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Scandali

Dieselgate, in Francia un tourbillon di accuse. Ora Stellantis


Avatar di Lorenzo Centenari , il 10/06/21

2 anni fa - Dopo Volkswagen e Renault, nel mirino dei giudici finisce anche Peugeot

Dieselgate, dopo Renault e VW, ora in Francia accuse a Stellantis
Dopo Volkswagen e Renault, nel mirino dei giudici finisce anche Peugeot, di conseguenza il Gruppo intero. Quali i capi d'accusa

A VOLTE RITORNANO Con un'espressione come ''nuova ondata'' abbiamo ormai familiarizzato, ma ancor prima che scoppiasse l'emergenza Covid, già le cronache ci avevano abituato alle periodiche ondate giudiziarie a sfondo dieselgate, ora negli USA, ora in Europa. A questo giro, il palcoscenico è la Francia, dove la magistratura torna alla riscossa contro un Costruttore, un altro, e poi un altro ancora. Dopo Volkswagen, imputato maximo della intera vicenda e in questi giorni destinatario di nuove accuse, anche Renault finisce sotto indagine. Ultima in ordine di tempo è infine Peugeot, che nella bufera trascina così il Gruppo Stellantis nel suo insieme. Un battesimo del quale la nuova realtà avrebbe fatto volentieri a meno.

ACCONTO Del coinvolgimento di Stellantis nell'inchiesta dieselgate, la community la aggiorna il Gruppo stesso tramite un comunicato. ''Nell’ambito dell'inchiesta giudiziaria riguardante diverse Case automobilistiche iniziata nel 2016 e 2017, Automobiles Peugeot S.A. è stata messa en examen dal Tribunale Giudiziario di Parigi per accuse di frode ai consumatori in merito alla vendita in Francia di veicoli diesel Euro 5 tra il 2009 e il 2015''. Come da prassi nelle inchieste penali francesi, Peugeot dovrà pagare una cauzione di 10 milioni di euro (dei quali 8 milioni per il potenziale pagamento danni e sanzioni e 2 milioni a garanzia la rappresentanza della società in tribunale), inoltre dovrà fornire una
garanzia bancaria di 30 milioni di euro dedicata al potenziale risarcimento di danni. 

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LONG DIESELGATE Il Leone, ma non solo. Nell'ambito della stessa inchiesta, anche Citroën ed FCA Italy sono state citate a comparire di fronte ai giudici, rispettivamente il 10 giugno e nel mese luglio. ''Le società interessate - si legge nella nota di Stellantis - sono fermamente convinte che i propri sistemi di controllo delle emissioni soddisfacessero tutti i requisiti applicabili nei periodi in questione e continuino a farlo tuttora ed attendono di poterne dare dimostrazione. In continuità con le politiche dei suoi predecessori, Stellantis coopererà pienamente con la giustizia per risolvere rapidamente la questione''. Gruppo Volkswagen, Renault Group, Stellantis Group. Non solo dal Covid, talvolta, serve tanto tempo per guarire.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 10/06/2021
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