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Prova

Mazda 6 2013


Avatar di Mario Cornicchia , il 29/01/13

11 anni fa - Meno jap e più seducente. Guarda il video

Aumenta ancora il suo rapporto qualità/prezzo e aggiunge ora una presenza scenica meno giapponese, più seducente e importante

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COM’E’ Un bel salto per la Mazda 6 2013. Famosa per la sua qualità e per il suo prezzo interessante che gli sono valsi in passato l’interesse dei gestori di flotte aziendali, aggiunge ora anche una bella presenza. Basta con le luci cromate come gli scooter dei ragazzini, ora la Mazda 6 ha anche una bella faccia con carattere, linee più seducenti e una qualità ancora migliorata. GUARDA IL VIDEO.

BOCCA APERTA Il frontale fa la differenza. Avevo trovato molto interessante lo stile della Mazda 6 2013 guardando le prime foto e mi aveva colpito quella grande bocca quando l’ho vista dal vivo al Salone di Parigi 2012. Una bella bocca grande, ben raccordata da un profilo cromato alle luci feline e, soprattutto, con un bel cofano piatto che finisce tagliente sul labbro superiore ricordandomi alcune sportive del passato (voci di corridoio dicono che i designer Mazda si ispirino a Maserati e Alfa Romeo…). Più leziosi sono i parafanghi dal taglio tondo che parte dalla fiancata, ma comunque efficaci nel definire il suo stile personale. Riuscita anche la coda, coerente con il frontale e con un bel lunotto sportivo.

BERLICOUPE’ Anche la Mazda 6 2013 berlina non manca di stile, in Mazda la definiscono una berlina coupé e per avere la fiancata filante di una coupé cambia le regole del centimetro, più lunga della wagon di 6,5 centimetri. 480 centimetri per la wagon, 486,5 per la berlina. Ha la medesima bocca anche in questo caso coerente con la coda filante e allungata, effettivamente un po’ da coupé.

ATTENTA AL TRAFFICO Uno stile personale ma pulito all’esterno che viene ripreso anche all’interno della nuova Mazda 6. Alla consueta qualità, ancora migliorata, dei materiali, piacevoli e robusti, si abbina uno stile sobrio, moderno, senza eccessi creativi, gradevole nel tempo. Al centro della plancia si trova uno schermo da 5,8 pollici che dà accesso alle funzioni di setup, grazie al comando sul tunnel centrale e ai tasti a lato dello schermo, e alle indicazioni del TomTom di bordo, inclusi il database di luoghi del sistema Search&Go e le preziose informazioni sul traffico della funzione HD Traffic, vere informazioni jn tempo reale acquisite dagli altri TomTom e dai telefoni Vodafone. Una scelta economica e funzionale.

SPAZIO PER TUTTO E PER TUTTI L’aumento delle dimensioni esterne è ben sfruttato anche all’interno. Lo spazio a disposizione è davvero senza compromessi. Tanto ai posti anteriori, com’è naturale, ma anche ai posti posteriori, con spazio per le gambe (grazie anche al passo lungo 283 centimetri) e la testa anche dei più alti. Spazio che non va a discapito del volume a disposizione per i bagagli, con una vano molto profondo e generoso anche in altezza, per 522 litri ampliabili fino a 1664 litri abbassando i sedili posteriori per la wagon, 489 litri per la berlina (con la possibilità di abbassare gli schienali posteriori per fare spazio a oggetti lunghi.

SKYACTIV La nuova Mazda 6 porta in dote tutta la nuova tecnologia che Mazda chiama Skyactiv, dai motori al sistema iELOOP per la gestione dell’energia elettrica. I motori disponibili in Italia sono quattro, due a benzina, 2.0 da 165 cavalli e 2.5 da 192 cavalli, e due declinazioni del 2.2 a gasolio Euro6, da 150 e 175 cavalli. Per tutti il rapporto di compressione è da record, 14:1 (13:1 per il 2.5), emissioni e consumi da primi della classe: 104-127 g/km e 3,9-4,8 l/100km per i diesel, 136-148 g/km e 5,9-6,3 l/100km per i benzina.

CONDENSATORE Innovativa è la tecnologia i-ELOOP. Non tanto nel funzionamento: la nuova Mazda 6 immagazzina energia elettrica quando costa meno in termini di fatica del motore, in frenata, e la utilizza nei momenti in cui costerebbe di più, in accelerazione, limitando consumi ed emissioni. La novità è che la Mazda 6 utilizza un condensatore a doppio strato EDLC per accumulare energia e per renderla ai servizi di bordo, senza gli sprechi e le inefficienze di una tradizionale batteria. Così, dichiara Mazda, i-ELOOP fa risparmiare il 10% di fatica al motore, a vantaggio di prestazioni, consumi ed emissioni. La strategia i-ntelligente nel contenimento dei consumi si avvale anche dell’ottimo i-stop, il sistema start&stop di Mazda che sceglie il punto migliore per fermare il motore con riavvii record, 0,35 secondi per i motori a benzina e 0,40 per i diesel.

