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Renault Scenic XMOD Cross


Avatar di Luca Cereda , il 02/08/13

10 anni fa - Vestito da scout e dotazioni extra per imboccare anche le cattive strade. Guarda il video

Vestito da scout e dotazioni extra per imboccare anche le cattive strade. Le Renault Scenic XMOD Cross debutta nelle concessionarie con prezzi di lancio fortemente scontati

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MODA DI EVADERE Uscire dal traffico senza farsi trovare impreparati, affrontare lo sterrato “soft” meglio protetti e, quando la strada si fa scivolosa, avere un’arma in più. E' però soprattutto la moda che impone alle auto tipicamente cittadine una variante più sportiveggiante, dal look ispirato ai cosiddetti crossover. Ecco perché la Renault Scénic XMOD è diventata Cross. Ed è appena sbarcata nelle concessionarie italiane con prezzi di lancio a dir poco aggressivi.

FAMILY FEELING Paraurti corazzati, protezioni laterali cromate e sottoscocca, cerchi dedicati con pneumatici invernali, barre al tetto e assetto rialzato: la divisa da scout, ormai abbastanza standardizzata di Casa in Casa, finisce qui per la Renault Scénic XMOD Cross. L’immagine rinnovata, però, si deve anche al facelift cui la Régie ha sottoposto, per la seconda volta nel giro di pochi anni, la sua gamma di monovolume. Aggiungendo la nuova calandra, portata al debutto dalla Clio, una losanga ciclopica e luci diurne a led.

VECCHIE ABITUDINI Rispetto a una XMOD tradizionale, la Scénic XMOD Cross differisce anche negli interni. Trattasi perlopiù di dettagli, come il battitacco griffato, la pedaliera in alluminio e il volante sportivo della Laguna, ma c’è anche il freno di stazionamento a comando manuale anziché elettrico.

SOLLEVATA Scendendo nel tecnico, cambia l’assetto. Sollevato di tre centimetri, con l’altezza da terra che passa da 12 a 15 cm e la taratura di molle e ammortizzatori modificata a dovere, mentre le carreggiate, sia all’anteriore sia al posteriore, si allargano rispettivamente di uno e due centimetri. Niente 4x4, si capisce: il fuoristrada e la XMOD Cross restano due mondi separati. Ma se imboccate viuzze sterrate, oppure il manto stradale diventa bagnato o sporco, la Cross ha l’Extended Grip di serie: un controllo di trazione che favorisce l’aderenza in fase di accelerazione, attivo sotto i 40 km/h e regolabile su tre modalità (“Standard”, “No Grip” ed “Expert”).

DUE LIVELLI Due gli allestimenti: Wave ed Energy. Nel secondo, il più ricco, entrano, tra gli altri plus, le barre al tetto, i cerchi da 17’’, dettagli in pelle, il clima bi-zona, i sensori di parcheggio posteriori e il navigatore TomTom Live integrato al sistema d’infotainment R-Link. Si pagano a parte, rispettivamente 500 e 990 euro, l’impianto stereo Bose e il tetto panoramico.

NOVITA’ A BENZINA Nella gamma motori, la scelta a benzina è fra il 1.6 da 110 cv d’ingresso e i nuovi 1.2 TCe da 115 e 130 cv, dai consumi dichiarati di 5,9 e 6,2 l/100 km. L’opzione più gettonata, però, sarà certamente il diesel, con motori 1.5 dCi da 110 cv (anche automatico) e 1.6 da 130 cv.

PREZZI Costa 750 euro in più della solita XMOD, questa versione Cross. I prezzi di listino variano dai 21.350 euro della Scénic XMOD Cross 1.6 benzina fino ai 27.400 euro della 1.6 dCi da 130 cv Energy. Ma tra il listino e il prezzo reale, almeno in fase di lancio, c’è una bella differenza; grazie a sconti di oltre 4.000 euro, infatti, la base costa 16.950 euro.

