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Comparativa

Ford Focus, Seat Leon, Mazda3: mild hybrid a confronto in video


Avatar di Emanuele Colombo , il 06/11/20

3 anni fa - Ford Focus, Seat Leon e Mazda3: comparativa tra compatte mild-hybrid

Ford Focus, Seat Leon e Mazda3, tutte con motore mild-hybrid, messe a confronto su consumi, qualità percepita e piacere di guida

CHE COSA SONO LE MILD HYBRID Una piccola batteria e un motogeneratore elettrico, che non basta per spingere l'auto da solo, ma recupera energia in frenata, aumenta l'efficacia del sistema start and stop e migliora spunto e ripresa: è questa la ricetta delle auto mild-hybrid, che vale a libretto la classificazione come ibride tout court, con tutti i vantaggi fiscali e di transito del caso. Proprio come per Ford Focus Hybrid, Mazda3 Skyactive-G M Hybrid e Seat Leon eTSI, che abbiamo provato e messo a confronto per voi: quanto consumano nel mondo reale? Sono divertenti da guidare? Sono pratiche oppure no? Salite a bordo con noi!

Ford Focus, Seat Leon, Mazda3: mild hybrid a confronto Ford Focus, Seat Leon, Mazda3: mild hybrid a confronto

LA FORD FOCUS 1.0 ECOBOOST HYBRID ST LINE X

Complice l'allestimento ST Line X, basta uno sguardo per capire che la Ford Focus, con il nuovo 1.0 EcoBoost Hybrid è la più sportiva del terzetto. Impressione accentuata dallo spoiler, dall'estrattore, dai cerchi opzionali da 18 pollici e dalle pinze freno rosse che vi si vedono attraverso. A bordo la sensazione di essere su un'auto che ha voglia di correre continua, per via dei sedili molto profilati, per le finiture color alluminio e per le impunture rosse a vista.

LE MISURE Lunga 4,39 metri, la Focus mette sul piatto un bagagliaio che va da 375 a 1.354 litri, regolare e ben sfruttabile. I litri sono 34 in meno se scegliete l'optional dello ruotino di scorta come nel mio caso: scelta che porta il piano di carico quasi allineato alla soglia. Lo spazio per chi siede dietro è a metà strada tra le rivali, con tanto agio per le gambe e meno in altezza, ma fino al metro e ottanta di statura non ci sono problemi.

Ford Focus 1.0 EcoBoost Hybrid ST Line X, gli interni Ford Focus 1.0 EcoBoost Hybrid ST Line X, gli interni

GLI INTERNI La qualità percepita della similpelle dei pannelli porta non è al top, ma il livello della finitura è omogeneo in tutto l'abitacolo: niente cadute di stile eccessive. E del terzetto la Focus è l'unica ad avere le tasche delle portiere moquettate. Bene anche l'infotainment, compatibile con Android Auto e Apple Carplay. Il display touch da 8 pollici a centro plancia non è sempre reattivo, però, e la grafica dei menu insieme con i colori piuttosto neutri della mappa del navigatore non l'aiutano a spiccare sui rivali. Piace la scelta di lasciare comodi pomelli per la regolazione del clima bi-zona e del volume della radio.

LE DOTAZIONI Alla Focus Hybrid non mancano mantenimento di corsia, sistema anti collisione e riconsocimento dei segnali stradali, ed è predisposta per la Local Hazard Information: un sistema che mette in comunicazione le auto nei dintorni per segnalare automaticamente pericoli sulla strada, in base a quanto registrato dal controllo di stabilità, dall'eventuale scoppio degli airbag e dall'attivazione di una chiamata di emergenza.

AL VOLANTE DELLA FOCUS

Al volante della Focus Hybrid trovo una pedaliera leggermente disassata verso destra che mi ricorda... la Ferrari di Magnum PI: non proprio il massimo in fatto di ergonomia, devo dire, ma fatta l'abitudine a questo, e a un pedale del freno molto sensibile, il piacere di guida ripaga dello sforzo. Delle tre, la Focus è quella che trasmette di più la sensazione di essere pensata per una condotta molto dinamica. La senti leggera eppure ben piantata a terra. E delle tre è quella che, scelta la modalità di guida Sport, ti permette di chiudere meglio le curve sfruttando il rilascio del gas.

Al volante della Ford Focus 1.0 Hybrid Al volante della Ford Focus 1.0 Hybrid

L'ASSETTO Sulle prime l'assetto sportivo può sembrare un po' secco su pavé e tombini, complici i cerchi da 18 pollici dell'esemplare in prova (adottati peraltro da tutte le auto del servizio). Sotto sforzo, però, le sospensioni lavorano davvero bene, assorbendo a dovere anche improvvise compressioni a centro curva: a vantaggio della stabilità e quindi della sicurezza.

