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Il Cavallino che non sa (più) nuotare: pesante il gap Ferrari sul bagnato


Avatar di Salvo Sardina , il 11/07/20

3 anni fa - L'analisi dei gap delle Rosse nelle qualifiche bagnate delle ultime stagioni

Ferrari, il Cavallino non sa (più) nuotare: l'analisi

Dall'analisi del distacco delle Rosse dal poleman emerge una verità sorprendente: da anni la Ferrari va malissimo con la pioggia...
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DANZA DELLA PIOGGIA C’è stato un periodo in cui i tifosi della Ferrari, soprattutto dinanzi a monoposto non propriamente dominanti, hanno in qualche modo ballato la danza della pioggia in qualifica o gara per sperare in un migliore piazzamento del proprio team del cuore. Indimenticabile, anche per i giovanissimi che certamente avranno rivisto le immagini su internet, è ad esempio il Gran Premio di Spagna del 1996, quando un Michael Schumacher fresco di doppio titolo con la Benetton dava prova di tutto il proprio talento al volante di una Rossa poco competitiva sull’asciutto. Da vero e proprio mago delle condizioni di bagnato, il tedesco ha più volte tolto le castagne dal fuoco approfittando della pista umida per portare a casa risultati insperati. Ma, al di là della bravura del pilota e della fede ferrarista, è convinzione comune che il meteo variabile possa essere un aiuto per chi si trova a inseguire. Negli ultimi anni, per la Ferrari, è accaduto esattamente l’opposto…

F1 GP Spagna 1996, Barcellona: Michael Schumacher (Ferrari) sorpassa Jacques Villeneuve (Williams) F1 GP Spagna 1996, Barcellona: Michael Schumacher (Ferrari) sorpassa Jacques Villeneuve (Williams)

DANZA DELL’ASCIUTTO Le qualifiche del GP di Stiria ci hanno regalato una Ferrari SF1000 paradossalmente persino più in crisi che con la pista asciutta vista la scorsa settimana. L’ultima nata a Maranello non solo si trova in difficoltà per questioni legate al motore “castrato” dalla direttiva tecnica Fia, ma è carente anche sul telaio e sulle sospensioni, faticando a generare carico – fondamentale quando l’asfalto è viscido – e a mandare in temperatura le gomme. I tempi in cui la Ferrari approfittava della pioggia per riportarsi davanti, sono lontanissimi e tutte le ultime monoposto del Cavallino sono state protagoniste di veri e propri naufragi ogni qual volta che si corre con pista bagnata. Specialmente in qualifica. I numeri, d’altro canto, parlano chiarissimo: l’ultima pole bagnata risale al lontano mondiale 2012, quando Fernando Alonso riuscì a contendere a Sebastian Vettel il titolo fino all’ultima gara.

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I NUMERI Abbiamo raccolto i distacchi tra la prima delle Ferrari in pista e il poleman, rilevando come le monoposto del Cavallino, dal 2013 a oggi e soprattutto nell’epoca ibrida dal 2014 in poi, abbiano faticato sul bagnato molto più che sull’asciutto. Le Rosse hanno spesso pagato un distacco persino superiore ai due secondi dal poleman, come accaduto oggi con i 2.4 secondi di gap tra Vettel e Hamilton. Da notare le parziali eccezioni dei Gp di Ungheria 2018 – quando però la Ferrari era fortissima sull’asciutto e fu beffata da uno scroscio di pioggia improvviso arrivato proprio all’inizio della Q3 – in cui Raikkonen ha pagato “solo” mezzo secondo, e il Gp di Malesia con Vettel a meno di un decimo dal poleman, in tutti gli altri casi i distacchi sono stati pesantissimi. La pioggia, specialmente in qualifica, non fa decisamente bene a un Cavallino che non sa (più) nuotare.

FERRARI, I DISTACCHI DAL POLEMAN NELLE ULTIME QUALIFICHE BAGNATE

Gara Pole position Ferrari
Stiria 2020 Hamilton (Mercedes) - 1:19.273 Vettel P10 - 1:21.651
Ungheria 2018 Hamilton (Mercedes) - 1:35.658 Raikkonen P3 - 1:36.186
Italia 2017 Hamilton (Mercedes) - 1:35.554 Raikkonen P7 - 1:37.987
Austria 2016 Hamilton (Mercedes) - 1:07.922 Vettel P4 - 1:09.781
Stati Uniti 2015 Rosberg (Mercedes) - 1:56.824 Vettel P5 - 1:58.956
Malesia 2015 Hamilton (Mercedes) - 1:49.834 Vettel P2 - 1:49.908
Belgio 2014 Rosberg (Mercedes) - 2:05.591 Vettel P3 - 2:07.717
Gran Bretagna 2014 Rosberg (Mercedes) - 1:40.380 (Q1) Alonso P19 - 1:45.935
Cina 2014 Hamilton (Mercedes) - 1:53.860 Alonso P5 - 1:55.637
Malesia 2014 Hamilton (Mercedes) - 1:59.431 Alonso P4 - 2:00.175
Australia 2014 Hamilton (Mercedes) - 1:44.231 Alonso P5 - 1:45.819
Brasile 2013 Vettel (Red Bull) - 1:26.479 Alonso P3 - 1:27.539
Belgio 2013 Hamilton (Mercedes) - 2:01.012 Alonso P9 - 2:03.482
Canada 2013 Vettel (Red Bull) - 1:25.425 Alonso P6 - 1:26.504
Malesia 2013 Vettel (Red Bull) - 1:49.674 Massa P2 - 1:50.587
Australia 2013 Vettel (Red Bull) - 1:27.407 Massa P4 - 1:28.490

Pubblicato da Salvo Sardina, 11/07/2020
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