COME VA Sotto il vestito più sportivo c’è la XMOD che ben conosciamo, tuttavia le peculiarità della Renault Scénic XMOD Cross vanno oltre la mera apparenza. Per la maggior parte sono dovute all’assetto, adeguato alla sua vocazione soft offroad e rialzato di ben tre centimetri. Con tutto quel che ne consegue per la posizione di guida, ancor più rialzata, che abbinata al volante basso fa un po’ l’effetto autista del pullman. Grazie alle regolazioni complete di volante e sedile (quest’ultime anche elettriche) è comunque possibile scendere a compromessi.

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QUATTRO OCCHI MEGLIO DI DUE Pur guidando in alto, sulla Scénic XMOD Cross non è sempre facile percepire gli ingombri: un po’ per il suo musone, un po’ per la particolare conformazione del cruscotto, con quella palpebra a duna che si staglia sulla strumentazione ostacolando la visibilità. Sono soldi ben spesi, dunque, quelli per i sensori di parcheggio (300 euro per avere anche quelli posteriori) o per la retrocamera (500 euro).

VERSATILE Sull’abitabilità interna, invece, nulla da eccepire. Piace soprattutto la modulabilità della XMOD, i sedili indipendenti, ripiegabili ed estraibili, la possibilità di ricavare soglie di carico piatte e gli innumerevoli vani portaoggetti (per un totale di 71 litri). Chi siede dietro ha tanto spazio per le gambe, mentre la capacità di carico varia da un minimo di 437 dm³ quando sono occupati 5 posti fino a 1837 in configurazione matrimoniale.

GENTILE SULLE GOBBE In strada, la Renault XMOD Cross mantiene la sua nomea di auto confortevole, adatta alle famiglie e ai lunghi tragitti. Anche in versione avventuriera il comfort è garantito da un assetto tendente al morbido, con le sospensioni che smorzano i contraccolpi perfino sui fondi più brulli, dove la Cross si inoltra con un po’ più di disinvoltura grazie a all’altezza da terra maggiorata.

STERZO OK Certo, aerodinamica e peso (circa 1500 chili) sono quelli che sono, e, con un assetto che privilegia le coccole, tra le curve un filo di rollio affiora. Tuttavia la tenuta di strada è nel complesso apprezzabile, considerato anche il tipo di auto, e solo quando si alza sensibilmente il ritmo e le curve si fanno fitte la Cross mostra i suoi limiti. Anche lo sterzo, non fulmineo nelle reazioni ma adeguatamente progressivo, disegna traiettorie sufficientemente precise.

DIESEL SEMPREVERDE Dei motori disponibili sulla Renault Scénic XMOD Cross non abbiamo potuto provare i nuovi turbo benzina ma ci è toccato in sorte il 1.5 dCi da 110 cv, sempre molto richiesto sul mercato. Un motore che si porta bene a spasso i chili della Cross, grazie a un buon allungo e una discreta spinta ai regimi medio bassi che lo rende godibile soprattutto nel misto. In autostrada, invece, snocciolando le marce la ripresa si fa via via più lenta e nei sorpassi la scalata è d’obbligo. Piacevole la manovrabilità del cambio manuale a sei marce, comodamente piazzato in posizione rialzata.

ELETTRONICA AMICA Un’ultima nota riguarda l’Extended Grip, vero plus tecnico di questa versione Cross. Ne abbiamo apprezzato l’efficacia in un apposito test su fondo bagnato, affrontato nelle tre modalità previste dal sistema. Per selezionarle basta girare una manopola, che di default è posizionata su “standard” per far lavorare l’Extended Grip come un normale sistema di antipattinamento delle ruote anteriori.

FASOTODOMI? Ruotando a destra si seleziona la modalità “No Grip”; qui il dispositivo, attivo sempre fino a una velocità massima di 40 km/h, prende il controllo della situazione gestendo in maniera ottimale la trazione: frena la ruota con meno aderenza e dà più coppia alla ruota in aderenza, ma regolando in autonomia tutti i parametri evita che il piede destro esageri col gas. In alternativa, tutto può essere demandato a chi guida. Basta ruotare la manopola a sinistra, stavolta, su EXP, disattivando così il controllo di trazione (non l’ESP) e lasciando che la coppia venga dispensata unicamente dal piede destro.     


Pubblicato da Luca Cereda, 02/08/2013
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