Logo MotorBox
Concept car:

Opel Flextreme GT/E


Avatar Redazionale , il 26/02/10

14 anni fa - A un anno dalla presentazione della Ampera, Opel fa il bis portando a Ginevra la Flextreme GT/E, una grande coupé ibrida che promette buone prestazioni e poche emissioni.

A un anno dalla presentazione della Ampera, Opel fa il bis portando a Ginevra la Flextreme GT/E, una grande coupé ibrida che promette buone prestazioni e poche emissioni.

Benvenuto nello Speciale SPECIALE SALONE DI GINEVRA 2010, L'ELENCO AGGIORNATO, composto da 86 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario SPECIALE SALONE DI GINEVRA 2010, L'ELENCO AGGIORNATO qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

L'AMPERA CHE CRESCE L'Opel Ampera spegne la sua prima candelina e per festeggiare l'evento indossa l'abito sportivo. In un anno è cresciuta nelle dimensioni, diventando una grande coupé a 5 porte, ma la sua anima ecologica non è cambiata. Questa nuova concept, che debutterà a giorni al Salone di Ginevra, nasce infatti sulla stessa piattaforma ibrida della sorellina, a sua volta presa in prestito dalla Chevrolet Volt.

MAXI ECOLOGICA Ricorrenze a parte, la nuova concept di casa Opel è stata realizzata per dimostrare l'applicabilità del sistema ad autonomia estesa, denominato Extended Range (E-REV), anche a vetture grandi e medio grandi, non limitandone dunque l'impiego alle sole compatte (quali appunto l'Ampera). Con i sui 4,76 metri di lunghezza, la Flextreme GT/E combina così spazio ed ecologia sfruttando il design non solo per conquistare il favore del pubblico, ma anche per ottenere un ottimo coefficiente di penetrazione aerodinamica.

PROIETTILE TECNOLOGICO Il corpo affusolato della vettura garantisce infatti un CX pari a 0,22, reso possibile grazie anche ad alcune soluzioni innovative. Superando i 50 km/h, ad esempio, fuoriescono dei deflettori a ridosso dei passaruota posteriori, così da indirizzare i flussi dell'aria e diminuire le turbolenze in coda. Tutto ciò si traduce in consumi ancor più ridotti e in prestazioni più brillanti, esaltando le potenzialità del sistema ibrido plug-in.

OLTRE I 200 Grazie al motore elettrico da 150cv la Flextreme GT/E è infatti in grado di superare il muro dei 200 km/h di velocità massima, con uno scatto 0-100 coperto in circa 9 secondi. Buone prestazioni che si affiancano ad un'altrettanto soddisfacente autonomia: i 60 km garantiti dalla sola propulsione elettrica diventano 500 quando, per ricaricare il pacco batterie, interviene il motore termico: un 1.4 alimentato a benzina o E85 (85% bioetanolo, 15% benzina). Le emissioni di CO2 calcolate per 100 km, registrano così un ottimo valore di 40 g/km.

VEDI ANCHE



BOCCA GRANDE Il design degli esterni comunica fin da subito la chiara impostazione sportiva, complice anche l'altezza di soli 130 cm. La calandra domina il frontale, abbellita da un pannello trasparente che limita il passaggio dell'aria e dal grande logo che nasconde la presa elettrica per la ricarica delle batterie. Lo sviluppo orizzontale dell'anteriore viene enfatizzato poi dai gruppi ottici dal disegno ad ala, già utilizzato nelle ultime auto della Casa di

Rüsselsheim.

PROFILO TAGLIENTE Il fianco della Flextreme GT/E, slanciato e scultoreo, è movimentato dalla caratteristica nervatura a forma di lama, introdotto per la prima volta con la berlina Insigna. Nella coda le superfici perdono un po' la loro tridimensionalità, mentre i gruppi ottici, molto piccoli, non riescono a trasmettere lo stesso carattere che contraddistingue il frontale.

DALLA SERIE ALLA CONCEPT Se solitamente sono le auto di serie a rubare tecnologie alle concept car, questa volta si assiste in parte al processo inverso: la Flextreme GT/E adotta infatti lo stesso sistema FlexDoors utilizzato dalla nuova Meriva, proponendo l'apertura controvento delle portiere posteriori. A differenza della compatta monovolume, però, sono state eliminate le maniglie, sostituite da sensori luminosi che fanno scattare la serratura al semplice passaggio della mano.

PESO PIUMA Le portiere, così come tutto il resto della vettura, risultano molto leggere grazie all'utilizzo di fibra di carbonio e di alluminio, andando a ridurre i pesi del 40% rispetto ai materiali convenzionali. Per un'ulteriore diminuzione della massa, il tetto è stato realizzato in policarbonato, molto versatile per la sua capacità di far passare i raggi del sole nelle giornate invernali, mentre d'estate è possibile oscurarlo per mantenere l'abitacolo più fresco.


Pubblicato da Davide Varenna, 26/02/2010
Gallery
Speciale Salone di Ginevra 2010, l'elenco aggiornato