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Yamaha TCross Hyper Modified


Avatar Redazionale , il 07/11/13

10 anni fa - Sotto sotto, c'è un TMax

Nasce dal genio di un italiano questa Yamaha TCross Hyper Modified. La base potrebbe sembrare una hard cross di Iwata ma non c'è nulla di più sbagliato. Nonostante le apparenze, sotto sotto c'è un TMax

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SPECIAL CHE PASSIONE! Di questi tempi, sembra che il settore delle special tiri più che in passato. L’oggetto speciale, prelibato, che non possiede nessun altro, sembra essere diventato il pallino del motociclista. Tanto che allo stand Yamaha di EICMA fa capolino questa Yamaha TCross Hyper Modified, una special realizzata su base…TMax. Sì, non è un errore di battitura ma l’opera di Riccardo Girardelli, ex meccanico nel Motomondiale, che ora si è dato alla realizzazione di Special.

SOTTO SOTTO Un italiano quindi a guidare il team che ha realizzato la Yamaha TCross Hyper Modified, vero e proprio capolavoro quanto a inventiva: via la sella, le scocche, il frontale con i fanali, le tante componenti in plastica e viti, bulloni, rondelle e fascette, il serbatoio e l’enorme parte posteriore del telaio che contiene il baule porta oggetti e regge la sella. Sul banco da lavoro sono rimasti solo telaio, motore e forcellone. Le linee guida sono state le sovrastrutture, la forcella e le piastre di sterzo della Yamaha YZ450F, ruote a raggi con l’anteriore più grande della posteriore, gomme tassellate, scarico e manubrio alti, solo tasto on-off e niente chiave, trasmissione secondaria a catena e un colore inedito, ben diverso dagli standard del mondo off-road.

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TO BE CONTINUED L’azione successiva è stata sovrapporre la base TMAX 530 al corpo dell’ YZ450F. I due problemi principali sono stati il forcellone troppo corto, che non ha permesso di montare una ruota oltre i 15 pollici originali, e il telaio con un’inclinazione del cannotto di sterzo che avrebbe portato a un avantreno troppo aperto. Si è così deciso di allungare il forcellone tagliandone l’estremità posteriore dove passa il perno ruota, costruendo con la fresa una prolunga di 20 mm e saldando il tutto così da rimpiazzare la ruota da 15” con una da 17”.  Per il problema relativo all’inclinazione dello sterzo, invece, si è deciso di tagliare la zona anteriore, ridurre l’angolo e risaldare il tutto. Nuove anche le piastre di sterzo fatte su misura. Successivamente sono stati sviluppati i freni, lo scarico (che mantiene la parte finale dell’YZ450F) e le ruote a raggi con misure importanti, da vera maxi enduro: 19 all’anteriore e 17 al posteriore. Per la parte elettrica si è preferito tenere solo il tasto on/off, come sulle enduro da gara. Mancava solo la verniciatura: telaio e forcellone neri, così come il telaietto reggi sella e serbatoio. E a quanto pare, la moto si muove eccome!


Pubblicato da Alessandro Codognesi, 07/11/2013
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