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Subaru BRZ


Avatar Redazionale , il 11/06/12

11 anni fa - La Subaru BRZ è una coupé dedicata agli amanti della guida vecchia maniera

Per una volta quelli delle Pleaidi lasciano perdere sterrati e trazione integrale per strizzare l'occhio agli amanti della guida sportiva con la Subaru BRZ, una coupé a trazione posteriore con motore da 200 cv.

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ECCEZIONE ALLA REGOLA La regola che vuole che le Subaru siano a trazione integrale ha una nuova eccezione. Si tratta della Subaru BRZ, coupé dedicata agli ultras della trazione posteriore che ha avuto una gestazione molto lunga e che ora è finalmente pronta ad approdare sul mercato. Risale infatti a ben sei anni fa la genesi di questo modello, che quelli delle Pleiadi dovevano inizialmente costruire in autarchia e che invece è stato realizzato alla fine a braccetto con la Toyota, nel cui listino arriva quasi in contemporanea l’alter ego della BRZ, la GT86.


GEMELLE OMOZIGOTE Le due macchine sono gemelle omozigote e si distinguono a prima vista (sempre a patto di essere buoni fisionomisti)  solo per la diversa forma della mascherina, che sulla Subaru BRZ disegna un esagono irregolare, creando un certo family feeling con il resto della gamma. La carrozzeria (che si dice sia frutto delle matite Toyota) ha un aspetto da sportiva tipicamente orientale, con gruppi ottici dal taglio moderno e misure compatte: la lunghezza e la larghezza sono rispettivamente di 424 e 178 cm, mentre l’altezza è poco sopra i 120 cm. La Subaru BRZ, proprio come sua sorella, ha una spiccata personalità, grazie al cofano lungo e basso, ai parafanghi muscolosi e al piccolo spoiler che sormonta la coda tronca, sotto la quale spicca il diffusore con una coppia di terminali di scarico del diametro di ben 110 mm.


ALTI E BASSI L’abitacolo è sulla stessa lunghezza d’onda, con una plancia semplice ma sportiva al tempo stesso. Tastando qua e là gli arredi si nota come i materiali di un certo pregio si alternino a plastiche un po’ secche e leggerine, sulle quali però si è portati a chiudere un occhio, pensando che siano state scelte per contenere il peso e non solo i costi di produzione. Gli assemblaggi sono comunque precisi, come vuole la tradizione nipponica, e se c’è qualcosa che fa storcere un po’ il naso è giusto l’aspetto dei comandi del climatizzatore, un po’ cheap ma comunque efficienti. Belli sono invece la strumentazione (anche se un po’ scarna), i sedili e il volante sportivi, come anche le maniglie sui pannelli delle porte, che s’impugnano davvero bene.


IL BOXER RINGHIA Analizzando ciò che si nasconde lontano dalla vista si trova anche il senso del nome Subaru BRZ. Lo schema meccanico è definito infatti Boxer Rear-wheel drive Zenith. Il motore è quindi boxer, a quattro cilindri contrapposti, due litri aspirato, capace di 200 cv e di 205 Nm di coppia. Lo schema meccanico dice già ai più esperti che si tratta di un’unità a denominazione di origine controllata Subaru, che sfrutta però un impianto di alimentazione D-4S by Toyota. Quest’ultimo prevede due iniettori per cilindro: uno che vaporizza la benzina direttamente nella camera di scoppio e uno piazzato invece a monte, nel condotto di aspirazione. Quanto alle prestazioni, si parla di un crono di 7,6 secondi nello 0-100 e di una velocità massima di 226 km/h, con un consumo di 7,8 l/100 km.


A NOVANTA GRADI Sul fronte trasmissione c’è di serie un cambio manuale a sei marce, in alternativa al quale si può avere un automatico, che, vista però l’impostazione da sportiva vecchia maniera della macchina, sta bene come i proverbiali cavoli a merenda. La Subaru BRZ, completa il quadro con una trazione posteriore piazzata perpendicolarmente rispetto al resto della meccanica (da lì la Z di Zenith) e collegata all’albero che corre sotto il pianale da un differenziale autobloccante Torsen. Le ruote sono da 17” e calzano pneumatici 215/45, grandi quanto basta per assicurare una buona tenuta ma anche pronti ad assecondare l’eventuale voglia di controsterzi del pilota. A lui è concessa infatti la possibilità di lasciare inseriti i controlli della trazione e della stabilità, di escludere il primo oppure entrambi o, in alternativa, di alzare la soglia d’intervento dell’elettronica a un livello intermedio.


