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F1 2022

Come frena una F1 a Spielberg? I segreti del GP Austria con Brembo


Avatar di Simone Valtieri , il 05/07/22

1 anno fa - Tutti i segreti della pista di Spielberg per la F1 svelati da Brembo

È ora di conoscere i segreti del circuito di Spielberg! Scopriamo come si guida (e si frena!) al Red Bull Ring grazie ai dati Brembo
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SPIELBERG, UNDICESIMA TAPPA Dopo l'emozionante Gran Premio della Gran BretagnaCharles Leclerc ha assoluto bisogno di rivincita, avendo perso ancora una volta (come a Monaco) per colpa di una scelta opinabile della Scuderia Ferrari, la stessa scelta che ha regalato il primo successo in carriera a Carlos Sainz. Ance il leader del mondiale Max Verstappen ha bisogno di conferme, dopo i guai patiti a Silverstone, e con il compagno Sergio Perez più vicino in classifica. Ma ora arriva il Red Bull Ring, la pista di casa che può aiutare a ritrovare il passo. Hamilton & Co. permettendo... Per arrivare preparati al weekend austriaco è fondamentale leggere con attenzione i dati che Brembo - l'azienda italiana che fornisce gli impianti frenanti a quasi tutta la griglia, rilascia per capire come si guida (e si frena!) sul velocissimo tracciato di Spielberg. Di seguito troverete la carta d'identità, i dati delle frenate principali e un focus video sulla frenata più severa del circuito nella Stiria, buona lettura!

I SEGRETI DEL CIRCUITO DI SPIELBERG

La carta d'identità della pista

Dopo 4 GP in due annate, il Red Bull Ring torna ad essere teatro di un unico impegno stagionale. Secondo i tecnici Brembo il tracciato austriaco rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, identico alla pista della confinante Budapest. Pur cimentandosi nella stessa configurazione, la MotoGP sottopone gli impianti frenanti Brembo ad uno sforzo decisamente più elevato perché la loro velocità di percorrenza delle curve è inferiore, in particolare nella seconda parte del Red Bull Ring: nelle quattro frenate dalla curva 6 alla 10 le due ruote devono scendere a non più di 134 km/h mentre alle monoposto basta rallentare fino a 200 km/h. ​

  • Categoria di frenata: Medium (3 su 5)
  • Tempo speso in frenata: 16%
  • Lunghezza circuito 4.318 metri
  • Numero di giri: 71
  • Numero di frenate: 7
  • Le tre curve più impegnative: curva 1, curva 3 e curva 4.

Tutte le frenate

Brembo, regina dell'assistenza

Il lavoro di Brembo in F.1 non si esaurisce con la consegna dei vari componenti. Durante i week-end dei GP i tecnici Brembo forniscono assistenza ai team in pista, per assicurarsi che dispongano di tutto ciò di cui hanno bisogno. Solitamente il giovedì incontrano i piloti e gli ingegneri di pista per valutare i piani di lavoro e venerdì raccolgono i dati della telemetria. Dalla temperatura di dischi e pinze alla pressione, passando per la coppia massima, ogni elemento dell’impianto frenante viene studiato per apportare eventuali modifiche. Dopo circa 3 GP (se usate nei regimi consigliati) le pinze rientrano in Brembo dove operai specializzati le smontano e rimpiazzano i pezzi soggetti ad usura, come per esempio le parti in gomma, con componenti nuovi. Il tutto in pochi giorni. In media ogni team usa 10-15 set di pinze, 150-200 dischi e fino a 600 pastiglie.

Le pinze rigenerate Brembo

Brembo consiglia di controllare i freni della propria auto ogni 15.000-20.000 km o prima se insorgono fenomeni di vibrazione, segni di surriscaldamento o compaiono criccature radiali sui dischi. Per le auto stradali la sostituzione delle pinze e degli altri componenti idraulici dell’impianto frenante (tubi, cilindretti freno, pompa freno) non dipende dall’usura per attrito ma dal deterioramento o da una rottura accidentale. Forte di un’esperienza sessantennale nella produzione di pinze per il primo impianto, Brembo offre una gamma completa di pinze rigenerate: queste sono il risultato di un’attenta operazione di pulizia e di sostituzione di tutti i componenti interni soggetti ad usura e deterioramento. Le pinze sono poi rivestite con uno strato protettivo anti corrosione e sottoposte a test funzionali. 

Hai mai considerato l’idea di una pinza rigenerata? ​

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I dati sulle frenate

Così come per la MotoGP, anche le monoposto utilizzano i freni nelle stesse 7 curve. Come è evidente però l’intensità frenante, così come i tempi e gli spazi per rallentare sono molto differenti. In 4 delle 7 staccate alle monoposto bastano meno di 75 metri e nelle altre 3 non raggiungono i 140 metri. Per la MotoGP gli spazi di frenata sono all’incirca doppi ma alla curva 9 è addirittura il quintuplo. Ne conseguono tempi di frenata totalmente differenti: in un giro i freni delle F.1 sono attivi per 10 secondi e 2 decimi, a fronte dei 29 secondi delle MotoGP. In 3 delle frenate delle monoposto il tempo supera di poco il mezzo secondo e quindi acquisiscono grande importanza i tempi di reazione. Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota esercita un carico sul pedale del freno di quasi 55 tonnellate.

La frenata più impegnativa

Delle 7 frenate del GP Austria 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, 2 sono di media difficoltà e le restanti 2 sono light. La frenata più dura è alla prima curva, intitolata a Niki Lauda (primo pilota, nel 1975, a vincere un GP con Brembo) nonostante la velocità sia inferiore alle curve 3 e 4. Con un carico sul pedale del freno di 143 kg e una decelerazione di 4,7 g, i piloti scendono da 312 km/h a 139 km/h in appena 1,78 secondi durante i quali percorrono 102 metri. ​

​In copertina il video dedicato alla frenata più impegnativa


Pubblicato da Simone Valtieri, 05/07/2022
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