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Range Rover Sport 2013


Avatar di Mario Cornicchia , il 20/07/13

10 anni fa - Un po’ Range Rover e un po’ Evoque, più sportiva e leggera. Guarda il video

Un po’ Range Rover e un po’ Evoque, più sportiva e leggera. La Range Rover Sport 2013 attacca, di listino, a 67.000 euro

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PIU’ SPORT È il sogno di ogni designer, quello di poter disegnare un’auto un poco più lunga, un poco più larga e un poco più bassa. Così è la Range Rover Sport 2013, più lunga di 62 millimetri, più larga di 55 e più bassa di 55 millimetri. Così è sempre più Sport nello stile ma anche nella guida, dopo una dieta a dir poco ferrea e un tuning ben progettato.

EVOQUATIVA Se la Range Rover Sport è sempre sembrata la vera erede della prima Range, quella più somigliante all’originale, ora le parti si sono invertite con la nuova Range Rover che si riconquista il titolo ereditario. La Range Rover Sport 2013 è più ispirata alle linee della Evoque, è più sportiva, più accucciata, con dettagli forti, come le griglie di ventilazione sul cofano, ma pur sempre inconfondibilmente una Range Rover. Più bassa, con i parafanghi più muscolosi e il tetto che, con moderazione, tende a scendere verso la coda e le luci posteriori piccole. Vista da lontano, la coda sembra proprio quella di una Evoque.

YOU SIT IN La somiglianza con la Evoque finisce appena dalla coda lo sguardo si sposta verso i fianchi, con i classici punti cardine dello stile Range ampiamente rispettati, dal tetto sospeso al cofano a conchiglia, dai montanti neri alla tipica fascia che disegna il girovita. La base, il pianale, è condiviso con la nuova Range Rover ma il restante 75% delle parti ne fa un’auto differente. Come dice Gerry McGovern, il responsabile dello stile Land Rover, sulla Range Rover “you sit on” nella Range Rover Sport “you sit in”.

DIETA ALLUMINEA Più sportiva, più reattiva, più green. Questi sono stati i diktat per i progettisti e il primo grande contributo arriva con una dieta ferrea. O, meglio, alluminea. Tutta la carrozzeria è in alluminio, riciclato per più del 50%, con un risparmio di peso del 39% rispetto alla uscente Range Rover Sport pur ottenendo un incremento del 25% nella rigidità della scocca. A parità di motore tremila a gasolio, la nuova Range Sport pesa 420 chilogrammi in meno (2.115kg), più o meno come se con la vecchia Sport lasciaste a casa gli altri quattro ospiti e i loro bagagli e viaggiaste da soli con il solo spazzolino da denti. Mica male.

SPORTENSIONI Le sospensioni, anch’esse in alluminio, sono state riprogettate quasi completamente rispetto alla Range Rover, dai bracci alle barre antirollio, dalle boccole ai mozzi. Le sospensioni pneumatiche arrivate alla loro quinta generazione offrono ora la possibilità di alzarsi in fuoristrada su due livelli +35mm (attivata anche automaticamente) e +65mm (contro 55mm), consentendo una velocità massima in fuoristrada di 80 km/h contro i 50 della posizione più estrema. Sul fronte dinamico la Range Sport porta anche un servosterzo elettrico,  il differenziale posteriore attivo e il Torque Vectoring, che agisce in rilascio sui freni interni alla curva e in accelerazione dosando sulla ruota posteriore esterna per limitare il sottosterzo e aiutare la Range a indirizzarsi verso la giusta traiettoria all’interno della curva.

ROAD RESPONSE Il pomellone sul tunnel centrale comanda il Terrain Response 2, l’ultima generazione del sistema che regola tutti i settaggi per adattarsi a tipi di terreno differenti. Non più soltanto per affrontare passaggi fuoristrada, ora è adatto a tutti i terreni e a tutti gli stili di guida. Con il pomellone annegato nel tunnel il sistema si predispone a regolarsi automaticamente al tipo di strada e di guida. Se, pigiandolo, si lascia uscire il pomellone, si possono sempre scegliere differenti condizioni offroad ma anche due differenti modalità stradali, normale e Dynamic. Il sistema adegua così gli ammortizzatori pneumatici, la risposta dello sterzo, il controllo attivo del rollio, il torque vectoring, il motore e la trasmissione a una guida più o meno reattiva e sportiva.

