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Industria

Stellantis: 7 notizie sul futuro dei marchi italiani (e non)


Avatar di Emanuele Colombo , il 03/08/21

2 anni fa - Carlos Tavares alla conferenza sui risultati finanziari di Stellantis

Stellantis: Carlos Tavares e il futuro dei marchi
Alfa Romeo, Citroen, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel: sui nuovi modelli del Gruppo Stellantis Carlos Tavares dice che...

Nella conferenza appena conclusa Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti del giovane gruppo: secondo quanto riportato, i risultati sarebbero da record nel primo semestre su base pro forma, con ricavi netti in crescita del 46%, a toccare un valore di 75,3 miliardi di euro e un risultato operativo netto di 8,6 miliardi con margine dell’11,4%. ''Tutti i segmenti positivi. Guidance per l’intero anno alzata a ~10% di margine del risultato operativo rettificato'', si legge nel comunicato ufficiale. Ma a margine delle comunicazioni sui riultati finanziari sono interessanti 7 notizie, tra novità e conferme, sul futuro dei marchi italiani (e non). Eccole.

ALFA ROMEO Come anticipato da Jean Philippe Imparato, per Alfa Romeo sono in arrivo novità nel breve periodo. Il 2022 sarà l'anno del debutto della prima plug-in hybrid del Biscione - la già annunciata Alfa Romeo Tonale attesa per il 4 giugno prossimo - mentre il 2023 ci porterà la prima Alfa completamente elettrica. Il nome non è ancora stato ufficializzato, ma è facile immaginare che si tratterà del B-SUV Alfa Brennero (qui l'approfondimento), basato sulla piattaforma CMP della Peugeot 2008.

Il concept grafico di nuova Alfa Romeo Brennero Il concept grafico di nuova Alfa Romeo Brennero

FIAT, ABARTH E LANCIA In tema di elettrificazione, nel prossimo biennio rimarranno invece a bocca asciutta Fiat e Abarth. L'erede della Panda, su cui rumor avevano ripreso a circolare le scorse settimane, non si vedrà quindi prima del 2024. Anno in cui, secondo la presentazione di Tavares, debutterà anche una Lancia elettrificata, seguita l'anno successivo da un modello completamente elettrico con lo stesso marchio.

MASERATI Per Maserati, due BEV in arrivo: uno nel 2023 e uno nel 2024. E non parliamo del SUV Maserati Grecale, che debutterà nell'ultimo trimestre del 2021, bensì nel 2023 della nuova Maserati Granturismo, di cui vi abbiamo già mostrato le foto spia e proposto alcune anticipazioni. L'alta new entry, quella del 2024, sarà probabilmente la versione full electric della sportiva Maserati MC20, la cui variante BEV era già stata largamente anticipata dal Tridente.

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JEEP Americana di nome, ma italiana di adozione visti gli stabilimenti dove vengono costruiti i suoi modelli di maggior successo nel nostro Paese (Renegade e Compass sono state le plug-in hybrid più vendute in questa prima metà del 2021), anche Jeep si prepara a lanciare il suo primo modello 100% elettrico. La data annunciata è il 2023 e il modello candidato ad aprire le danze è la Jeep Wrangler, come anticipato dal video rilasciato in occasione dello Stellantis EV Day.

CITROEN, PEUGEOT, OPEL E... Il lancio di 11 auto 100% elettriche (BEV) e 10 plug-in hybrid (PHEV) è il programma ribadito da Tavares, che tolte le novità di cui sopra e quelle già in lancio nel 2021 comprende nel novero due elettriche e una plug-in da Citroen, un BEV e due PHEV da Peugeot, due ibride ricaricabili da Opel/Vauxhall, due veicoli commerciali a batterie da Fiat Professional e una PHEV dall'americana Dodge per gli USA.

Carlos Tavares in occasione della conferenza sui risultati finanziari del primo semestre 2021 Carlos Tavares in occasione della conferenza sui risultati finanziari del primo semestre 2021

LE AUTO NUOVE COSTERANNO DI PIÙ Al di là dei progetti per l'immediato futuro, Tavares a margine della conferenza si è anche sbilanciato su alcune questioni che saranno centrali nel medio periodo, sostenendo che in futuro i prezzi delle auto saliranno. Motivi dell'inflazione il costo delle materie prime e la scarsità di componenti, con riferimento alla crisi dei microchip e ai maggiori costi dell'elettrificazione. La sfida, in particolare per l'Italia, è assorbire un 40% di costi aggiuntivi da qui al 2025, affrontando il problema a 360°: anche dal punto di vista del costo del lavoro, che da noi è troppo elevato, ha ricordato Tavares.

IL FUTURO È NELL'USATO Il CEO Stellantis si chiede poi quale sarà la risposta della politica di fronte a fasce sempre più ampie della popolazione che per l'elettrificazione rischiano di non potersi più permettere la mobilità individuale e delle famiglie così come la concepiamo oggi. Per far fronte a queste possibili problematiche, Stellants conta di spingere ancora di più sulla gestione dell'usato (le cui quotazioni stanno salendo in tutto il mondo), come già sta facendo con il servizio online Selliway. Ma il miraggio di una mobilità più green potrebbe scontrarsi con la realtà di una società sempre più appiedata. Speculazioni? Forse, ma le consultazioni al Parlamento Europeo e le contrattazioni individuali con i singoli stati sulla messa al bando delle auto a benzina e diesel - ibride comprese - nel 2035, come proposto dalla Commissione Europea, forniranno probabilmente qualche elemento di riflessione in più.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 03/08/2021
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