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Mercato auto

Marzo, ancora buio pesto. Senza incentivi, vendite auto a -30%


Avatar di Lorenzo Centenari , il 01/04/22

2 anni fa - In attesa degli incentivi, il settore non esce dalla crisi. I numeri

Mercato auto marzo 2022 in calo del -29,7%. Dati e classifiche
In attesa degli incentivi, il settore non esce dalla crisi. Oltre a diesel e benzina, scendono anche le full electric. Marzo in cifre

Il pubblico sgolosa gli incentivi, ma ai primi di aprile ancora nulla di concreto, solo la certezza che qualche soldino arriverà, probabilmente da maggio in avanti. Nel frattempo, a marzo 2022 vendite ancor meno lusinghiere di febbraio, col computo di fine mese che registra un calo di quasi il 30% rispetto a 12 mesi prima. Proprio alla luce di un possibile ecobonus di primavera inoltrata, giù anche l'auto elettrica. Dati Unrae alla mano, marzo in cifre.

I DATI DI MERCATO DI MARZO 2022

Il mese si è chiuso con 119.497 immatricolazioni, pari a un crollo del -29,7% e un buco di oltre 50.000 auto rispetto al marzo 2021. Il primo trimestre, che storicamente copre circa il 30% del volume annuale, quest’anno si ferma a 338.258 unità, in calo del -24,4% e con 109.000 immatricolazioni in meno del primo trimestre 2021. Nel contesto attuale è impossibile fare previsioni attendibili, ma la semplice proiezione algebrica delle cifre darebbe per l’intero anno 1.130.000 immatricolazioni, un calo di oltre il -22% sull’anno precedente. 

CANALI DI VENDITA Segnano una pesantissima flessione i privati, in linea con il mercato e pari al -29,7%, con una quota che si ferma al 60,9%. Nel 1° trimestre perdono 1/4 dei volumi, scendendo al 63,1% (-1,4 p.p.). Le autoimmatricolazioni con un -37,9% calano all’8,8% di quota in marzo e al 9,5% nel cumulato. Anche il noleggio a lungo termine segna una perdita del -20,3% dei volumi, dovuta soprattutto al tracollo delle Captive, con una share comunque in progressiva crescita e pari al 19,4% nel mese e al 18,3% in gennaio-marzo. Il noleggio a breve termine in marzo sperimenta la performance peggiore e, con quasi la metà delle immatricolazioni perse, si porta al 4,4% di rappresentatività nel mese e al 3% nel trimestre. Le società, con un calo del -16,9% e inferiore al mercato complessivo, incrementano la propria penetrazione al 6,5% in marzo e al 6,1% nel cumulato.

L’ANALISI PER ALIMENTAZIONE

L’attesa degli incentivi non ha risparmiato alcuna motorizzazione, fatta eccezione per il Gpl che cresce del +6,9% in volume, al 9,3% di quota (8,9% nel 1° trimestre). Sotto tono volumi (-38,8%) e quota delle auto elettriche, al 3,7% in marzo (3,3% in gennaio-marzo) e le immatricolazioni delle ibride plug-in (-21,5%), che comunque mantengono una quota del 5% sia sul mese che sul cumulato. Le motorizzazioni tradizionali benzina e diesel perdono rispettivamente il -37,6% e il -39,2%, portandosi al 27,3% e 21,1% di share (27% e 20,8% nel cumulato). Il metano scende del -70% in volume, ad una quota di minimo dell’1,1% nel mese (1,2% nel cumulato). Le ibride confermano la prima posizione fra le preferenze degli automobilisti al 32,5% di share, seppur con volumi in flessione del -14,8% (al 33,8% nel trimestre), con le full hybrid al 9,2% e le mild hybrid al 23,3%.

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L’ANALISI PER SEGMENTI

In pesante calo a doppia cifra in marzo tutti i segmenti del mercato, fatta eccezione per il segmento E, grazie in particolare alla disponibilità di prodotto di uno specifico player. Cedono in quota le city car (A), le medie (C) e il segmento D, mentre le utilitarie acquisiscono 3 punti. In crescita anche segmento E e F.

CARROZZERIE Il crollo è generalizzato, mentre si salvano i monovolume compatti. Le berline si riprendono la leadership, seppur con una quota in contrazione al 41,8%, seguono i crossover al 40,8% e al terzo posto i fuoristrada al 10,5% (nel cumulato si registra un testa a testa fra berline e crossover). Le station wagon scendono al 2,8% nel mese e nel 1° trimestre.

LA TOP TEN

Ecco la classifica delle auto più vendute a marzo 2022.

Autovettura Immatricolazioni
Fiat Panda 10.209
Citroen C3 4.906
Lancia Ypsilon 3.608
Dacia Sandero 3.019
Ford Puma  2.923
Peugeot 208  2.864
Toyota Yaris 2.792
Dacia Duster  2.763
Renault Captur  2.626
Jeep Compass 2.371

LE DICHIARAZIONI 

QUI UNRAE “Gli annunci e la conseguente aspettativa degli incentivi stanno di fatto paralizzando il mercato ormai da mesi e, se il Governo non provvede a emanare con urgenza il decreto attuativo che li rende fruibili, si rischia di aggravare e prolungare ulteriormente la crisi delle immatricolazioni”, avverte Michele Crisci, presidente Unrae, che ribadisce anche la necessità di estendere i tempi di consegna dei veicoli prenotati o già acquistati. “Il prolungamento a 360 giorni dei termini di consegna è un provvedimento indispensabile per ovviare ai problemi ormai endemici delle catene di fornitura internazionali, aggravati dal conflitto in Ucraina, che costringono le Case automobilistiche a rallentare la produzione e ritardare le consegne. E’ necessario inoltre che il decreto attuativo - aggiunge Crisci – non escluda dai sostegni all’acquisto nessuno dei soggetti interessati, comprendendo quindi oltre alle persone fisiche anche le persone giuridiche (aziende e società di noleggio) e non imponga tetti di prezzo ribassati rispetto agli incentivi precedenti, che avevano dimostrato tutta la loro efficacia”.

QUI ANFIA Il preoccupante calo delle immatricolazioni - sostiene il presidente Anfia Paolo Scudieri - è in buona parte imputabile all’attesa dell’attuazione delle misure di sostegno alla domanda annunciate dal DL Energia dello scorso 18 febbraio. Secondo l’ultima bozza del decreto, le misure di incentivazione sembrerebbero escludere il comparto delle vetture intestate a società, eccezion fatta per le società di car sharing che potrebbero, invece, fruirne. Se confermata, questa impostazione costituirebbe, a nostro avviso, una forte limitazione, trattandosi di un canale di vendita in grado di dare un contributo importante alla diffusione della mobilità elettrica. Ribadiamo la necessità di includere nel pacchetto di misure di prossima attuazione anche gli incentivi all’acquisto di veicoli commerciali leggeri a basso impatto ambientale, un segmento che gioca un ruolo cruciale per tradurre in realtà un modello di logistica urbana delle merci davvero sostenibile e che ha subitopesantemente l’impatto della pandemia e della conseguente crisi economica”.

I DATI DI MERCATO DEI MESI PRECEDENTI


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 01/04/2022
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