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Mercato auto

Febbraio, auto sempre in letargo. Vendite giù di oltre un quinto


Avatar di Lorenzo Centenari , il 01/03/22

2 anni fa - In attesa degli incentivi, il settore non esce dallo stallo. I numeri

Mercato auto febbraio 2022 in calo del -22,6%. Dati e classifiche
In attesa degli incentivi, il settore non esce dallo stallo. Oltre a diesel e benzina, scendono anche elettriche e plug-in. Le cifre

Il pubblico sgolosa gli incentivi, ma ai primi di marzo ancora nulla di concreto, solo la certezza che qualche soldino arriverà, probabilmente da aprile in avanti. Nel frattempo, a febbraio 2022 vendite ancor meno lusinghiere di gennaio, col computo di fine mese che registra un calo di oltre un quinto rispetto a 12 mesi prima. Proprio alla luce di un possibile ecobonus di primavera, giù anche l'auto elettrica. Febbraio in cifre.

I DATI DI MERCATO DI FEBBRAIO 2022

Dopo un inizio di anno con immatricolazioni ridotte di un quinto, si appesantisce il calo nel secondo mese che, con 110.869 vetture immatricolate, registra un -22,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando il mercato era sostenuto dagli incentivi. Sommando le immatricolazioni di gennaio con quelle di febbraio si raggiunge quota 218.716 unità nel primo bimestre dell’anno, che equivale a un calo del -21,1% con quasi 60.000 immatricolazioni perse rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e ben 125.000 in meno del 2019, l’ultimo anno pre pandemia.

CANALI DI VENDITA Dal punto di vista degli utilizzatori si evidenzia un tracrollo dei privati di circa il -26% (a quasi 70.000 unità) sul febbraio 2021. La quota perde 3,2 punti nel mese, fermandosi al 62,1% (64,3% nel 1° bimestre). Le autoimmatricolazioni cedono il -22,7% in febbraio al 9,3% di quota (9,9% nel 1° bimestre) e le società perdono il -9,5%, salendo comunque in quota al 6,1% nel mese (5,9% nel cumulato). Il noleggio a lungo termine prosegue nel suo trend di ascesa e, con un leggero calo dei volumi del -5,7% (dovuto alla forte contrazione delle Captive), arriva a sforare il 20% di quota sul totale, su valori di massimo storico (17,7% nel cumulato), con 22.200 unità. Il noleggio a breve termine segna un ulteriore tracollo vertiginoso dei volumi (-44,5%), fermandosi al 2,7% di quota e 3.000 immatricolazioni (2,2% nel 1° bimestre).

L’ANALISI PER ALIMENTAZIONE

L’attesa degli incentivi fa segnare un crollo di quota delle BEV (che in volume registrano un -8,2%) e un lieve calo anche delle plug-in hybrid (che invece in volume crescono del +11,8%), che si fermano rispettivamente al 2,8% e 4,9% del totale (3,1% e 5% in gennaio-febbraio). Una perdita attorno ad 1/3 dei volumi caratterizza le vendite di auto con motore a benzina (-37,3%) e diesel (-31,0%), che si portano rispettivamente al 26,4% e 22,3% di quota (26,8% e 20,7% nel 1° bimestre). Ancora una crescita caratterizza le immatricolazioni di auto a Gpl (+23,3%), che toccano l’8,2% nel mese e l’8,7% nel cumulato, supportate dall’incremento dei costi dei carburanti, mentre il metano perde quasi in tre quinti delle immatricolazioni (-59,0%), fermandosi all’1,2% del totale (1,3% in gennaio-febbraio). Le ibride mantengono sempre la leadership con il 34,2% di quota (34,5% nel cumulato), con le full hybrid all’8,6% e le mild hybrid al 25,6%.

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L’ANALISI PER SEGMENTI

In pesante calo a doppia cifra in febbraio tutti i segmenti del mercato, fatta eccezione per l’alto di gamma. Cedono in quota le citycar (A), mentre cresce la rappresentatività delle utilitarie, del segmento D e di qualche decimale anche quella delle medie (C), stabili E e F.

CARROZZERIE in febbraio i crossover per la seconda volta nella storia diventano market leader (come a dicembre 2021), con la quota più alta di sempre, al 43,6% delle preferenze. Insieme ai fuoristrada arrivano a coprire il 52,6% del totale mercato (52,2% nel 1° bimestre), a fronte di berline che arretrano al 41,3% di share e station wagon al 2,8% (rispettivamente al 41,8% e 2,7% nel cumulato).

LA TOP TEN

Ecco la classifica delle auto più vendute a febbraio 2022.

Autovettura Immatricolazioni
Fiat Panda 10.130 
Lancia Ypsilon 3.894
Ford Puma 3.180
Fiat 500X 2.595
Citroen C3 2.580
Dacia Duster 2.561
Dacia Sandero 2.552
Renault Captur 2.501
Jeep Renegade 2.365
Peugeot 208 2.317

LE DICHIARAZIONI 

QUI UNRAE “Pur consapevoli della situazione gravissima e delle evidenti priorità che essa pone al Governo italiano e a noi tutti come cittadini, e per la quale auspichiamo un immediato e definitivo successo della diplomazia – afferma Michele Crisci, Presidente UNRAE - non possiamo ignorare l’andamento ormai critico del mercato auto. Nelle ultime settimane, peraltro, l’attesa del varo di nuovi incentivi ha contribuito a deprimere ancora di più la domanda. Ci auguriamo, pertanto, che ricomposta al più presto la crisi internazionale, il Governo possa trovare lo spazio necessario per l’emanazione del Decreto attuativo che consenta la più rapida fruizione del fondo, sia pur ridotto a 700 milioni di euro, previsto nel recente Decreto Legge Energia, per il rifinanziamento degli incentivi”.

QUI ANFIA ''Questo ulteriore peggioramento - afferma Paolo Scudieri, Presidente ANFIA - in parte deriva dall’effetto attesa nei confronti delle misure di incentivazione 2022. E’ stato in ogni caso compiuto anche in Italia un primo passo a sostegno della transizione energetica della filiera. Oltre ai fondamentali interventi sulla domanda, ci aspettiamo che venga definito al più presto un set di strumenti di accompagnamento alla riconversione produttiva della filiera – soprattutto per le imprese ancora unicamente concentrate sulla tecnologia dei motori a combustione interna. Inutile dire, infine, che il conflitto attualmente in corso in Ucraina rappresenta un elemento di grande incertezza e preoccupazione, non solo in quanto elemento destabilizzante per l’economia europea, ma anche per le ripercussioni dirette sul nostro settore, tra cui il rischio di ulteriori stop alla produzione per mancanza di componenti prodotti proprio nel Paese oggetto di attacco”.

I DATI DI MERCATO DEI MESI PRECEDENTI


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 01/03/2022
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