HEY MUDDY! Quando si seleziona una delle modalità fuoristrada il Terrain Response 2 Auto  si attiva per settare i sistemi di controllo al meglio per il terreno scelto,  dal controllo della stabilità al controllo di trazione, all’Hill Descent Control per regolare automaticamente la velocità in discesa. Oltre all’elettronica, la nuova Range Rover Sport conta anche su una impostazione fuoristrada tosta, con una luce libera di 278 millimetri sotto all’asse anteriore e di 292 millimetri al posteriore e misure da vera offroad, con l’angolo di attacco di 33 gradi, quello di uscita di 31 gradi e 27 gradi per il superamento dei dossi. L’escursione delle sospensioni è di 260mm per le ruote anteriori e 272mm per le posteriori e la capacità di superamento dei guadi è di 85 centimetri. Sul fronte guadi si può contare sul Wade Sensing, una specie di ecoscandaglio che, grazie a sensori sotto gli specchi, riesce a valutare la profondità del guado e ad avvertire se ci si avvicina al limite. Sui cerchi, disponibili in misura da 19 a 22 pollici, monta pneumatici M&S progettati ad hoc per assecondare la doppia anima della Range Rover Sport, quella sportiva e quella offroad. Il Terrain Response 2 è un optional che porta in dote anche le marce ridotte, per 620 euro ne vale la pena. Peccato che non sia disponibile per la versione italiana del motore a gasolio che deve accontentarsi di otto marce e un differenziale Torsen centrale  che invia in condizioni normali il 58% della coppia alle ruote posteriori fino al 78% (la soluzione più evoluta ha un differenziale bloccabile 100%, con ripartizione 50/50).

ANIMA CHIC In realtà la nuova Range Rover Sport come tutte le Range ha anche una terza anima, quella chic. Non soltanto nello stile esterno ma anche nella cura dell’abitacolo. Se la qualità non era del tutto all’altezza  del prezzo nelle generazioni precedenti, ora Land Rover su tutta la gamma si è messa in riga. Soprattutto sulle sue ammiraglie Range Rover. Lo stile è pulito, elegante, ma sempre con alcuni dettagli forti che segnano l’anima 4x4 di famiglia, come i massicci profili in alluminio che segnano le linee della plancia. Al centro della plancia c’è uno schermo touch da 12,3 pollici che, oltre alle tradizionali funzioni automobilistiche, aggiunge anche quelle fuoristradistiche, dallo schermo del Wade Sensing all’illustrazione del funzionamento delle sospensioni e dell’angolo di sterzo, ripetute anche davanti al pilota, nel cruscotto.

SECRET SEATING Lo spazio a bordo non manca di certo e lo spazio per le gambe di chi siede dietro aumenta di 24 millimetri grazie al passo più lungo di 178mm. La nuova Range Sport, poi, pur contenendo la lunghezza massima in 485 centimetri si propone anche nella configurazione 5+2 (1.730 euro, 2.640 euro con climatizzatore quadrizona), con i due posti segretamente occultati sotto al piano di carico e pronti a balzare in posizione o a nascondersi al tocco di un pulsante. Altrimenti si ha disposizione un bagagliaio senza fondo e che sotto il fondo nasconde una ruota di scorta full size.

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BELLA COPPIA Sul fronte motori la nuova Range Rover Sport si propone con tutta l’ultima gamma di famiglia. Due i benzina supercharged, il V8 5.0 da 510 cavalli e 625 Nm di coppia e il V6 3.0 da 340 cavalli, non disponibile, almeno per ora, in Italia. A gasolio, il TDV6 3.0 da 249 (per l’Italia, 258 per gli altri Paesi) e il SDV6 da 292 cavalli entrambi con 600Nm, in arrivo all’inizio del 2014 anche il SDV8 4.4, da 339 cavalli e 700Nm, e una versione ibrida a gasolio. Per tutte, il cambio è l’ottimo ZF automatico a otto marce, con doppio setup normale e Sport, e palette al volante (optional). Nei piani futuri c’è anche una gamma di quattro cilindri.

I PREZZI Per nuova Range Rover Sport 3.0 TDV6 SE si spendono 67.000 euro ma per godersi al meglio il lusso Range Rover vale la pena passare all’allestimento HSE (73.700 euro) che include i sedili in pelle traforata Oxford con gli anteriori con 14 regolazioni elettriche, i sensori di posteggio con telecamera, i cerchi da 20 pollici, i fari allo xeno, il parabrezza riscaldato, le soglie in alluminio e gli specchi esterni riscaldabili, ripiegabili elettricamente e con luci di cortesia. Il salto di potenza costa 4.800 euro con la famiglia degli SDV6 da 292 cavalli che parte da 71.800 a 91.300 euro. I V8 Ssupercharged 5.0 a benzina costano 90.900 euro nell’allestimento Dynamic e 102.000 

I’M SITTING IN Si è sempre un po’ seated on, vista l’altezza ma, rispetto alla Range Rover, la Range Rover Sport 2013 ha una posizione di guida più sportiva, con il sedile che scende bene verso il basso per una posizione di guida più sdraiata e meno appollaiata sul tronetto. I sedili sono un po’ tedeschi, un po’ duri ma ben profilati e comodi anche dopo ore al volante. Anche se la posizione di guida è più sdraiata, la visibilità rispetta la tradizione di famiglia, con il cofano a conchiglia sempre ben visibile (anche senza le pinnette che delimitavano lo spigolo della prima Range) e gli ingombri squadrati di famiglia. Anche in curva il montante massiccio ai lati del parabrezza non disturba.

