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In prova

Mazda3 2011


Avatar di Mario Cornicchia , il 02/11/11

12 anni fa - Un’auto solida e dalle buone qualità dinamiche.

Dopo tre anni dalla sua rivisitazione profonda è il momento della Mazda3 2011, con un lieve restyling estetico e meccanico. Per chi non cerca l’auto da indossare, rimane un’auto solida e dalle buone qualità dinamiche.

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COM’E’ Allenatevi bene con alcuni numeri della Settimana Enigmistica per cogliere le differenze estetiche che contraddistinguono la Mazda3 2011 dalla Mazda3 lanciata nel 2008. Pochi dettagli estetici e qualche affinamento meccanico sono le armi su cui Mazda conta per rinverdire l’attenzione su un modello ancora interessante per le sue qualità e la sua qualità.

LOSANGALES Come sempre accade nei restyling di mezza vita, anche per la Mazda3 2011 i designer hanno avuto accesso con le loro matite alla sola zona dei paraurti. Quello anteriore allarga la bocca che diventa più trapezoidale e meno a sorriso da fumetto e le losanghe ai lati sono più squadrate e incorporano, quando previsto, fendinebbia  tondi invece che trapezoidali. In coda, il paraurti della versione 5 porte si alleggerisce ed è meno sporgente (-30mm) oltre a cambiare lo stile della sua parte bassa, con due rientranze aerodinamiche a sostituire il finto estrattore nero.

SI IRRIGIDISCE Per gli interventi strutturali non basta l’allenamento con la Settimana Enigmistica, tutti localizzati nel sottoscocca. Come i nuovi pannelli aerodinamici per migliorare il flusso di aria sotto la Mazda3 2011 e  i deflettori davanti alle ruote anteriori più rigidi del 50% per resistere meglio alla pressione delle velocità più elevate. Più strutturali sono i nuovi rinforzi al centro del pianale, per ridurre vibrazioni e rumorosità, e il nuovo assetto, più reattivo.

VA DI MODA IL NERO All’interno la differenza più apprezzabile della nuova Mazda3 è la finitura della consolle centrale che passa dal fintalluminio al veraplastica nera. Una plastica nera decisamente solida e robusta e piacevole al tatto ma che nel look attirerà soltanto i clienti più minimalisti. Quasi quasi rimpiango il vecchio fintalluminio. Forse qualche profilo satinato in più, come quello che decora i tre pomelli della climatizzazione, avrebbe reso meno austera e più elegante la plancia. Consolle che al centro incorpora un display da 5,8 pollici se si sceglie il nuovo GPS con tecnologia TomTom HD traffic. Se si sceglie l’impianto Bose il navigatore torna relegato nel piccolo schermo all’ombra della palpebra al centro della plancia.

PENETRA MEGLIO Nulla di nuovo sul fronte motori, se non l’abbinamento del cambio automatico al motore millesei a benzina di cui, però, non è prevista la commercializzazione in Italia. Quindi la gamma motori prevede un millesei a benzina da 105 cavali, un millesei diesel da 115 cv, un duemila a benzina da 151cv (anche con cambio automatico), un diesel 2.2 da 150 o da 185 cv e la Mazda3 MPS, la versione sportiva con un 2.3 a benzina da 260 cavalli. Cambio a sei marce per tutte, eccezion fatta per la millesei a benzina che di marce ne ha cinque. Per tutta la gamma gli interventi aerodinamici migliorano il Cx di un punto (da 0,30 a 0,29) con benefici in termini di consumi ed emissioni, che Mazda sostiene nell’ordine del 2/3%.

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QUATTRO CON Per la nuova Mazda3 i livelli di allestimento sono 4+MPS, distribuiti non omogeneamente sulla gamma motori. Si parte dal livello base abbinato al solo millesei a benzina che, nei 16.990 euro del prezzo di listino include la garanzia 3 anni/100.000 km, il climatizzatore manuale, gli alzacristalli elettrici anteriori, gli specchi regolabili e riscaldabili elettricamente e la radio con Cd e MP3. Active, abbinato ai due motori base (18.400 benzina e 21.200 euro per la diesel) aggiunge tra l’altro cerchi in lega da 16”, sensori luce/pioggia, climatizzatore automatico bi-zona, retrovisore interno fotocromatico, fendinebbia e volante multifunzione rivestito in pelle. Advanced, disponibile per quasi tutti i motori aggiunge navigatore TomTom, sensori di parcheggio posteriori, cerchi in lega 17”, Cruise Control, SmartKey e Bluetooth. Sport rimane relegato al 2.2 da 185cv e aggiunge fari bi-xeno adattivi, Rear Vehicle Monitoring System, sensore pressione pneumatici e luci posteriori a LED. Nella dotazione della Mazda3 MPS, oltre alla personalizzazione sportiva, spiccano il differenziale anteriore a slittamento limitato e l’impianto Bose.

COME VA La Mazda3 2011 introduce modificazioni lievi come un batter d’ali di farfalla. Difficile rendersi conto quasi dell’aggiornamento estetico, tanto meno dell’affinamento meccanico. All’esterno la bocca più larga la rende più moderna e all’interno la consolle centrale nera rende tutto troppo nero, con un effetto più economico di quanto in effetti sia. La plastica nera della consolle è in effetti molto solida e anche piacevole al tatto nella sua finitura liscia accurata, ma è molto minimal nell’aspetto.

FINTA CORTA Lo spazio a bordo è sempre abbondante anche perché la Mazda3 2011, come sempre, nasconde bene le sue dimensioni, con 446 cm di lunghezza massima, lunga più o meno quanto una Opel Astra o una Lancia Delta ma con un aspetto più compatto. Grazie alle sue dimensioni i posti posteriori mettono a disposizione uno spazio confortevole per le gambe di chi li occupa e ancora più impressiona la profondità del bagagliaio, con una capacità di 430 litri.

BENZINA O GASOLIO Difficile rendersi conto degli aggiornamenti strutturali. La Mazda3 2011 rimane comunque un’auto ben fatta e solida, un’auto che dà fiducia di poter superare i 3 anni o i 100.000 chilometri previsti dalla garanzia senza diventare amica del meccanico. Spaziosa e confortevole, anche se il millesei a gasolio riesce a turbare l’ottima silenziosità strutturale della Mazda 3. Che da auto silenziosa oltre la media diventa mediamente rumorosa. Motore piacevole, senza troppe velleità sportive (anche se il peso è contenuto in circa 1200 kg in ordine di marcia), il millesei a gasolio trova una valida alternativa nel millesei a benzina per chi non ama correre ma è attento al portafogli: con i 2800 euro risparmiati (a pari allestimento Active) si percorre davvero tanta strada con la Mazda3 a benzina, accreditata ufficialmente di consumi pari a 7,6 litri ogni 100 km.

SPORTYSAFE Della Mazda3 avevo un ricordo di un ottimo telaio e, se la differenza di assetto è percepibile, rimane comunque un’auto dalle doti dinamiche di gran livello, capace di accontentare anche chi ha la guida sportiva. Il pilota sportivo apprezza sicuramente il cambio, con leva corta, diretta, veloce, a prova di errore e apprezzato anche dalla casalinga di Voghera. E anche il telaio risponde bene, con poco sottosterzo, poca tendenza ad andare diritta anche se provocata con troppo gas che, se capita, si lascia correggere da una coda che con la giusta prevedibilità provvede a rimediare all’errore anche nel caso in cui la suddetta casalinga si spaventi e si attacchi istintivamente ai freni.


Pubblicato da M. A. Corniche, 02/11/2011
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