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Mercato auto

Niente chip e niente incentivi: settembre è (ancora) un mese in rosso


Avatar di Claudio Todeschini , il 04/10/21

2 anni fa - Mercato auto settembre 2021: calo del 32,7%. La crisi dei chip ed ecobonus

Mercato auto settembre 2021: calo del 32,7%. La crisi dei chip ed ecobonus
Ecobonus che vanno e vengono, microchip che non arrivano proprio: a settembre 2021 c'è stato un terzo di immatricolazioni in meno

Continua il periodo nero per l’auto. Anche per il mese di settembre i dati UNRAE sono impietosi: rispetto allo stesso mese dell’anno scorso il calo è del 32,7%, un terzo di immatricolazioni in meno. In cifre, le nuove immatricolazioni sono state pari a 105.175 unità, 51.200 vetture in meno rispetto alle 156.357 immatricolate a settembre 2020. La flessione rispetto allo stesso mese del 2019 è del 26,2%: due anni fa erano state 142.525. Dall’inizio dell’anno la flessione è del 20,6% rispetto allo stesso periodo 2019 (il 2020 non viene considerato nei conteggi cumulativi per via dello stop legato ai lockdown).

I DATI DI MERCATO DI SETTEMBRE 2021

Dopo il calo delle vendite ad agosto, consistente ma più prevedibile per via del periodo di vacanze, quello di settembre è più duro da digerire, ed è legato al sovrapporsi di due pesanti crisi congiunturali: da un lato continua il problema di approvvigionamento di microchip per la crisi mondiale dei semiconduttori, che causa forti ritardi nella consegna e rallenta le vendite in tutti segmenti di mercato. Dall’altro, almeno per quanto riguarda l’Italia, l’esaurimento dell’ecobonus dopo il recente rifinanziamento (il cosiddetto extrabonus), e in generale l’andamento “stop and go” degli incentivi per il rinnovo del parco circolante.

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ANNO NERO Visto l’andamento di questi mesi, ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) ha rivisto al ribasso le previsioni di chiusura d’anno, con una stima di circa 1.500.000 immatricolazioni: +8,5% sul 2020 e -21,8% rispetto al 2019.

NOLEGGIO E USATO L’acquisto di auto private mantiene una quota simile a quella dell’anno scorso, pari al 66,6%, in crescita rispetto al 62,4% dei primi nove mesi dell’anno, grazie soprattutto agli incentivi. Cala il noleggio a lungo termine, al 16,8% rispetto al 17,3% dei primi nove mesi dell’anno. Crolla anche il noleggio a breve termine, che rispetto al 5,1% del cumulato gennaio-settembre si ferma a un 1,6%. Per quanto riguarda l’usato, cala del 17,1% il passaggio di proprietà (comprensivo di minivolture), con 300.654 trasferimenti. 2.589.483 i passaggi dall’inizio dell’anno, con un incremento del 24% rispetto al 2020 (anno su cui pesa sempre la pandemia e i relativi blocchi alle attività), ma con una flessione del 17,3% sullo stesso periodo del 2019.

L’ANALISI PER ALIMENTAZIONE

Continua il crollo inesorabile delle autovetture con motori diesel e benzina tradizionali, a vantaggio di ibride ed elettriche. Per il terzo mese di fila le auto ibride non ricaricabili (mild e full hybrid) superano quelle a benzina, costituendosi come la quota più alta del mercato. I diesel crollano del 61%, e rappresentano ormai il 18,8% del mercato, e il 23% del mercato complessivo da inizio anno (nello stesso periodo del 2020 era al 34,6%). Le automobili a benzina hanno a settembre una quota pari al 25,2% (con un calo del 48,5%), attestandosi al 30,8% da inizio anno, il 10% in meno rispetto allo stesso periodo del 2020.

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ALIMENTAZIONI ALTERNATIVE Questa categoria, che comprende tutto quello che non è motore termico tradizionale (e quindi mild, full, plug-in hybrid, ma anche elettriche, metano e GPL) rappresenta il 56% del mercato di settembre 2021, e il 46,1% dei primi nove mesi, in crescita dell’8,2% nel mese corrente e del 121,9% da inizio anno. Le autovetture elettrificate rappresentano il 44,5% del mercato: le ibride non ricaricabili (mild e full) aumentano del 2,7% a settembre e raggiungono il 31% di quota complessiva, superando il gasolio per l’ottavo mese di fila, e la benzina per il terzo mese di fila. 