FISICO BESTIALE Che la Subaru BRZ sia fatta per gli amanti della guida, d’altro canto, lo dicono anche altri numerosi indizi, a partire dal peso. La massa totale è infatti di soli 1.239 kg, ripartiti per il 53% sull’anteriore  e per il 47% sul posteriore . Lo schema meccanico è poi perfetto per portare il baricentro vicino a al terreno, per la precisione a soli 46 cm dall’asfalto e con l’albero motore che gira all’altezza delle caviglie del pilota.
UNA PER TUTTI La Subaru BRZ è proposta in un unico livello di allestimento, a 29.900 euro. La dotazione di serie prevede, tra le altre cose, il climatizzatore automatico bizona, lo stereo con prese aux e usb, i fari allo xeno e la chiave elettronica con pulsante di avviamento. Tra gli optional si segnala invece il navigatore, proposto a circa 2.000 euro.

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MATRIMONIALE Sulla Subaru BRZ non si sale ma si scende, con il sedile piazzato rasoterra e ben avvolgente, per limitare i movimenti del busto nel misto più tormentato. A completare il posto di guida ci sono poi un volante piazzato in verticale sull'attenti e una pedaliera in alluminio, cui si può giusto rimproverare, a voler fare i precisni, l’assenza di un acceleratore incernierato sul pavimento. In ogni caso, a dispetto delle dimensioni esterne contenute, i centimetri non mancano e anche chi è più alto della media può trovare senza fatica una sistemazione ideale. La situazione cambia invece nella zona posteriore: sulla carta questa coupé è una 2+2 ma i posti dietro sono di fortuna e vanno bene a malapena per due ragazzini non troppo cresciutelli. Meglio pensare quindi a questo spazio come a una dépendance del bagagliaio, che già di suo ha comunque una discreta capacità, pari a 243 litri.


LA SLALOMISTA La Subaru BRZ è una macchina che nasce per soddisfare gli amanti della Guida con la G maiuscola, senza mettere in campo potenze stratosferiche ma con un misurato equilibrio tra meccanica e telaio, capace di conquistare anche chi ha il palato fine. E su strada mantiene le promesse fatte sulla carta. Sin dai primi metri mette in mostra una delle sue migliori qualità, ovvero la grande agilità. Il suo fisico atletico ne fa una slalomista perfetta, docile ai comandi del pilota e pronta a cambiare direzione in un batter d’occhio. Le sospensioni, anteriori tipo McPherson e posteriori a doppio braccio oscillante derivate da quelle della Impreza STi, fanno bene il loro lavoro senza dover neppure ricorrere a una taratura spaccaossa.


QUESTIONE DI GUSTI La Subaru entra in curva rapida e precisa e, anche quando si arriva un pelo lunghi, il suo peso contenuto permette ingressi in traiettoria comunque efficaci. In percorrenza la BRZ scorre precisa mentre in uscita dai tornanti il pilota può decidere se staccare i controlli elettronici e cercare di esibirsi in spettacolari controsterzi o se puntare sulla pulizia di guida, con il chip magari a vigilare sulla coda nella modalità meno invasiva. La trazione posteriore e la scelta di penumatici di medie dimensioni permettono infatti ai virtuosi del drifting di cercare perdite di aderenza controllate, mentre chi è meno smaliziato farà bene a prendere un po’ le misure alle reazioni prima di darsi al fai-da-te nella gestione delle scodate.

GIOCO DI RUOLO Nel misto più veloce, chiaramente, la potenza non consente grandi funambolismi ma non per questo la Subaru BRZ smette di divertire. Anche quando i raggi delle curve crescono, mette in mostra un gran bilanciamento e stampa un sorriso a 32 denti. Il segreto della sua piacevolezza, in fondo sta lì, nel fare sentire chi è al volante coinvolto nella guida, un pilota e non un semplice guidatore, pur se, alla fine dei conti, non si sta viaggiando a velocità da supercar.

MUSICA, MAESTRO Anche se non straccia le gomme, il motore fa comunque la sua onestissima figura. Ai bassi, ben prima dei 3.000 giri, spinge già con una certa vivacità e permette di muoversi in scioltezza senza dover mettere continuamente mano al cambio, che, dal canto suo, ha innesti secchi e una corsa corta. Ai medi il quattro cilindri boxer non ha grandissimo smalto ma si produce poi in un buon allungo, con una colonna sonora piacevole ma che avrebbe potuto essere ancor più tonante.


Pubblicato da Paolo Sardi, 11/06/2012
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Listino Subaru BRZ
Allestimento CV / Kw Prezzo
BRZ Togue 200 / 147 49.500 €

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