I CONSUMI Forse vorrei un po' più di tiro ai bassi regimi da parte del motore. Il 3 cilindri da 999 cc, 155 CV e 240 Nm dà il meglio se ho modo di tirare le marce e il turbo non elimina del tutto un certo ritardo nel chiudi-apri. Ma si riscatta con 211 km/h di velocità massima e uno 0-100 in 9”, il tutto accompagnato da un sound pieno, emozionante e mai cafone. I consumi? 8,2 l/100 km misurati in città con il computer di bordo, 6,4 l/100 km a 130 all'ora costanti in autostrada e 6,5 l/100 km di media in modalità eco.

VERSIONI E PREZZI DELLA FOCUS

Disponibile in allestimentio St Line X, o nella versione “suvvizzata” Active X, la Ford Focus Hybrid da 155 CV attacca a 29.150 euro. Al momento è in corso una promozione che a 28.800 euro, offre l'auto con 6.600 euro di accessori inclusi, tra cui Head Up Display da 500 euro; fari con sistema antiabbagliamento da 1.500 euro; cerchi da 18 pollici... e 500 euro; L'infotainment Sync 3 con navigatore di cui parlavo prima e strumentazione digitale (650 euro); tetto apribile panoramico da 1.200 euro. Non manca, a listino, una Focus Hybrid da 125 CV che abbassa la soglia a 26.650 euro.

Ford Focus 1.0 EcoBoost Hybrid ST Line X, vista laterale Ford Focus 1.0 EcoBoost Hybrid ST Line X, vista laterale

LA SEAT LEON 1.5 ETSI FR DSG

Se la Ford si aggiorna nel motore, la Seat Leon 1.5 eTSI (qui la prova in video) è nuova da cima a fondo. Ha un look dinamico e grintoso, ma non gonfia troppo i muscoli e sottolinea la sua modernità con innovativi giochi di luce. Al posteriore, la linea luminosa chiamata Coast-to-coast collega i gruppi ottici. A bordo le luci ambient prendono parte ai sistemi di sicurezza, fornendo allarmi visivi nelle situazioni di pericolo.

GLI INTERNI Bella la plancia, che con le sue bocchette di ventilazione esagonali ai lati richiama il design di certe Lamborghini. Peccato per le plastiche delle maniglie delle portiere e della plafoniera, che contrastano con l'elevata qualità percepita generale. A esaltare quest'ultima ci pensa il display touch a centro plancia da 10 pollici: brillante, nitido e reattivo. Mancano pomelli per la regolazione del clima e del volume della radio, ma i comandi a sfioramento sotto allo schermo e icone sempre presenti a prescindere dal menu selezionato, rappresentano un buon compromesso. Completano il quadro i comandi gestuali, che non richiedono di toccare alcunché, e un assistente virtuale molto smart: capisce chi di bordo gli parla dalla direzione della voce e soddisfa le richieste in modo puntuale in fatto di temperatura grazie al clima tri-zona.

Seat Leon 1.5 eTSI DSG FR, gli interni Seat Leon 1.5 eTSI DSG FR, gli interni

LE MISURE Lunga 4,37 metri, la nuova Leon è quella che, del gruppo, offre l'abitacolo più spazioso e non rinuncia a un bagagliaio ai vertici: da 380 a 1.301 litri. Il piano di carico è molto infossato rispetto alla soglia e ciò rende un pochino più faticose le operazioni di carico e scarico, ma la forma è regolare e ben sfruttabile.

LE DOTAZIONI Il motore 1.5 eTSI 4 cilindri DSG mild-hybrid è proposto a partire dall'allestimento Business, che già comprende fari Full Led, i principali sistemi di assistenza alla guida, il cruise control adattivo e predittivo e l'infotainment da 10 pollici con Android Auto e Apple CarPlay, anche in versione wireless. La guida (semi)autonoma di livello due si paga a parte per tutti gli allestimenti.

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AL VOLANTE DELLA LEON

Tra le dotazioni che la Leon Mild Hybrid ha come standard c'è il cambio automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti e già questo segna un'importante differenza con le rivali. Rappresenta un bel vantaggio nella guida in città, dove migliora il comfort e aiuta a ottenere i consumi più bassi del gruppo: 7,5 l/100 km. Consumi che rimangono i più contenuti anche in media, con 6,1 l/100 km registrati dal computer di bordo durante il nostro giro di prova con le tre auto in carovana. 6,3 l/100 km è invece il dato misurato ai 130 all'ora costanti in autostrada.

