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Stellantis, in futuro batterie al litio o allo stato solido? Entrambe


Avatar di Lorenzo Centenari , il 30/11/21

2 anni fa - Accordi con Vulcan Energy e Factorial Energy: avanti con due tecnologie

Stellantis, accordi per batterie EV al litio e allo stato solido
Gli accordi stipulati con Vulcan Energy e Factorial Energy dimostrano come il Gruppo porti avanti in parallelo ambedue le tecnologie

Sul lungo termine, a imporsi sarà una tecnologia soltanto e tutto fa pensare che si tratti delle batterie allo stato solido, un'autentica rivoluzione. Ma le prodigiose SSB (Solid-State Battery) conosceranno la diffusione su larga scala solo nel futuro a lungo termine. Serve gestire la transizione tra lo stato solido e la tecnologia a ioni di litio: niente di meglio che percorrere contemporaneamente due strade diverse. E così Stellantis stringe accordi sia con Vulcan Energy, sia con Factorial Energy, la prima specializzata in litio ''sostenibile'', la seconda nelle batterie allo stato solido ad alta tensione. 

DAL LITIO... L'australiana Vulcan Energy Resources, sede a Perth, fornirà dunque idrossido di litio per le batterie di tutti i veicoli elettrificati del Gruppo Stellantis in uscita nel medio periodo. L’accordo, della durata quinquennale, prevede infatti l’inizio delle spedizioni nel 2026. Spedizioni che ammonteranno tra un minimo di 81.000 tonnellate e un massimo di 99.000 tonnellate di idrossido di litio nel quinquennio della collaborazione. Vulcan Energy individuato come partner soprattutto in virtù della propria attenzione verso la sostenibilità dei processi industriali: il progetto cosiddetto Zero Carbon Lithium avviato da Vulcan in Germania, nell’alta valle del Reno, utilizza energia geotermica (vedi anche infografica) per produrre idrossido di litio per batterie ricavato dalle brine, senza l’uso di combustibili fossili e con un minimo consumo d’acqua, riducendo così la produzione di carbonio nella filiera dei metalli per batterie. Sostenibilità, ormai, prerequisito chiave.

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...ALLO STATO SOLIDO Altrettanto strategica e ancor più orientata ad orizzonti di lungo periodo è poi l'accordo tra Stellantis e l'americana Factorial Energy, con sede a Woburn, Massachusetts. Si deve proprio a Factorial il recente sviluppo di una tecnologia per batterie allo stato solido particolarmente innovativa e focalizzata sui problemi chiave che ostacolano la diffusione di massa dei veicoli elettrici stessi: l’autonomia e la sicurezza. Progressi che si possono riassumere nell'acronimo FEST (Factorial Electrolyte System Technology), un processo cioè che sfrutta un materiale elettrolitico solido proprietario e che garantisce prestazioni sicure e affidabili delle celle grazie a elettrodi ad alta tensione e alta capacità.

SCELTE CHIAVE Da una parte, insomma, la ricerca sulle batterie a ioni di litio, una filosofia che a quanto pare ancora ha margini di evoluzione. Dall'altra, una tecnologia come lo stato solido che - una volta a regime - risulterà ancor più sicura del convenzionale litio, aumenterà l’autonomia dei veicoli, che per di più è integrabile in maniera semplice e rapida nelle infrastrutture già esistenti. Ma che per il momento, in termini di costi ancora non è competitiva. Il dominio della mobilità del futuro, ovvero della mobilità elettrica, si gioca anche nella vision che ogni Gruppo adotta oggi in tema di fonti energetiche di bordo. Stellantis ha mosso le sue pedine. 


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 30/11/2021
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