni fa - Prosegue l'emorragia di vendite. Associazioni invocano piano strutturale

Mercato auto novembre 2021 in calo del 25%. Dati e classifiche
Continua il periodo nero per l’auto, con perdite a due cifre e una leggera frenata anche per ibride ed elettriche. Tutti i numeri

Sarà anche vero, come dicono, che l’economia italiana lascia intravedere tassi di crescita superiori alle attese. Beh, il mercato auto allora viaggia contromano e perde quota mese dopo mese. Rispetto a novembre 2020, vendite di novembre 2021 giù di esattamente un quarto.

I DATI DI MERCATO DI NOVEMBRE 2021

Non si ferma dunque a novembre 2021 l’emorragia delle immatricolazioni, che con 104.478 unità registrate segna una flessione del -24,6% rispetto alle 138.612 unità del 2020 (-30,8% sul 2019). Nei primi 11 mesi dell’anno la “voragine” delle auto perse rispetto al 2019 è di oltre 400.000 unità (-22,8% con 1.371.166 immatricolazioni).

CANALI DI VENDITA L’analisi della struttura del mercato di novembre, confrontata con lo stesso mese 2020, evidenzia tra gli utilizzatori una flessione dei privati leggermente più ampia del mercato, con una quota al 64,1%, in crescita rispetto al cumulato degli 11 mesi (62,8%). Le autoimmatricolazioni cedono 1/4 dei volumi, al 9,4% di quota, sostanzialmente in linea con il 9,7% del cumulato. Un calo a doppia cifra coinvolge anche il noleggio a lungo termine che sale in novembre al 18,6% di rappresentatività, rispetto al 17,5% degli 11 mesi, grazie alla stabilità delle immatricolazioni delle principali società Top a fronte di un forte calo delle Captive. Il noleggio a breve termine registra un pesantissimo tracollo scendendo ad una quota di minimo dell’1,4%, rispetto al 4,5% degli 11 mesi. Le società, infine, registrano la flessione minore tra i canali e salgono al 6,5% di share, verso il 5,6% del cumulato.

L’ANALISI PER ALIMENTAZIONE

Prosegue la sostenuta contrazione di benzina e diesel che nel mese scendono rispettivamente al 26,9% e 19% di quota (29,9% e 22,7% nel cumulato), in calo anche i volumi del Gpl che sale al 9,2% di quota nel mese (7,3% negli 11 mesi), mentre il metano copre in novembre l’1,8% rispetto al 2,2% di gennaio-novembre. Le elettrificate risentono della carenza di prodotto, con quote in leggera revisione sui mesi scorsi pur se in crescita in volume: le vetture ibride, market leader, si posizionano al 31,4% di quota nel mese, con le full hybrid all’8,6% e le mild hybrid al 22,8%; nel cumulato le stesse coprono il 28,9% del mercato. Le plug-in hybrid mantengono il 5,2% di quota (4,6% negli 11 mesi) e le full electric segnano il 6,5% sul totale rispetto al 4,4% del cumulato.

L’ANALISI PER SEGMENTI

Con cali a doppia cifra per tutti ad eccezione dell’alto di gamma, emerge una sostanziale stabilità di quota per le city car (A) ed i segmenti E ed F, mezzo punto lo acquisisce il segmento C, e qualche decimale le utilitarie (B). In calo di quasi 1 punto il segmento D.

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CARROZZERIE In contrazione nel mese la quota delle berline, al 42,8%, a due punti e mezzo di distacco dalle crossover che salgono al 40,3% e che sommate ai fuoristrada coprono il 50,7% delle preferenze degli automobilisti. Si può insomma affermare come la macrocategoria SUV assorba ormai oltre la metà delle vendite totali. In calo anche la quota delle station wagon, al 2,7% del totale.

LA TOP TEN

Ecco la classifica delle auto più vendute nell’ultimo mese:

Autovettura Immatricolazioni
Fiat Panda 8.815
Lancia Ypsilon 3.208
Dacia Duster 2.994
Dacia Sandero 2.971
Fiat 500 2.918
Citroen C3 2.673
Toyota Yaris Cross 2.657
Volkswagen T-Roc 2.420
Jeep Compass 2.197
Jeep Renegade 2.087

LE DICHIARAZIONI 

QUI UNRAE “Non si può accompagnare in modo efficace e sostenibile la transizione verso la decarbonizzazione se non si interviene sostenendo la domanda con un piano strutturale e pluriennale anche per il ricambio del parco circolante”, afferma Michele Crisci, presidente dell’associazione dei Costruttori esteri. “Per una maggiore diffusione delle nuove tecnologie sono necessari incentivi anche a fronte di rottamazione, altrimenti vanificheremo gli effettivi benefici ambientali”. 

QUI ANFIA ''Oltre al prolungarsi della crisi dei semiconduttori, desta molta preoccupazione - sostiene Paolo Scudieri, presidente dell'associazione nazionale filiera automotive - la totale assenza, nell’attuale testo della Legge di Bilancio 2022, di misure per affrontare la
transizione ecologica ed energetica del settore
, non essendo stati stanziati fondi né a sostegno della domanda né a sostegno dell’offerta. E’ indispensabile prevedere un piano strutturale almeno su tre anni e con una dotazione adeguata per evitare che l’Italia, in questa delicata fase in cui le politiche di mercato sono fondamentali, sia l’unico Paese europeo a non instradare e supportare i consumatori nell’acquisto di auto
a zero e a bassissime emissioni''.

I DATI DI MERCATO DEI MESI PRECEDENTI


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 01/12/2021
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