AUTOMATICA Insieme con le varie modalità di guida e l'optional delle sospensioni a controllo elettrico – presenti sulla Leon FR in prova – il DSG permette di cambiare sensibilmente il comportamento dell'auto nelle varie situazioni. Fluidissimo in modalità ECO – le cambiate quasi non si sentono – funziona bene in automatico, ma si è rivelato lento in scalata se adoperato in manuale con le palette dietro al volante: persino adottando il drive mode Sport.

Al volante della Seat Leon 1.5 eTSI Al volante della Seat Leon 1.5 eTSI

LA PIÙ PIMPANTE Ciò non toglie che il motore 4 cilindri da 1,5 litri della Leon FR eTSI sia il più generoso del gruppo, con 150 CV e 250 Nm di coppia permette – dove consentito – di raggiungere i 221 km/h e di bruciare lo 0-100 in 8,4”. Con un sound un po' alta in piena accelerazione, va detto, e non molto melodioso.

L'ASSETTO Ottime stabilità e tenuta di strada: quando si alza il ritmo la Leon è la più rigorosa del gruppo. Per contro, lo sterzo leggermente più contrastato e l'assetto che diventa granitico fanno un po' rimpiangere la sensazione di leggerezza data dalla Ford: che è solo una sensazione, sia chiaro, visto che sulla bilancia le auto sono vicinissime.

VERSIONI E PREZZI DELLA LEON

Da settembre 2020 Seat Leon con motore mild hybrid 1.5 eTSI 150 CV DSG è proposta anche in allestimento Business che ha abbassato il prezzo d'attacco a 27.950 euro. La mia però è una Leon FR, l'allestimento top connotato in chiave sportiva, che attacca a 29.300 euro e monta 4,730 euro di accessori tra cui una ricca suite di aiuti alla guida, le sospensioni a controllo elettronico, sedili riscaldabili, parcheggio automatico, sistema keyless, retrocamera e ricarica wireless per il cellulare. Totalone, 34.030 euro. Più accessibile la Leon mild hybrid con motore tre cilindri 1.0 eTSI da 110 CV e 200 Nm, che abbassa la soglia a 25.100 euro.

Seat Leon 1.5 eTSI DSG FR, vista laterale Seat Leon 1.5 eTSI DSG FR, vista laterale

LA MAZDA3 2.0 SKYACTIV G M HYBRID

Se la Focus punta sulla sportività e la Leon sulla tecnologia, la Mazda3 stacca le rivali per stile e qualità percepita. La linea è grintosa e dinamica, ma anche molto elegante; gli interni lineari, minimalisti, con una plancia a sviluppo orizzontale che ha qualcosa delle prime Porsche 911. Salendo a bordo della Mazda, qui sì, si ha la netta sensazione di trovarsi su un'auto premium. Montaggi, finiture, e soprattutto la qualità di rivestimenti in pelle, moquette e plastiche sono al top.

LE MISURE Peccato che delle tre sia la meno spaziosa per chi siede dietro e anche la meno capiente, pur essendo la più lunga: a 4,46 metri da paraurti a paraurti corrisponde un bagagliaio che va da 358 a 1.026 litri di volume, e che ha il piano molto infossato rispetto alla soglia.

Mazda3 2.0 Skyactiv G M Hybrid Exclusive, gli interni Mazda3 2.0 Skyactiv G M Hybrid Exclusive, gli interni

GLI INTERNI L'infotainment con schermo da 8,8 pollici sembra più piccolo di quello che è per via del suo formato molto allargato ed è l'unico privo di comandi touch: si comanda con la rotella tra i sedili, una soluzione che, va detto, previene antiestetiche ditate sul display ma che molti trovano meno pratico. E per radio e clima ci sono comodi pomelli.

LE DOTAZIONI Impressionante la dotazione di serie fin dall'allestimento base. Ci sono il navigatore, Apple CarPlay e Android Auto, il clima bizona e persino lo Head Up Display! Così come una dotazione completa di aiuti alla guida: compresi mantenimento di corsia e cruise control adattivo. È di serie anche il sistema G-Vectoring Control Plus, un'esclusiva di Mazda che aziona leggermente i freni del lato opposto alla curva mentre riallineo il volante, per rendere l'auto più composta e stabile nei cambi di corsia e nelle manovre di emergenza. Solo il rilevatore di stanchezza del guidatore e i sensori di pericolo in retromarcia, con le funzioni di sicurezza a essi collegate, arrivano con i due allestimenti top Exceed ed Exclusive.