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BERLINA = WAGON Il prezzo, uguale per berlina e wagon, è interessante in rapporto a quanto la nuova Mazda 6 offre in termini di qualità, abitabilità, prestazioni e di dotazione di serie. Due prezzi per la Mazda 6 a benzina: 29.750 per la 165cv Evolve e 34.050 per la 192cv Exceed. Per la nuova Mazda 6 a gasolio si parte da 27.900 euro con allestimento Essence e motore 150cv, si passa a 30.500 per l’allestimento Evolve e si sale a 32.600 o 33.350 euro, rispettivamente per 150 e 175 cv, per la Exceed. Il cambio automatico costa 1900 euro, la pelle nera costa 1.250 euro.

DALL’ESSENZA ALL’ECCESSO Mazda 6 Essence, che già ha di serie tutto quanto è necessario, con i 1250 euro del pacchetto Business acquista climatizzatore automatico, TomTom e schermo touch, Bluetooth, cruise control e fendinebbia. Al Business Pack, la Evolve aggiunge, tra l’altro, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con Rear View Monitoring System, sedili anteriori riscaldabili, sensori luci e pioggia, i retrovisori  riscaldabili e ripiegabili elettricamente, retrovisore interno fotocromatico e sistema SCBS, la frenata automatica attiva tra 4 e 30Km/h. Il Vision Pack costa 1250 euro e include i fari bi-xenon adattivi, con abbaglianti attivi luci a diurne a LED e Lane Departure. Mazda 6 Exceed al Vision pack aggiunge l’impianto Bose, cerchi n lega da 19”, telecamera posteriore, palette al volante e tecnologia i-Activesense con Cruise adattivo e sistemi radar di sicurezza (FOW Forward Obtruction Warning, SBS Smart Brake Support e DRSS Distance Recognition Support System).

COME VA Ha una bella presenza scenica la Mazda 6 2013. Sia per le dimensioni, con i suoi 480 centimetri ha la presenza di una wagon di fascia alta, sia per lo stile, con la sua bocca che è difficile confondere con altre auto. Anche da ferma trasmette poi una gradevole sensazione di solidità e di qualità. Sensazione confermata dal primo tocco, quando si afferra la maniglia per aprire la portiera. I sedili sono più grandi e comodi per tutte le taglie e la posizione di guida si adatta bene, grazie a escursioni chilometriche di volante e sedile, sia a chi ama la seduta più sportiva sia a chi preferisce quella più panoramica.

QUALITA’ La sensazione di qualità prosegue all’interno. Visiva: lo stile sobrio e l’aspetto dei materiali sono solidi, ben fatti. Anche lo schermo del TomTom, non panoramico come quello di concorrenti premium, nell’uso si rivela comunque adeguato e gradevole nell’utilizzo. Tattile: i rivestimenti interni, le plastiche, le finiture di dettaglio non deludono mai le aspettative dello sguardo.

TUTTO FACILE E la sensazione di qualità si percepisce nell’uso, con tutti i comandi, dalla leva del cambio al volante, dalla sensibilità della pedaliera all’ultimo degli interruttori che funzionano bene, sono ben tarati e solidi a ogni manovra. Un insieme che rende la vita a bordo e la guida piacevoli e facili, un insieme che fa scendere dalla nuova Mazda 6 rilassati e sereni. Anche se non è una delle auto più silenziose in velocità.

BUENA VISTA Serenità che deriva anche da una buona visibilità (i montanti anteriori sono arretrati di 10 centimetri rispetto alla vecchia Mazda 6 per uno stile più sportivo e maggiore visibilità anteriore e laterale) e da prestazioni dinamiche a prova di critiche. A partire dall’assetto, ben tarato per il comfort ma aggrappato all’asfalto e con reazioni molto morbide, controllabili e facilmente sfruttabili dai più esperti nelle manovre di emergenza. Alla sensazione di controllo contribuisce anche il peso, contenuto in 1420 chilogrammi per la wagon a gasolio.

MEGLIO AUTOMATICO Il motore 2.2 a gasolio tiene fede alla tradizione sportiva di Mazda, specie nella sua configurazione più performante. Spinge tanto e subito e spinge fino a 5400 giri, quando entra in azione il limitatore, quasi come un motore a benzina. È anche silenzioso, pure se si sfrutta fino alla zona rossa.  Con tanta coppia ai bassi regimi si abbina bene al cambio manuale a sei marce di cui non si è costretti a utilizzare con troppa frequenza gli innesti veloci e vicini. E si abbina ancora meglio al cambio automatico, sempre a sei marce, con cambiate morbide  e veloci, oltre a una buona intelligenza per capire al volo quale sia la marcia giusta per la nostra guida.


Pubblicato da M.A. Corniche, 29/01/2013
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