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Prova

Opel Corsa Ecoflex 2011


Avatar di Luca Cereda , il 10/03/11

13 anni fa - Assieme al facelift arriva lo start&stop

Faccia ridisegnata e una nuova motorizzazione EcoFlex per la Opel Corsa. Il 1.3 CDTI da 95 cavalli abbassa ulteriormente le emissioni di CO2 grazie all'arrivo del sistema start&stop.

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TEMI CALDI Con la benzina a 1,57 e il gasolio a i 1,46 euro di media per un litro, le antenne tornano a drizzarsi quando si parla di consumi ed emissioni. In Opel l’antidoto si chiama Opel Corsa EcoFlex, dove EcoFlex è il “bollino” che da sempre caratterizza le versioni più verdi e parche dei modelli tedeschi, compresa l’appena ri-stilizzata compatta. Che con la gamma 2011 lancia la variante "verde" in abbinamento al 1.3 CDTI dal 95 cv (non più al 75 cv), dotata di sistema start/stop (in arrivo anche su Insignia, Astra e Meriva), e vara piccoli ritocchi agli allestimenti.

CAMBIA FACCIA Le novità del modello Opel Corsa 2011 partono dal restyling del frontale visto in anteprima al Motor Show di Bologna. L’indirizzo stilistico è quello inaugurato con l’Insignia,  la parola d’ordine è “family feeling”. Per questo la Corsa guadagna occhi da aquila, ispirati a Meriva e Astra, e una bocca più larga e sorridente (molto Mazda2, in realtà), con le due fossette dei fendinebbia tirate all’insù. Con la mascherina a doppio baffo cromato, più stretta della precedente, ne esce un look complessivamente più sportivo e raffinato di prima.

BIANCA O B-COLOR Tra le vernici per la carrozzeria  c’è anche il bianco Guacamole, caratterizzato da riflessi verdi. All’interno, invece, la Corsa ravviva l’arredamento con inediti decò (per consolle centrale e plancia) per l’allestimento Elective, e sfoggia nuove combinazioni di tessuti tra le quali scegliere. L’allestimento Sport non c’è più: adesso si chiama “B-Color” e si riconosce da una livrea in tinta sgargiante, cerchi neri da 16”, tetto nero, sedili sportivi, pedaliera in alluminio, luci posteriori brunite, vetri oscurati e terminale di scarico cromato; nell’abitacolo delle Corsa B-Color la finitura della console centrale è nera, mentre i colori delle cornici delle bocchette di ventilazione e delle cuciture della selleria sono coordinati con la carrozzeria.

ADD-ONES Più interessante l’aggiornamento degli equipaggiamenti, che va dal porta-bici al navigatore. Sulla Corsa 2011 sono disponibili fari adattivi (di serie sin dal primo allestimento), hill-assist (per le partenze in salita), il portabici “Flex-Fix”, che si estrae dal paraurti posteriore, il tetto panoramico (costa 800 euro) e il nuovo navigatore (+1000 euro laddove non è compreso nell’allestimento), fiore all’occhiello del sistema “Touch&Connect” della Corsa.

SOTTO I 100 Di tecnologia in tecnologia, la new entry principale è senza dubbio lo start/stop della Corsa 1.3 CDTI EcoFlex, più verde grazie a modifiche che non coinvolgono solo il motore. Questa versione della Corsa è anche più bassa di 2 cm nell’assetto, monta cerchi leggeri e calza pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, ma i soli 98 g di CO2 emessi al chilometro li deve in buona parte all’innesto dello start/stop. E concorre al raggiungimento di consumi – dichiarati dalla Casa – di 3,5 l/100 km (nell’extraurbano) e 4 nel misto.

PREZZI VECCHI La Opel Corsa 1.3 CDTI da 95 cavalli EcoFlex parte da 15.500 euro (ne vanno aggiunti altri 750 per avere la cinque porte), mentre la gamma 2011 in generale mantiene prezzi allineati al vecchio listino. Si parte dagli 11.500 euro della Corsa “Cosmo” con motore 1.0 a benzina da 65 cavalli per arrivare ai 20.050 della Corsa OPC motorizzata 1.6 turbo da 192 cavalli. Al diesel si accede a quota 15.550 euro (il prezzo della Corsa “Elective”) per poi salire fino ai 18.550 della versione equipaggiata col 1.7 CDTI.

