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F1 2019

Il Vettel segreto: "Sono felice della mia vita. Gli errori..."


Avatar di Salvo Sardina , il 18/09/19

4 anni fa - Ferrari, Sebastian Vettel si confessa ad Autoweek

Ferrari, il Vettel segreto:"Sono felice della mia vita"

Ferrari, il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel si confessa ad Autoweek: "Felice di quello che ho"

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SEB CONFIDENTIAL Un Sebastian Vettel inedito, molto più intimo rispetto a quello che siamo abituati ad ascoltare e leggere. Il pilota Ferrari, consapevole di non vivere un momento particolarmente felice sul piano delle prestazioni, ha parlato ai microfoni di Joe Saward per la testata britannica Autoweek svelando alcuni interessanti peculiarità del suo carattere. A emergere è una personalità semplice e con i piedi ben piantati per terra, molto lontana dagli eccessi di un mondo abituato a uno stile di vita a “300 all’ora” (e non solo in pista).

F1 GP Italia 2019, Monza: Sebastian Vettel (Ferrari) F1 GP Italia 2019, Monza: Sebastian Vettel (Ferrari)

SEB E LA VITA PRIVATA Nonostante il momento poco positivo (che dura ormai da più di un anno), il quattro volte campione del mondo ha svelato di essere molto soddisfatto della propria vita: “Sono abbastanza contento della mia vita. Credo che magari ci siano tante persone che sembrano passarsela meglio di me, ma va bene. Sono felice con quello che ho”. Occasione anche per parlare – non certo una consuetudine vista la grande riservatezza con cui Vettel ha sempre gestito la propria vita privata – del recente matrimonio con la storica fidanzata Hanna Prater: “Sì, è la mia vita. Anche le corse lo sono ma, se qualcuno mi chiedesse chi sono, credo che la risposta che vorrei sentire da me stesso sarebbe ‘Sono il marito di Hanna e il padre dei miei figli, ecco chi sono’. Non è quello che facciamo che ci definisce, anche se per molte persone che ci seguono dall’esterno è inevitabile che sia così”.

SEB E I RIVALI Uno degli episodi cruciali della stagione, forse uno dei veri punti di svolta dell’anno almeno sul piano psicologico, è stato il Gp del Canada con quella mai digerita penalizzazione che lo ha retrocesso alle spalle di Hamilton. Vettel però, sul podio, aveva chiesto ai propri sostenitori di non fischiare Hamilton: “Quando lottiamo uno contro l’altro in pista, ci diamo spazio oppure no. È ovvio che quando sei in macchina lotti per te stesso, è questione di essere competitivi. Ma questo non vuol dire che devi essere uno stronzo quando scendi dall’abitacolo… Quando qualcuno fa meglio di te è difficile accettarlo, ma io apprezzo molto quando qualcuno viene da me dopo essere stato battuto, mi stringe la mano e mi guarda negli occhi dicendomi ben fatto’. Anche io cerco di fare lo stesso con gli altri, anche se magari vorrei tanto scappare via e nascondermi.

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SEB E I “VECCHI TEMPI”Mi affascina molto – ha proseguito Vettel – il livello di perfezione raggiunto dal nostro sport. Oggi si dice tanto che le auto sono facili da guidare, ma in realtà quello che non si dice è quanto sia difficile fare la differenza. È complicato perché c’è tanta trasparenza, molte immagini e dati che rendono impossibile che un vantaggio possa durare. Se in una certa curva segui una traiettoria più veloce, ci vogliono pochi minuti perché tutti ne vengano a conoscenza. Prima non era così ed è forse anche per questo che mi piacciono tanto le gare dei vecchi tempi”.

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SEB E GLI ERRORI Il quattro volte campione del mondo della Ferrari non si è nascosto dietro un dito, ammettendo di non passare un momento facile: “Sì, non sempre sono paziente in gara. Ma è così quando tieni molto a una cosa, hai tanta passione e sono le emozioni a guidarti. Credo che lo sport sia un po’ lo specchio della vita con l’aggiunta che tutti possono osservare ciò che succede. Le persone normali hanno alti e bassi, ma non ne hanno così tanti e non a intervalli di tempo così brevi. Di base, se c’è un buco nero dal quale bisogna uscire, è necessario assicurarsi che non sia così profondo come potrebbe essere”. E chissà che l’occasione per uscirne non sia proprio il “suo” Gran Premio di Singapore: sulla pista di Marina Bay, Vettel ha infatti ottenuto 4 successi portandosi al comando della classifica dei punti (170 contro i 126 e i 110 di Hamilton e Alonso) raccolti dalla prima edizione del 2008 a oggi. Magari potrebbe essere di buon auspicio.


Pubblicato da Salvo Sardina, 18/09/2019
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