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F1 2021

Come frena una F1 a Istanbul? I segreti del GP Turchia con Brembo


Avatar di Simone Valtieri , il 05/10/21

2 anni fa - Tutti i segreti dell'Istanbul Park per la F1 svelati da Brembo

È ora di conoscere i segreti dell'Istanbul Park! Scopriamo come si guida (e si frena!) sul tracciato turco grazie ai dati Brembo
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ISTANBUL, SEDICESIMA TAPPA La stagione di Formula 1 entra nella sua fase più calda, con la sfida tra Lewis Hamilton e Max Verstappen che si sta protraendo dall'inizio della stagione tra incidenti, sorpassi e colpi di scena. All'Istanbul Park questo fine settimana si disputerà il Gran Premio della Turchia, su una pista recentemente rimessa in piedi per ovviare alle esigenze del calendario 2020, riconfermata anche per la stagione 2021. Prima dell'inizio del weekend andiamo a scoprire come si guida e, soprattutto, come si frena tra le curve di Istanbul grazie a Brembo - l'azienda italiana che fornisce gli impianti frenanti a quasi tutta la griglia, che può guidarci al meglio in questo viaggio! Di seguito troverete la carta d'identità dell'Istanbul Park, i dati delle frenate principali e un focus video sulla frenata più severa della pista turca. Buona lettura!

I SEGRETI DELL'ISTANBUL PARK

La carta d'identità della pista

Per il secondo anno di fila la Turchia ospita una gara del Mondiale di Formula 1. Secondo i tecnici Brembo l’Intercity Istanbul Park rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3. Il circuito di Istanbul è molto tecnico e presenta numerosi cambi di pendenza, con evidenti rischi di arrivare lunghi nelle staccate in discesa o di frenare troppo in quelle in salita. L’anno scorso si corse a novembre e il nuovo asfalto, complice la pioggia caduta per l’intero week-end, compromise l’aderenza, anche in frenata: solo nelle seconde libere, su asciutto, i piloti sfruttarono al massimo la frenata.

  • Categoria di frenata: Medium (3 su 5)
  • Tempo speso in frenata: 17%
  • Lunghezza circuito 5.338 metri
  • Numero di giri: 58
  • Numero di frenate: 8
  • Le tre curve più impegnative: curva 12, curva 9 e curva 7.

Tutte le frenate

Le pastiglie dei freni Brembo

Oltre alle pinze in alluminio-litio e ai dischi in carbonio, Brembo fornisce ai team anche le pastiglie, anch’esse in carbonio: ben 5 le varianti per i freni anteriori, 2 per quelli posteriori. Tra loro si distinguono per le specifiche del materiale impiegato, la ventilazione interna e la geometria. La lunghezza di ciascuna pastiglia è compresa tra i 160 e i 190 mm e l’area tra i 50 e i 90 cm2 mentre il peso varia dai 150 ai 300 grammi. Il coefficiente d’attrito è 0,5 e la temperatura d’esercizio è la stessa dei dischi, avendo entrambi conducibilità molto elevata, essendo a contatto diretto e composti da materiali simili. ​

Le pastiglie dei freni Brembo Le pastiglie dei freni Brembo

Grazie all’esperienza maturata in 46 anni di Formula 1 e alla collaborazione con le Case automobilistiche, Brembo realizza una gamma di pastiglie per le auto stradali che assicurano la massima sicurezza in frenata. La continua ricerca e gli accurati test in laboratorio e su strada hanno permesso di produrre oltre 100 mescole differenti. L’obiettivo è di offrire la soluzione più adatta per ogni tipo di vettura e per ogni guida, sia in termini di performance che di comfort, assicurando anche la massima silenziosità. Sono addirittura 1.400 i riferimenti differenti realizzati da Brembo, destinati a coprire oltre il 98 per cento del parco auto circolante in Europa. ​

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I dati sulle frenate

In un giro intero i piloti di F.1 utilizzano i freni 8 volte per complessivi 14,6 secondi, equivalenti al 17 per cento della durata della gara, la stessa percentuale di Sochi e Zandvoort. Essendo povera di lunghi rettilinei, la prima parte del tracciato turco non presenta grandi frenate: fino alla curva 6 nessuna supera gli 1,9 secondi. La seconda parte, complice la minore tortuosità, è contraddistinta invece da 3 frenate da almeno 4 g che mettono a dura prova i piloti e anche gli impianti. Solo in un caso però la decelerazione supera i 160 km/h e in appena un paio lo spazio di frenata è almeno di 100 metri. ​

Poster sorpasso al traguardo AlphaTauri su McLaren by Brembo Poster sorpasso al traguardo AlphaTauri su McLaren by Brembo

La frenata più impegnativa

Delle 9 frenate del GP Turchia solo una è considerata altamente impegnativa per i freni, 3 sono di media difficoltà e le 5 restanti sono light. La più dura per l’impianto frenante è quella alla curva 12 perché le monoposto si affidano ai freni dopo aver toccato i 313 km/h e scendono a 92 km/h in soli 125 metri. Per riuscirci i piloti frenano per 2,82 secondi affrontando una decelerazione di 4,5 g.

​In copertina il video dedicato alla frenata più impegnativa del circuito


Pubblicato da Simone Valtieri, 05/10/2021
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