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Anniversari

Mercedes-Benz Italia, i miei primi 50 anni. E i prossimi


Avatar Redazionale , il 08/06/23

10 mesi fa - Nozze d'oro tra la Stella e il Belpaese. Che rinnovano il giuramento

50 anni di Mercedes-Benz Italia: i modelli storici, il futuro
Nozze d'oro tra la Stella e il Belpaese. Che rinnovano il giuramento. Tra modelli iconici e curiosità, ripercorriamo le tappe salienti

Mezzo secolo, cinque decenni di vicende, aneddoti, gioie e dolori. 50 anni di automobili di lusso, ma anche van. Vendita, ma anche forte legame a tutto tondo con una nazione e la sua gente. Mercedes-Benz Italia festeggia le sue ''nozze d’oro'': due culture, quella tedesca e italiana, che nel corso degli anni si sono integrate, oltrepassando il semplice rapporto commerciale. Una storia che inizia negli anni Settanta, una storia che merita di essere velocemente ripercorsa. Come accaduto lo scorso 5 giugno a Roma, teatro di un evento ad hoc. Automobili, ma anche persone. Sfoglia la gallery.


50 anni di Mercedes-Benz Italia: a Roma, è grande festa 50 anni di Mercedes-Benz Italia: a Roma, è grande festa

TUTTO COMINCIÒ COSÌ

È il 18 aprile 1973, quando la Casa tedesca, cavalcando l’ondata di cambiamento ed innovazione che sta colpendo il settore automobilistico e della mobilità in generale, fonda Mercedes-Benz Italia. La filiale ufficiale della Stella viene aperta a Roma, in via degli Abruzzi 3, ed inizialmente è dedita esclusivamente alla vendita di veicoli commerciali ed industriali. Il 75% di proprietà di Casa Madre e il restante 25% di Autostar, importatore di autovetture dal 1959 e l’artefice della rete commerciale italiana. Acquistare una Mercedes-Benz era un privilegio: un trattamento di lusso, una lunga attesa, un prezzo più elevato e non si poteva parlare di sconti, né tantomeno di portare in permuta un’auto che non avesse la Stella. 

1973: si comincia con i mezzi da lavoro 1973: si comincia con i mezzi da lavoro

ANNI '70-'80: FENOMENO 190

Per Mercedes in Italia gli anni ‘70 rappresentano la crescita dell’organizzazione, dei processi, della rete di assistenza e, dal 1978, la nascita della Merfina, la finanziaria captive ufficiale. Hans Breithaupt, primo a guidare la Mercedes-Benz Italia in qualità di Amministratore Delegato, fu anche tra i maggiori promotori di questa nuova scommessa italiana, tanto da accettare apertamente la sfida dell’allora presidente Boccanelli: “Mi faccia are a modo mio per un anno e vediamo i risultati. Se non arrivano, mi dimetto”. E tutto funzionò per il meglio. Negli anni ‘80 Mercedes triplica i suoi volumi in Italia rispetto alla fine degli anni ‘70. Sono gli anni dei capolavori dell’italiano Bruno Sacco, a capo del Centro stile della Stella, che ha disegnato linee di successo, immortali. La rete commerciale e di assistenza, e l’intera organizzazione ben gestiscono l’allargamento della gamma verso l’alto con la nuova Classe S, il SEC e la leggendaria Classe G. Ma soprattutto verso il basso, con l’arrivo della Baby Benz. La 190 del 1982 fu inizialmente contestata internamente perché si temeva potesse diluire l’esclusività del marchio, con clienti dalla minor disponibilità economica e blasone. Nulla di più sbagliato: la 190 divenne istantaneamente un’auto di gran moda e successo preludendo e preparando il trend di crescita dei due successivi decenni. 

Mercedes 190, un successo clamoroso Mercedes 190, un successo clamoroso

ANNI ‘90: IL FATTORE K 

Gli anni ‘90, sono gli quelli della grande affermazione e della crescita di Mercedes-Benz in Italia: da 40.000 vetture e van del 1989 si passa a oltre 80.000 del 1999. Le offensive di prodotto allargano la gamma verso tutte le direzioni. Dal fattore K del motore Kompressor che rende le nuove Stelle potenti anche sotto i due litri, alla SLK e CLK che rinnovano il mito delle Roadster e Coupè con la Stella parlando dritto al cuore di un pubblico più ampio e sensibile alle prestazioni. E poi la Classe A, la smart, la ML, senza dimenticare il Vito, la Classe V e lo Sprinter che segnano la trasformazione dei veicoli commerciali in Van premium. Ma per fare questo non bastava il prodotto. Fu predisposta l’organizzazione. I margini dei concessionari, da fissi divennero variabili in funzione dei risultati. Fu creato un settore dedicato alla gestione dell’usato e delle flotte per accompagnare la crescita verso i nuovi target. E fondamentali furono il marketing e la comunicazione che resero ancora più desiderabili, attraverso un chiaro posizionamento, i nuovi modelli che arrivavano sul mercato. Intanto, nel 1995 in via Giulio Vincenzo Bona a Roma viene inaugurata la nuova, attuale e futura, sede di Mercedes-Benz Italia