AL VOLANTE DELLA MAZDA3

Che silenzio! Che comfort! Sulla Mazda la secchezza dell'assetto delle rivali, che qualche scossetta sui tombini la facevano sentire, è qualcosa di sconosciuto. Ma di certo non è una mollacciona, anzi! Quando si alza il ritmo sa il fatto suo e solo sulle compressioni più decise, se prese con troppa disinvoltura, vorrei un assetto più sostenuto.

LA PIÙ REATTIVA La guida, al netto di uno sterzo appena meno diretto di quello delle rivali, è precisa. E anche il motore da 2 litri e 4 cilindri ci mette del suo per accentuare questa sensazione. Unico aspirato del gruppo, e forte della cilindrata maggiore, è il più reattivo al pedale dell'acceleratore e questo gli fa fare bella figura anche se non vanta numeri da record. Tanta pronteza si deve anche al cambio manuale, che al contrario degli automatici non deve mai interpretare la situazione: il sei marce della Mazda è secco e preciso, corto nel movimento. Ma dalla Casa che ha sfornato quel capolavoro che è la spider MX-5 non mi aspettavo niente di meno.

Al volante della Mazda3 M Hybrid Al volante della Mazda3 M Hybrid

PRESTAZIONI E CONSUMI I cavalli sono 150; 213 i Nm di coppia, buoni per raggiungere i 206 km/h e i 100 all'ora da fermi in 9,1 secondi. Ottimo il consumo misurato in autostrada: 6,1 l/100 km, che diventano 6,3 l/100 km in media. Solo in città la Mazda è rivelata più assetata, facendo registrare 9,5 l/100 km da computer di bordo. Qui, d'altra parte, non ci sono modalità Eco da attivare che possano aiutarmi a consumare meno: i driving mode sono disponibili solo in abbinamento con il cambio automatico.

VERSIONI E PREZZI DELLA MAZDA3

La Mazda3 2.0L 150 CV Skyactiv-G M Hybrid manuale e con trazione anteriore attacca da 24.700 euro. Il mio allestimento Exclusive, top di gamma, parte da 29.400 euro e ha tutto di serie tranne il colore Soul Red Crystal che vedete e che vale 1.200 euro. Delle tre mild hybrid, la giapponese è l'unica proposta anche con trazione integrale, con motore potenziato a 180 CV. Il cambio automatico vale 2.000 euro in più. Qui la prova della versione da 122 CV che attacca a 23.700 euro.

Mazda3 2.0 Skyactiv G M Hybrid Exclusive, vista laterale Mazda3 2.0 Skyactiv G M Hybrid Exclusive, vista laterale

FOCUS, LEON E MAZDA3 MILD HYBRID: I CONSUMI NEL MONDO REALE

CONSUMI RILEVATI IN PROVA SEAT LEON FR 1.5 eTSI FORD FOCUS HYBRID 1.0 MAZDA3 2.0L SKYACTIV-G M H.
URBANO 7,5 l/100 km 8,2 l/100 km 9,5 l/100 km
AUTOSTRADA 6,3 l/100 km 6,4 l/100 km 6,1 l/100 km
MEDIO 6,1 l/100 km 6,5 l/100 km 6,3 l/100 km

FOCUS, LEON E MAZDA3 MILD HYBRID: LE SCHEDE TECNICHE

SCHEDE TECNICHE SEAT LEON FR 1.5 eTSI FORD FOCUS HYBRID 1.0 MAZDA3 2.0L SKYACTIV-G M H.
Motore 1.498 cc, 4 cil. turbo b. 999 cc, 3 cil. turbo b. 1.998 cc, 4 cil. benzina
Potenza: 150 CV a 5.000 giri 155 CV a n.d. giri 150 CV a 6.000 giri
Coppia: 250 Nm a 1.500 giri 240 Nm a n.d. giri 213 Nm a 4.000 giri
Velocità: 221 km/h
0-100 in 8,4”
211 km/h
0-100 in 9,0”
206 km/h
0-100 in 9,1”
Consumo WLTP da 5,5 a 6,3 l/100 km 5,1 l/100 km da 6,0 a 6,1 l/100 km
Trazione anteriore anteriore anteriore
Cambio DSG a 7 rapporti manuale a 6 marce manuale a 6 marce
Dimensioni: 4,37 x 1,80 x 1,44 m 4,39 x 1,85 x 1,46 m 4,46 x 1,80 x 1,44 m
Peso O.D.M. 1.361 kg 1.344 kg 1.349 kg
Bagagliaio da 380 a 1.301 litri da 375 a 1.354 litri da 358 a 1.026 litri
Prezzo da 29.300 euro da 29.150 euro da 24.700 euro

Pubblicato da Emanuele Colombo, 06/11/2020
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