SUPER RECORD Un nuovo incredibile record è stato stabilito nel corso del Gran Premio del Brasile dai meccanici della Red Bull, che hanno infranto il precedente primato del pit-stop più veloce della storia, abbassandolo di ben 6 centesimi e portandolo da 1"88, stabilito nel corso del GP di Germania sulla monoposto di Max Verstappen, a un clamoroso 1"82 domenica scorsa a Interlagos sempre sulla monoposto del pilota olandese.
1.82 seconds!!!
— Formula 1 (@F1) November 18, 2019
Another WORLD RECORD for @redbullracing ⏱🚀👏#BrazilGP 🇧🇷 #F1 pic.twitter.com/kpUETp0uZh
TITOLO MONDIALE Grazie a questa sosta ai box gli uomini della Red Bull si aggiudicano peraltro il DHL Fastest Pit Stop award per il secondo anno consecutivo, ovvero il campionato non ufficiale riservato agli uomini che ogni domenica ai box sono, spesso trascurati, protagonisti dei successi in pista dei rispettivi piloti. E domenica grazie a questa super sosta la Red Bull ha definitivamente messo fuori dai giochi la Williams, secondo team più veloce del campionato, e la Ferrari, terza.
The winners of the 2019 DHL Fastest Pit Stop Award have been decided! After a thrilling battle with @WilliamsRacing, @redbullracing have become the first team in history to defend their title in the DHL Fastest Pit Stop Award. #DHLF1 #F1 #MomentsThatDeliver pic.twitter.com/gRkSys0N71
— DHL_Motorsports (@DHL_Motorsports) November 18, 2019
CHE COSTANZA! E la velocità degli uomini ai box è stata per tutta la stagione l'asso della manica del team austriaco. La Red Bull, infatti, occupa i primi cinque posti nella top 10 dei pit-stop più veloci dell'intera stagione, e sei tra i primi dieci. L'unico altro team in classifica è la Williams. Le cinque soste più rapide dell'anno sono state, oltre all'1"82 di Interlagos su Verstappen, l'1"88 della Germania su Verstappen, l'1"91 di Silverstone su Gasly, l'1'93 del Messico su Albon, e l'1'96 ancora una volta di Silverstone ma sulla monoposto di Verstappen.