A FUMETTI Il nuovo corso della qualità Land Rover lascia percepire quanto si è speso per l’acquisto, grazie allo stile, alla bella pelle che riveste gli interni e alla qualità dei comandi. Il cruscotto è tutto digitale ed è un bel vantaggio quando in fuoristrada si trasforma in un centro d informazioni sull’angolo di sterzata, l’escursione delle sospensioni e il blocco automatico del differenziale centrale e (optional) posteriore.  Il tunnel centrale è un pannello di controllo aeronautico nella serie di pulsanti, fatto di disegni per identificare le funzioni, come la montagna per il pulsante che inserisce le ridotte.

PIANTATA La sensazione di piantato a terra che trasmette da ferma, la nuova Range Rover Sport la trasmette anche quando si è al volante. Le ruote grandi, per la prova in anteprima la misura è solo 21 pollici, sembrano poter passare sopra qualsiasi ostacolo così come sono aggrappate alla strada. L’assetto è sportivo, la strada si fa sentire ma credo che con cerchi più piccoli e più spalla per le gomme, la Sport possa essere meno cattiva da vedere e più dolce alla guida. Le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico, comunque, non sbagliano un colpo e li smorzano tutti, avendo perduto ormai quella sensazione gommosa ed elastica delle prime generazioni di sospensioni pneumatiche.

MINISTRY OF SOUND Rispetto al silenzio assoluto della nuova Range Rover, la sorella Sport è molto silenziosa e confortevole ma fa sentire di più il suono del motore e il senso della velocità. è più Sport anche in questo. E sul suono del motore a Solihull hanno lavorato bene. Anche il motore a gasolio SDV6 ha un bel suono di sottofondo pieno, da motore potente. La musica cambia con il V8 5.0 Supercharged, che al solito meraviglioso rombo cupo del V8 aggiunge anche una nota roca allo scarico quando si spinge sull’acceleratore. Un ottimo compagno di viaggio per chi siede dentro l’abitacolo, una vera musica  per chi ascolta da fuori.

TANTO E DI PIU’ Una vera musica per fluidità e prontezza sono i motori. Ho provato il SDV6 da 292 cavalli e il V8 5.0 Supercharged. Il motore a gasolio spinge forte, ha tanta coppia da subito (600Nm, come la versione da 249 cavalli) e il cambio a otto marce è un partner perfetto per rendere accelerazioni e staccate fluide come se il cambio avesse rapporti infiniti. Anche nelle cambiate al limite della zona rossa il passaggio è veloce e dolce, senza strappi. Il tremila a gasolio ha tutto quanto basta e di più per la Range Rover Sport, tanto a richiedere raramente l’affondo sul pedale dell’acceleratore. Ho fatto bene al lasciare il V8 5.0 Supercharged come dulcis in fundo. Ha la voce del V8, innanzitutto, e poi ha tanta spinta, ma proprio tanta. Tanta da far accelerare 23 quintali da 0 a 100 km/h in 5 secondi e 3 decimi, meglio di molte sedicenti sportive due posti. Essendo pompato da un compressore volumetrico e non da un turbo, i suoi  625 Nm di coppia massima sono pronti da subito.

NON SI PIEGA Motori potenti e reattivi quanto il suo assetto. La nuova Range Rover Sport non fa una piega anche nelle curve più bastarde e con il pilota meno pulito nelle traiettorie al volante. Non si piega, rimane ben piantata sulle sue ruotone ben disposte ai quattro angoli e segue fedelmente la traiettoria. Se si dà gas in curva si ottiene il massimo effetto a chiudere grazie al Torque Vectoring che manda potenza alla ruota esterna posteriore per spingere la Sport in traiettoria, senza però prendere alla sprovvista chi guida, con un aiuto molto naturale. Lo sterzo elettrico è tarato ottimamente, trasmette sempre il giusto peso e la giusta sensazione e ha la giusta sensibilità nel punto più delicato, quello da zero in poi, appena si inizia a sterzate le ruote, subito molto progressivo.

ESTREMA LA nuova Range Rover Sport è un’auto estrema, ottima anche agli antipodi. Dalla guida sportiva su strada, per prestazioni e controllo, fino al fuoristrada impegnativo. Questa capacità delle Land Rover di non perdere mai di vista le origini, di rimanere fedele alla sua anima 4x4 mi piace molto. La Range non è il SUV che fatica a salire su un cordolo o che si pianta alla prima spolverata di neve, come altre sue colleghe, ma una vera fuoristrada. Ce l’hanno fatta guidare dentro un sentiero  di acqua profonda 70 centimetri, in una melma scivolosa di fango viscido alta al ginocchio. Ci hanno fatto entrare nella pancia di un Jumbo cargo dove ci hanno fatto provare a ribaltarci e il twist. Difficile davvero fermarla, anche nel fango viscido pur con gomme M&S Scorpion di Pirelli non proprio tassellate da fango, anzi, con un battistrada piuttosto chiuso. Non vi infilerete mai in un torrente o in un lago di fango, ma se vi doveste trovare in difficoltà lei ci sarà a tirarvi fuori dai guai.


Pubblicato da M.A. Corniche, 20/07/2013
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