Logo MotorBox
Prova

Subaru Outback Diesel Lineartronic 2014


Avatar di Mario Cornicchia , il 18/10/13

10 anni fa - CVT alla riscossa: ha sempre la marcia giusta

Per il nuovo medel year si segnalano pochi dettagli estetici e altri interventi meno visibili ma più ascoltabili. E ora la Subaru Outback Diesel punta tutto sulla ultima generazione del cambio CVT Lineartronic

Benvenuto nello Speciale TUTTE LE PROVE AUTO DEL 2013, composto da 100 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario TUTTE LE PROVE AUTO DEL 2013 qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

VISTA E UDITO Un allenamento costante e serio con Aguzzate la Vista della Settimana Enigmistica vi aiuterà a scovare gli aggiornamenti estetici della Subaru Outback Diesel Lineartronic 2014. Un buon udito invece, vi aiuterà a scovare gli interventi non visibili, votati per lo più a rendere la Outback ancora più silenziosa. Per l'aggiornamento più importante, quello del cambio CVT Lineartronic, dovete sapere come funziona un cambio CVT. Perché il Lineartronic si comporta come un ottimo cambio automatico.

CAMBIA CAMBIO Il primo aggiornamento estetico è abbastanza facile da individuare, con la calandra che cambia e acquista doghe più massicce e cromate. Guardate più in basso, cambiano le sedi dei fendinebbia, e poi spostatevi sui fianchi, dove cambiano gli specchi. Non cercate oltre, qui finisce il capitolo refinement estetico. Per gli aggiornamenti all'insonorizzazione dovete fidarvi: una pellicola fonoassorbente è annegata nel parabrezza e sotto la pelle della plancia l'imbottitura di materiali fonoassorbenti si è fatta più ricca. Ma la vera novità di questa Subaru Outback Diesel Lineartronic 2014 è proprio il cambio Lineartronic, che si aggiorna e si prepara a diventare l'unico cambio disponibile.

CVT MODERNO Il cambio Lineartronic è un cambio CVT e soltanto degli zucconi che non seguono le mode come i tecnici Subaru, tecnici ostinati che badano alla sostanza e si producono tutto in casa, dai controlli elettronici come ABS ed ESP ai sistemi di trazione, hanno il coraggio di insistere sul cambio a variazione continua, ormai quasi abbandonato anche per le utilitarie. Peccato perché il cambio CVT è un cambio geniale che, grazie al suo numero infinito di marce sceglie sempre il rapporto più favorevole tra esigenze di spinta e regimi favorevoli di coppia del motore.

IMBALLAGGIO Parte del suo insuccesso deriva da quei primi, più economici, meno elettronici e più utilitaristici cambi CVT che, al premere sull'acceleratore sembravano imballare il motore come uno scooter (che adottano proprio cambi CVT). Insomma il cambio CVT non faceva figo, faceva sembrare il pilota l'anziano che non cambia mai marcia ed è finito un po' nel dimenticatoio, magari in favore di orridi e inutilizzabili cambi manuali robotizzati che spesso fanno sembrare il pilota l'anziano che non ha più sensibilità con la frizione. Ma dire “robotizzato” fa figo.

TIRA LA CINGHIA Un vero problema del cambio CVT è la sua difficoltà nel reggere coppie elevate, come quelle dei moderni motori a gasolio: alla base c’è una cinghia che gira tra due pulegge che cambiano continuamente passo, e la cinghia deve essere molto robusta. Per far fronte a tutte queste necessità ecco l'ultima edizione del cambio Lineartronic di Subaru. Per risolvere il problema del sound da frullatore, ha una gestione elettronica che prende i vantaggi dell'automatico e quelli del CVT e li frulla insieme. Per far fronte ai 350Nm disponibili tra 1600 e 2400 giri del suo due litri boxer a gasolio si attrezza con una cinghia e un convertitore di coppia adeguati. Così il Lineartronic sbarca anche sul diesel e diventerà l'unica soluzione possibile per la Outback. Gli irriducibili del cambio manuale sono avvertiti.

CVT DUAL MODE Sul fronte delle logiche di gestione, il Lineartronic si comporta come un CVT quando si adotta una guida tranquilla e si preme con moderazione sul pedale del gas. Le due pulegge del CVT si muovono continuamente per tenere il motore al regime più favorevole in rapporto alle prestazioni richieste. Quando si preme a fondo sul gas il Lineartronic si comporta come un automatico, selezionando automaticamente sette marce e cambiandole rapidamente. In realtà sono marce finte, sono sette posizioni prememorizzate delle infinite possibili del cambio CVT. Sono le stesse sette marce che è possibile selezionare con le palette sul volante quando si sceglie l'opzione M, manuale, o quando si chiede una cambiata anche in modo A, automatico. In questo caso, dopo la cambiata, il sistema ritorna a comportarsi da automatico, automaticamente. La logica è anche adattativa, in grado di adattarsi allo stile di guida.