ANNI 2000: LA CONSACRAZIONE 

L'attuale sede di Mercedes-Benz Italia L'attuale sede di Mercedes-Benz Italia

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Gli anni 2000 sono gli anni in cui le vendite raggiungono il picco. Da 80.000 a oltre 120.000 nel 2007. Il marketing diventa cruciale per lanciare i nuovi prodotti e per ammorbidire le curve dei cicli di vita delle vetture. Sono gli anni di grande visibilità per il brand grazie alle numerose attività di eventi e all’attenzione agli sport più affini al marchio, con una forte virata verso un pubblico più giovane ed ampio. Le attività di charity, il sostegno ad importanti realtà territoriali come l’ospedale ''Bambino Gesu'', dimostrano la vicinanza di Mercedes-Benz Italia ai territori che la ospitano. Gli eventi nelle concessionarie e sul territorio, anche in partnership con marchi di altri settori merceologici del lusso, arricchiscono l’appeal della Stella verso nuovi clienti. Il mondo della cioccolateria artigianale, dei gioielli, dell’enogastronomia, della moda e del fitness contribuiscono all’allure dai lanci delle nuove auto, attirando anche il pubblico femminile. Senza dimenticare le azioni commerciali e finanziarie, che diventano protagoniste degli spot pubblicitari. Sempre in modo ironico, senza prendersi troppo sul serio, come solo un marchio di lusso può e sa fare. Per finire con lo sdoganamento del leasing prima e del noleggio poi, anche ai clienti privati: nasce proprio in quegli anni, nella direzione commerciale di Mercedes-Benz Italia, il claim ''e dopo tre anni puoi restituirla'', ancora oggi lo slogan più ricorrente nelle pubblicità auto.

OSTACOLI Vennero poi crisi del 2008superbollo: a guidare un’ auto di lusso, in alcuni casi si arriva persino allo spregio sociale. Ma anche questa fase viene brillantemente superata grazie a prodotti dal prezzo e dalla rata più accessibile. La Stella riesce a lasciarsi alle spalle anche l’onda negativa dello scandalo del Dieselgate: i clienti continuano a scegliere questo tipo di alimentazione in grandi numeri, premiandone la reale efficienza e sostenibilità. Fino all'avvento dell’elettrificazione, e questa è la storia contemporanea. 

Mercedes, rotta sul 100% elettrico Mercedes, rotta sul 100% elettrico

IL FUTURO: AGENDA 2030

Nei prossimi anni Mercedes-Benz si trova ad affrontare la più grande sfida nella storia della mobilità dalla nascita dell’automobile. La transizione energetica, con la forte virata verso l’elettrificazione, ma anche il proprio riposizionamento nel mondo luxury, oltre ai processi di digitalizzazione e alla riorganizzazione della rete commerciale. Entro il 2026, circa il 50% delle vendite Mercedes sarà rappresentato - nelle proiezioni - da vetture full electric e plug-in. Entro il 2030, pronti a vendere il 100% di vetture elettriche (ove le condizioni di mercato lo permetteranno). Dal 2039, infine, l'intera flotta di veicoli nuovi, in tutti gli step della catena del valore, sarà carbon-neutral. Attualmente, Mercedes ha già a portafoglio 10 veicoli completamente elettrici, compresi i modelli AMG. Dal 2025, tutte le nuove architetture di veicoli saranno full electric. Sempre nel 2025, Mercedes-Benz introdurrà tre nuove architetture elettriche. 

LA FORZA DEI SUB-BRAND Oltre ad incrementare la quota full electric, Mercedes ha da tempo manifestato l'intenzione di investire in maniera importante nel segmento più elevato del mercato, quello di maggiore profitto, attraverso un crescente portfolio di prodotti e sfruttando l’enorme potenziale di tre sub-brand speciali: Mercedes-Maybach, Mercedes-AMG e Classe G. Su scala globale, la strategia sta dando frutti.

Il ''lusso'' di un marchio nel marchio come Classe G Il ''lusso'' di un marchio nel marchio come Classe G

SOFTWARE DRIVEN Altro driver fondamentale della strategia Mercedes è il software. Prossimo al debutto, il cosiddetto MB.OS è un sistema operativo proprietario che sarà il sistema nervoso centrale di tutte le auto. Come obiettivo, quello di offrire una nuova esperienza al cliente attraverso nuovi sistemi di assistenza, di navigazione, di infotainment e di pianificazione intelligente dei consumi. A questo scopo, Mercedes-Benz sta combinando l'esperienza del proprio team con una selezione accurata dei migliori partner al mondo, come testimonia la recente partnership con Google, il cui sistema operativo si integrerà con MB.OS per fornire i dati di navigazione più aggiornati e le funzioni di pianificazione del percorso. 

COMMERCIALI PREMIUM Anche la strategia che vede protagonista la gamma Vans della Stella è sempre più proiettata verso l’elettrificazione e vanta già 5 modelli completamente elettrici in gamma, sottolineando il proprio ruolo di unico Costruttore premium nel mercato. 

Nuove concessionarie Mercedes: salotto buono Nuove concessionarie Mercedes: salotto buono
LA RETE FA LA FORZA La rete commerciale della Stella rappresenta un elemento chiave per sostenere la strategia del brand. Indispensabile per accompagnare il riposizionamento di Mercedes-Benz nell’ambito della luxury strategy, garantendo alcune tra le caratteristiche essenziali del lusso: un canale affidabile, qualità, servizi ed esperienze personalizzati. Oggi e anche in futuro. Un futuro dominato dall'interazione tra i canali fisico e digitale. Un'altra sfida, l'ennesima. 


Pubblicato da La Redazione, 08/06/2023
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