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Caro carburanti

Taglio accise, decreto in vigore. Prezzi benzina e diesel sotto 1,80 euro


Avatar di Lorenzo Centenari , il 23/03/22

2 anni fa - Ecco di quanto calano diesel e benzina col taglio delle tasse di 25 cent

Taglio accise benzina e diesel, prezzi giù da mercoledi 23 marzo
Misura pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ecco di quanto calano la verde e il gasolio col taglio di 25 centesimi delle imposte

Per il sollievo degli automobilisti, ma tra le perplessità dei gestori (la riduzione di prezzo si dovrà applicare anche al carburante già acquistato con le vecchie accise e rimasto nei serbatoi), finalmente il Governo ci mette lo zampino. Già in progressiva discesa da alcuni giorni sulla scia delle mitigazioni delle quotazioni del petrolio greggio, i prezzi alla pompa di benzina e diesel sono destinati a decrescere ulteriormente (almeno temporaneamente) per effetto delle misure ''artificiali'' di sostegno deliberate dall'esecutivo.

IL TAGLIAPREZZI Tra i punti del cosiddetto decreto Energia figura infatti anche il taglio di 25 centesimi di euro delle imposte normalmente applicate ai carburanti, le famigerate accise. Imposte sulle quali viene a sua volta applicata l'IVA al 22%: lo sconto, in realtà, raggiunge perciò quota 30,5 centesimi. Più precisamente, sulla benzina l’accisa passa da 728,40 euro a 478,40 euro ogni mille litri, quindi si tagliano 25 centesimi netti al litro. Sul diesel si passa da 617,40 euro a 367,40 euro, anche in questo caso -25 centesimi al litro. Taglio delle accise anche sul Gpl, anche se inferiore: -8,5 centesimi netti al litro, per un valore al lordo dell'IVA quindi di -10,35 cent. Quanto pagheremo quindi un litro di verde, di gasolio o di Gpl? E soprattutto: da quanto e per quanto tempo è in vigore il tagliaprezzi statale?

BASSA MAREA Approvato dal Consiglio dei Ministri nel pomeriggio di venerdì 18 marzo, il decreto ( ''Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina'') è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella giornata di lunedì 21 marzo: il testo è in vigore da martedì 22 marzo ma gli effetti, quindi la concreta la riduzione generalizzata dei prezzi alla pompa dei carburanti, si stanno iniziando ad apprezzare soprattutto da oggi mercoledì 23 marzo, slittando in sostanza di un giorno rispetto alle iniziali previsioni. Alcuni gestori hanno tagliato i prezzi già nel corso della giornata del 22 marzo, la maggior parte si adegua da mercoledì 23 marzo.

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AL NUMERATORE Sulla base delle ultime rilevazioni dell'Osservaprezzi del Ministero dello Sviluppo Economico, il costo di un litro di benzina al self service dovrebbe perciò assestarsi in media a quota 1,77 euro circa, mentre per un litro di gasolio serviranno al self circa 1,74 euro. Per Eni, ad esempio, i listini ufficiali si sono abbassati agli standard di dicembre 2021 per la benzina self service (1,774 euro) e della settimana 8-15 febbraio 2022 per il gasolio (1,784 euro). Quanto al Gpl, calcolando un prezzo intorno agli 0,90 centesimi al litro, il taglio delle accise dovrebbe portare a un valore medio intorno agli 0,80 centesimi al litro.

COPERTURE Il costo della misura, spiegano da Palazzo Chigi, viene finanziato dalla tassazione del 10% degli extraprofitti delle società energetiche. Taglio delle accise e non solo: disposta anche l'esenzione dalla tassazione dei buoni benzina fino a 200 euro per tutto il 2022 

SALVADANAIO Il Codacons calcola un risparmio medio sul pieno di circa 15 euro. Scompare quel fastidioso ''2'', i pannelli luminosi delle stazioni di servizio tornano a proiettare cifre più umane, benché sempre superiori ai valori precrisi: da gennaio 2022, un rincaro medio di +46 centesimi al litro per la benzina e di +57 centesimi al litro per il gasolio.

TREGUA Una boccata d'aria (ancora poco ossigenata), almeno, dal 23 marzo e per le settimane successive. Dopodiché si torna a navigare a vista. Il taglio delle accise viene infatti inteso come misura temporanea. La riduzione di aliquota delle accise, si legge, ''si applica dal giorno di entrata in vigore del presente decreto e fino al trentesimo giorno successivo alla medesima data'', quindi fino al 21 aprile 2022, e non fino al 30 aprile, come in precedenza trapelato. Previsto anche, in ogni caso, che fino al 31 dicembre 2022 le aliquote di questi tributi potranno essere rideterminate senza dover ricorrere a un decreto legge, ma solo con un provvedimento ministeriale. Salvo interventi ad hoc, quindi, dopo il 21 aprile i listini torneranno a farsi regolare esclusivamente dalle logiche del libero mercato. A quell'altezza, vista l'incertezza che regna sovrana, chissà quale sarà la situazione.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 23/03/2022
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