INTEGRALE Al cambio Lineartronic è abbinato un sistema di trazione integrale VDT con un differenziale centrale che trasmette la coppia in rapporto fisso 45:55 controllato da un piatto di frizioni gestite dall'elettronica di controllo della stabilità VDC. Al cambio manuale sei marce, invece, è accoppiato un ripartitore di coppia centrale 50:50 assistito da un bloccaggio automatico tramite giunto viscoso. Il tutto per muoversi facilmente su fondi altrimenti difficili, grazie anche a un’altezza da terra da fuoristrada di 20 centimetri. Per le Outback 2.5 a benzina lo schema è ancora differente, con il sistema Active Torque Split, un piatto di multifrizioni in bagno d'olio che distribuisce in modo variabile e attivo la coppia motrice tra l’asse anteriore, su cui è prevalente in condizioni normali, e l'asse posteriore.

VEDI ANCHE



BOXER DIESEL Anche il motore boxer a gasolio lanciato nel 2008 e i suoi accessori si aggiornano per ottimizzare prestazioni, rumorosità e consumi. Con nuove molle delle valvole, nuovi paraolio più scorrevoli, una nuova centralina di gestione per ottimizzare l’integrazione con il Lineartronic, una nuova logica di gestione del climatizzatore e un sistema di raffreddamento modificato con un radiatore dedicato al cambio. Per migliorare il comfort sopra il boxer tiene a bada il rumore (da sempre contenuto) un nuovo coperchio fonoassorbente. Anche le sospensioni sono state riviste, nelle regolazioni e con una barra stabilizzatrice anteriore più grande.

SOGLIA PIU’ BASSA Per la Outback Diesel Lineartronic 2013 boxer diesel Subaru propone un nuovo livello di accesso con l’allestimento Comfort al prezzo di 35.990 euro, un allestimento già ben dotato, con tra le altre cose climatizzazione automatico bi-zona, sensore pioggia/luci, telecamera posteriore, Bluetooth, comandi al volante e cruise control. Per il passaggio all’allestimento Trend (fari xeno, sedili anteriori a regolazione elettrica e riscaldabili, tetto apribile) si passa a 38.990 euro fino ai 42.990 della Outback Exclusive (interni in pelle, keyless, GPS). Duemila euro in meno per le Outback Trend  e Exclusive a benzina.

COME VA Non cambia molto alle sue forme un poco troppo massicce e squadrate anche se la ripulita ai fendinebbia con una presenza più strong rendono più personale il frontale. Non cambia nulla nemmeno alla formula per la Subaru Outback Diesel Lineartronic, con tanto spazio per umani, quattrozampe e bagagli (528-1726 litri) nei suoi 479 centimetri di lunghezza massima. Nel tempo la spartanità Subaru ha lasciato il posto a una sempre maggiore attenzione nella scelta dei materiali e dei dettagli, rendendo la vita a bordo più premium. Gli interventi 2013 più che vedersi si sentono.

ACUSTICA La prima dose di interventi si sente letteralmente. Di natura e da sempre la Outback è poco propensa a produrre vibrazioni con il boxer diesel che non ha nemmeno bisogno di contralberi di equilibratura: alla sua presentazione avevo provato un avviamento a freddo con un bicchiere di acqua sul cofano che è rimasta immobile come nella peggiore bonaccia (vedi correlate). Ora, gli interventi di insonorizzazione rendono la Subaru Outback Diesel Lineartronic 2013 decisamente silenziosa anche dal punto di vista aerodinamico, sul fronte della copertura del rumore meccanico e come capacità di filtrare il rumore di rotolamento delle ruote sulla strada. Confortevole, senza dubbio.

SENZA PESO Gli interventi sulle sospensioni, con la nuova barra antirollio anteriore e un nuovo telaietto per l’anteriore su tutto, rendono la guida precisa e facile. Come sempre, grazie alla maniacale bilanciatura in senso longitudinale e trasversale della meccanica e all’attenzione al peso (1620kg a secco), la Subaru Outback Diesel Lineartronic 2013 sembra un’auto senza peso nell’affrontare curve e controcurve. Stabile, precisa e senza tensioni che in grado di sbilanciarla anche cercando la manovra di emergenza. Che si stanno superando i limiti avvisano le sue gomme M+S quando iniziano a pattinare.

LINEARTRONIC Ostinati come muli i tecnici Subaru non mollano e continuano a perfezionare il loro cambio CVT Lineartronic. C’è chi punta sulle 8, e presto anche sulle 9, marce e Subaru punta invece sulle n marce, con n tendente a infinito. Così, la marcia è davvero sempre quella giusta. Quando accelero con grazia l’ago del contagiri rimane inchiodato immobile ma la velocità aumenta, con le pulegge del CVT al lavoro per sfruttare il regime più efficiente per accelerare. La svolta la fa la doppia logica di gestione che cambia al cambiare dello stile di guida. Se, invece di premere con grazia sull’acceleratore, spingo deciso la logica e il comportamento ricordano quelli di un cambio automatico tradizionale, con le sue belle sette marce cambiate in sequenza rapida. Evitando così l’effetto frullatore tipico dei CVT, limite psicologico/acustico più che dinamico.

QUALITA’/PREZZO Per 35.990 euro è un’auto più che interessante. Nel conto va sommata alla dotazione funzionale, alla ottima trazione integrale, alle qualità del boxer diesel e del cambio Lineartronic anche la tradizionale affidabilità Subaru.


Pubblicato da M.A. Corniche, 18/10/2013
Gallery
Tutte le prove auto del 2013