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Test F1 2020

Pirelli: "Il DAS? Non ne sapevamo nulla"


Avatar di Simone Valtieri , il 21/02/20

4 anni fa - Mario Isola tra la sorpresa sul DAS e le nuove Pirelli per Zandvoort

Pirelli, Mario Isola: "Il DAS? Non ne sapevamo nulla"

Mario Isola ha ammesso la sorpresa nello scoprire il DAS e annunciato nuove mescole Pirelli per la curva rialzata di Zandvoort

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PRIMO BILANCIO Nel pomeriggio del terzo giorno di test di Barcellona la Pirelli ci ha accolto nella sua hospitality e il capo del Motorsport della casa meneghina, Mario Isola, ci ha raccontato diverse cose rilevanti. E dire che quest'anno le gomme sono le stesse della passata stagione e dunque ci sarebbe stato anche poco da chiedere, invece tra nuove gomme che proveranno e il sistema DAS presentato dalla Mercedes c'è stato spazio per qualche news interessante. La prima è che la Pirelli non sapeva assolutamente niente circa l'introduzione del sistema DAS. e lo stesso intervistato ha ammesso di aver appreso ieri la notizia, insieme a tutti quanti, e aggiunto alcune opinioni tecniche dal punto di vista del ''gommista'' circa il possibile funzionamento del Dual Axis Steering System. ''Quando l'abbiamo saputo? Ieri, nessun preavviso'' - ha affermato - ''Sicuramente hanno un sistema che ha un potenziale nel dare loro maggiore performance e per usare nel mondo migliore le gomme, quello che vi dico è che non ho idea di come funzioni, è un segreto della Mercedes, e non voglio saperlo''.

DAS INTELLIGENTE ''Sicuramente è un'idea intelligente'' - ha proseguito Isola - ''Perché posso immaginare il concept che c'è dietro. Ieri abbiamo analizzato molti set di gomme provenienti da tutte le macchine, inclusa Mercedes, e non abbiamo trovato nulla di strano sulle gomme, perciò il sistema non ha alcun effetto negativo, che è la cosa più importante per loro da checkare. Non prevediamo alcun effetto negativo sulle gomme, possiamo essere tranquilli. Personalmente penso che una volta che hanno il sistema sulla macchina possano fare quello che vogliono. Tutti i team sono impegnati a cercare buchi nel regolamento, questo è un chiaro esempio di come si possa fare qualcosa di intelligente nonostante le maglie strettissime. La mia sensazione è che un sistema del genere sia più utile in gara che in qualifica, ma è solo una mia idea''.

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GOMME DA BANKING Dopo aver spiegato che non ci sono stati problemi nel bloccare la produzione di gomme per il GP della Cina, e che le mescole non cambieranno quando sarà recuperato (resteranno dunque Hard, Medium e Soft) c'è stato anche spazio per un annuncio alla stampa: la casa milanese porterà alla prossima sessione di test (26-28 febbraio) delle gomme anteriori prototipo in vista dell'appuntamento di Zandvoort, il cui circuito presenterà un banking rialzato nell'ultima curva e le gomme dovranno resistere a maggiori pressioni. Isola ha spiegato che la Pirelli si farà trovare pronta: ''Nella prossima sessione porteremo questi prototipi disegnati con una costruzione differente perché stiamo analizzando la pendenza della nuova curva. Per farci trovare preparati l'idea è di testare i prototipi qui. Giusto per essere chiaro: appena avremo finito di parlare manderò il bollettino ai team e gli chiederemo se sarà possibile testare in questi giorni. Non vogliamo sentire commenti di panico, l'abbiamo concordato con la FIA, fa parte di un serio processo per cui dobbiamo nel caso essere pronti. Possiamo andare anche con le gomme normali dando delle prescrizioni adeguate, ma preferiamo testare anche una soluzione diversa e abbiamo l'opportunità di farlo in questi test. Nel regolamento è scritto che durante il weekend di gara possiamo testare un prototipo aggiuntivo, due set per auto. Proveremo il C2 compound, e solo le gomme anteriori saranno differenti e più resistenti''.

I 5 set di gomme 2019 davanti all'Hospitality Pirelli I 5 set di gomme 2019 davanti all'Hospitality Pirelli

REPORT DEI TEST Infine Mario Isola ha peraltro fornito un resoconto completo di tutto ciò che la Pirelli ha fatto e raccolto in questi giorni: ''Guardando ai test dello scorso anno la pista era in condizioni simili, peraltro buone sin dal primo giorno. In termini di evoluzione dell'asfalto, visto che è stato rifatto due anni fa, siamo ancora in un periodo in cui stiamo valutando l'evoluzione. Lo scorso anno è stato chiaro che queste gomme per funzionare al massimo hanno bisogno di carico aerodinamico, e le nuove auto ne hanno parecchio. Per quel che riguarda il tempo sul giro le auto sono in media 1.4-1.5 secondi al giro più veloci dello scorso anno. Abbiamo reagito incrementando la pressione, perché come sapete le gomme sono identiche e l'unica possibilità per noi di intervenire è incrementare la pressione, che al momento è 1.5 psi più alta dello scorso anno sulle anteriori, e 2.0 psi di più sulle posteriori. Preferiamo intervenire su questo aspetto che sull'incidenza del camber. Abbiamo poi fatto delle simulazioni su come pensavamo si sarebbero comportate le gomme e siamo in linea con quello che ci aspettavamo. L'unico effetto che abbiamo riscontrato è stato un po' di abrasione al mattino perché è più freddo, altrimenti nessun blister e nessun altro problema. Il divario tra le mescole? Tra C2 e C3 ci sono 0.3-0.4 secondi, tra le C3 e le C4 circa mezzo secondo, e tra C4 e C5 0.6 secondi. Questa è solo una stima, sicuramente la prossima sessione potremo essere più accurati visto che i team spingeranno e cercheranno la prestazione''.


Pubblicato da Simone Valtieri, 21/02/2020
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