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PLUG-IN E BEV Le ricaricabili crescono del 99,2% solo a settembre, per attestarsi al 13,2% di quota (con un 8,6% nei primi nove mesi dell’anno). In questa definizione - un po’ fuorviante - sono comprese le ibride plug-in (5,2% nel mese e 4,6% da inizio anno), e le elettriche (8,1% nel mese di settembre e 4% da inizio anno).

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GPL E METANO Le autovetture a gas rappresentano l’11,5% del mercato di settembre, e il 9,3% del mercato dei primi nove mesi dell’anno, ripartito tra 9,4% per il GPL (7 % nel cumulato) e 2,1% per il metano (2,3% nei primi nove mesi dell’anno). In calo le vendite delle auto a GPL (-16,8%) e a metano (- 38,1%).

L’ANALISI PER SEGMENTI

Fiat 500 e Panda Hybrid Fiat 500 e Panda Hybrid

Per quanto riguarda i cosiddetti segmenti (sempre più fluidi, come ci ricordava Emanuele in un recente editoriale), nel mese di settembre, le utilitarie e “superutilitarie” rappresentano il 39% del mercato, in calo del 36,5%, con una quota del 39,3% (+25,3%) da inizio anno. Fiat Panda continua a essere l’auto più venduta, seguita da Fiat 500 e Lancia Ypsilon. Le medie hanno una quota di mercato dell’11,3%, con Fiat Tipo al primo posto da inizio anno. Continua inarrestabile la crescita dei SUV, con una quota di mercato pari al 46,1% nel mese di settembre, andando a rappresentare il 46,2% del mercato da inizio anno, con una crescita da gennaio pari al 24,7%. Più nello specifico, i SUV piccoli rappresentano il 20,8% (con Jeep Renegade al primo posto); i SUV compatti sono al 18,2% (al primo posto Jeep Compass), i SUV medi hanno una quota del 5,6% e i SUV grandi sono al 1,5% del totale. Le monovolume sono ormai ail 1,3% del mercato.

LA TOP TEN

Ecco la classifica delle auto più vendute nell’ultimo mese:

Autovettura Immatricolazioni
Fiat Panda 7.285
Lancia Ypsilon 2.944
Dacia Sandero 2.732
Dacia Duster 2.543
Jeep Renegade 2.483
Jeep Compass 2.373
Volkswagen T-Cross 2.226
Renault Clio 2.143
Dacia Spring 1.876
Citroen C3 1.811

LE DICHIARAZIONI 

UNRAEIl continuo stop and go degli incentivi”, dichiara Michele Crisci, presidente di UNRAE, “non aiuta certo il mercato dell’auto ad agganciare l’attuale fase di ripresa dell’economia nazionale e a ridurre l’handicap dovuto alla crisi dei semiconduttori. Ribadiamo perciò il nostro appello al Governo affinché faccia rientrare il finanziamento dell’Ecobonus all’interno di una strategia di lungo periodo per l’intero settore dell’automotive. L’occasione per consolidare le buone intenzioni che il Governo Draghi ha finora mostrato è la prossima Legge di Bilancio. In quella sede è opportuno introdurre programmi e interventi risolutivi, avviando una corretta strategia di lungo periodo in linea con il percorso di decarbonizzazione, in cui rientra anche lo svecchiamento del parco circolante”.

ANFIAIl mercato auto di settembre si conclude peggio del previsto, proseguendo e accentuando il trend discendente dei mesi di luglio e agosto, un trimestre sicuramente influenzato dal perdurare della crisi dei semiconduttori”, ha dichiarato Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. “Per questo abbiamo chiesto e ottenuto, con un emendamento al Decreto Infrastrutture e mobilità sostenibili approvato a inizio settembre, un’estensione delle tempistiche entro le quali i venditori sono tenuti a confermare l'operazione di vendita dei veicoli incentivati tramite ecobonus. Il rapido esaurimento delle risorse pochi giorni dopo il rifinanziamento di inizio settembre è la dimostrazione del fatto che l’effetto ‘attesa’ per i nuovi incentivi e la loro erogazione ‘a singhiozzo’ sono dannosi sia per la domanda che per la rete di vendita. Auspichiamo, per il futuro, che si delinei una programmazione delle misure di sostegno alla domanda coerente con un piano strategico complessivo di accompagnamento del settore nella transizione ecologica e su un orizzonte temporale pluriennale, così da garantire maggiore continuità al mercato”. 

I DATI DI MERCATO DEI MESI PRECEDENTI


Pubblicato da Claudio Todeschini, 04/10/2021
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