COME VA Cambia la faccia e cambiano i colori, dentro e fuori, ma la Opel Corsa è quella di sempre. Ci si infila in un abitacolo dove i ritocchi appagano più l’occhio del tatto. Qualche plastica resta un po’ troppo dura (vedi portaguanti), in compenso la seduta – forse un po’ alta – è accomodata da un sedile ampio e ben imbottito. Dalle prime mosse si ricava l’impressione di un’auto solida e semplice da governare.  

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I-POD E 3D In mezzo alla plancia c’è il “Touch&Connect” che, in sostanza, rappresenta un’evoluzione del precedente sistema di infotainment di Opel. Per la musica porta la predisposizione alla connessione di i-pod e chiavette USB; la navigazione, invece, viene migliorata grazie a mappe visualizzabili sia in 2D sia in 3D, oltre a funzioni specifiche in grado di calcolare anche il tragitto più ecologico. L’interazione con le sue molteplici funzioni non è però granché agevolata da pulsanti un po’ piccoli.

ABBASSA LO SGUARDO Se quello dei tasti piccoli è un difetto trascurabile, meno lo è la posizione dello schermo touch-screen, a nostro avviso un po’ troppo bassa. Il problema principale è che costringe chi guida ad chinare lo sguardo per cercare le informazioni. Più in linea con il radar visivo è invece lo schermino digitale del computer di bordo, messo in testa alla consolle centrale.

STERZO Tra parcheggi e viottoli ci si destreggia senza alcun impiccio: tanto le dimensioni contenute, quanto lo sterzo morbido della Corsa agevolano le manovre. Sterzo morbido e confortevole (era stato migliorato per aumentare l’assistenza l’anno scorso con il lancio della Nuova Corsa) a basse velocità, ma preciso una volta più liberi di pennellare qualche curva a velocità più sostenuta. Le sospensioni sono rigide, ma non troppo: i contraccolpi dei pavé o delle strade più sconnesse sono sufficientemente filtrati.

START/STOP In un breve test tra le vie del centro di Firenze lo abbiamo messo alla prova lo start/stop. Al semaforo rosso, il motore si spegne automaticamente una volta messo il cambio in folle e mollata la frizione; dopodiché, per ripartire basta schiacciare di nuovo la frizione e inserire la prima, senza alcun avviamento. Quando il motore si spegne, clima, sterzo e freni non si bloccano ma restano attivi. Il cambio ha una leva corta e, per il genere di vettura, garantisce innesti sufficientemente precisi.

VERSATILE L’idea di abbinare lo start&stop al più nerboruto dei due 1.3 diesel di Opel viene incontro a chi intenda unire il dovere al piacere; così si ha, infatti, un motore a basse emissioni, ma con potenza e coppia ai bassi tale da garantire più prontezza e versatilità rispetto al 75 cavalli. Il suo range di coppia ottimale è tra i 1800 e i 3200 giri, ma anche al di sotto offre buona spinta, lasciando una certa tranquillità nel dosare le cambiate (sulla EcoFlex suggerite da un indicatore per andare la risparmio). Nel tragitto di questa breve prova – quasi esclusivamente urbano – i consumi medi sono risultati un po’ più alti rispetto a quanto dichiarato dalla Casa (a fine prova il computer di bordo segnava 7,2 l/100 km rispetto ai 4,8 segnati nella scheda tecnica); ci riserviamo comunque di verificarli nuovamente in un test più lungo e approfondito.

VOCE GROSSA Se le prestazioni sono soddisfacenti, da tollerare è invece la voce roca di questo diesel, che non manca di farsi sentire. Così come le gomme, che sulla Corsa Ecoflex sono pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, quindi notoriamente più rumorosi. La Corsa, in sé, non appare mal insonorizzata dai fruscii aerodinamici, ma forse qualcosa in più poteva essere fatto per coprire il borbottio del diesel da 95 cv. Ogni tanto, a zittirlo ci pensa lo start&stop.  


Pubblicato da Luca cereda, 10/03/2011
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