Logo MotorBox
Caro energia

Taglio accise carburanti, proroga all'8 luglio. La novità metano


Avatar di Lorenzo Centenari , il 02/05/22

1 anno fa - Il nuovo pacchetto di misure include stavolta anche il gas naturale

Taglio accise diesel, benzina, GPL e metano: proroga all'8 luglio
Per diesel, benzina e GPL, sconto sulle accise per altri due mesi. Per il gas naturale, accise a zero e IVA ridotta al 5%

E proroga fu, benché giunta in extremis, benché sempre temporanea, nonostante il prolungamento di una settimana rispetto alle previsioni. Parziale sollievo (per la prima volta, incluso anche il metano auto), ma anche qualche critica. Come da pronostici, il provvidenziale taglio delle accise sul prezzo al consumo di benzina, diesel e carburanti alternativi viene posticipato di un paio di mesi. Inizialmente in vigore fino al 21 aprile, la sforbiciata di 25 centesimi (+IVA) sul costo di verde e gasolio venne successivamente prolungata fino al 2 maggio, ricorrendo al meccanismo delle accise mobili. Ora, nuova scadenza: taglio delle accise esteso fino all'8 luglio 2022. La firma del decreto nel pomeriggio di oggi lunedì 2 maggio, il giorno del via libera del Consiglio dei Ministri al nuovo pacchetto contro il caro energia.

Taglio accise anche per il metano Taglio accise anche per il metano

IN CIFRE Invariata la riduzione delle accise per benzina e diesel, che in entrambi i casi ammonta a 25 centesimi + IVA. Per il GPL, la riduzione cala invece a 4,7 centesimi + IVA al litro. Quanto al metano, anche su pressione delle associazioni di categoria, il Governo decide di azzerare le accise per metro cubo e portare l'IVA al 5%

VEDI ANCHE



SOTTO ANESTESIA Al netto di improvvisi rialzi delle quotazioni del greggio, anche nei mesi di maggio e giugno i prezzi alla pompa - pur rimanendo sensibilmente più elevati rispetto alla soglia ottimale - non dovrebbero perciò riservare amare sorprese, continuando ad oscillare attorno a una quota di 1,8 euro al litro sia per la benzina, sia per il gasolio. Non va dimenticato che i listini praticati alle stazioni di rifornimento, dallo scorso 22 marzo, sono ''drogati'' dall'intervento artificiale deciso dal Governo (sconto lordo di 30,5 centesimi di euro su benzina e diesel, di 5,7 centesimi, ora, sul GPL). Intervento in assenza del quale, oggi i prezzi oltrepasserebbero abbondantemente i 2 euro al litro, o 1 euro al litro nel caso del gas. Il maggiore sollievo interesserà, invece, gli utenti a metano.

Benzina e diesel, senza il taglio delle accise i prezzi sarebbero questi Benzina e diesel, senza il taglio delle accise i prezzi sarebbero questi

PR E CONTRO Il pacchetto varato dall'esecutivo rimanda il problema, non lo neutralizza. Questo, almeno, il pensiero dell'Unione Nazionale Consumatori, associazione secondo la quale il taglio è ''insufficiente'' e il prolungamento addirittura ''ridicolo''. Come spiega il presidente Massimiliano Dona: ''Non si capisce perché il decreto sulla proroga non lo abbiano pubblicato nei giorni scorsi ma abbiano aspettato all'ultimo secondo utile, quando si sa che i benzinai di solito giocano d'anticipo e in previsione di aumenti cominciano a ritoccare all'insù i prezzi già uno o due giorni prima. Al di là di ciò, la riduzione di 25 cent non è nemmeno bastata, per il gasolio, a farlo tornare ai prezzi precedenti alle speculazioni scattate dopo lo scoppio della guerra in Ucraina'' prosegue Dona. ''Ecco perché avevamo chiesto di ridurre le accise di almeno altri 10 cent, superando i vincoli europei che scatterebbero per il gasolio e di non indicare più una scadenza per la fine del provvedimento, per dare stabilità all'abbassamento. Il taglio, infatti, deve proseguire fino a quando, pur ripristinando le vecchie accise, si potrà tornare ai livelli di ottobre 2021, con il gasolio sotto 1,6 euro e la benzina sotto 1,7 euro'' conclude Dona.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 02/05/2022
Tags
Gallery
Vedi anche