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GPL o metano: quale è meglio? Guida alla conversione


Avatar di Emanuele Colombo , il 05/04/18

6 anni fa - Impianti a GPL o metano per l'auto: quale è meglio? La guida pratica

GPL e metano: quale è meglio? Guida agli impianti e alla conversione

Impianti per convertire l'auto a gas: meglio metano o GPL? Che differenze ci sono? Quanto risparmi? Danno problemi?

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GUIDA ALLA CONVERSIONE Visto il futuro incerto dei motori diesel, pochi giorni fa vi abbiamo proposto una guida all'acquisto delle auto a GPL, elencandovi caratteristiche fondamentali e prezzi dei modelli che l'impianto a gas l'hanno di serie. Oggi parliamo di installazioni per GPL e metano aftermarket: una soluzione a cui ricorrono anche le filiali italiane di grandi costruttori per venire incontro ai desideri del pubblico nostrano.

LA SCELTA DELLE CASE È il caso, per esempio di Subaru e Suzuki, che propongono il kit GPL fornito da BRC come accessorio su quasi tutti i modelli. Non sono impianti di fabbrica, ma conversioni autorizzata ed eseguite dalle concessionarie al momento dell'immatricolazione, che vengono coperte da garanzie studiate ad hoc: 5 anni con chilometraggio illimitato nel caso di Subaru; 3 anni o 100.000 km nel caso di Suzuki. Ma andiamo con ordine.

MEGLIO METANO O GPL?

Per quanto il GPL sia più l'alternativa più popolare a benzina e gasolio, non è l'unica opzione e sul tema c'è un po' di confusione. Che differenze presenta rispetto al metano? Quale dei due è meglio? Quali sono i vantaggi? Quali le auto che si possono convertire? Andiamo con ordine. Per cominciare GPL e metano sono diversi per composizione chimica, emissioni, costi, tipo di impianto e, di conseguenza, anche di manutenzione.

BOMBOLE DIVERSE

La sigla GPL significa Gas di Petrolio Liquefatto, una miscela liquida di gas propano e butano che viene immagazzinato in bombole a bassa pressione (15 bar, ossia 15 volte la pressione atmosferica). Il metano, o Gas Naturale (CNG), viene invece immagazzinato ad alta pressione, in bombole da 200 bar, che richiedono standard di sicurezza più elevati, aumentano il costo dell'impianto e richiedono maggiore manutenzione.

LA MANUTENZIONE

Se infatti per gli impianti a GPL non sono previste revisioni, ma solo ispezioni in concomitanza coi tagliandi e la sostituzione del serbatoio ogni 10 anni, per il metano è richiesto il collaudo delle bombole ogni 5 anni presso centri autorizzati G.F.B.M. (Gestione Fondo Bombole Gas Naturale). L'operazione è gratuita, ma restano a carico dell'utente i costi di manodopera per lo smontaggio e il rimontaggio dei serbatoi.

QUANTO RISPARMI

Nonostante tutto, il risparmio nei costi al chilometro consentito da una trasformazione a gas è molto rilevante. Rispetto alla benzina il GPL dimezza i costi, mentre il metano li riduce addirittura del 70 per cento, risultando il più economico in assoluto. E dopo l'installazione dell'impianto a gas è comunque ancora possibile viaggiare a benzina, scegliendo il carburante da utilizzare con un tasto che viene aggiunto sul cruscotto. Di fatto, con le bombole aggiuntive, l'autonomia della vettura aumenta fino quasi a raddoppiare.

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EVITI I BLOCCHI?

In genere le auto convertite a metano o GPL evitano i blocchi del traffico e, in molti casi, possono circolare gratis anche nelle ZTL. Non nell'Area C di Milano, però, perché l'amministrazione locale ha inserito le auto a gas tra le categorie a pagamento già a partire dal 2017.

QUALI AUTO POSSONO ESSERE TRASFORMATE?

Tutte le auto alimentate a benzina, a carburatore, a iniezione diretta o indiretta e con marmitta catalitica. Persino le auto diesel possono essere trasformate a gas, con un innovativo sistema dual-fuel dell'italiana Landi Renzo che inietta nel motore una miscela di gasolio e metano. Questo sistema è per ora proposto per veicoli commerciali medio-leggeri e sui veicoli pesanti.

IL BAGAGLIAIO NE RISENTE? 

Per il GPL esistono due tipi di serbatoio: la classica bombola cilindrica o quella a ciambella, che può prendere il posto della ruota di scorta (rimpiazzata da un kit “gonfia e ripara”), per non ridurre la capacità del bagagliaio. Per il metano, invece, esistono solo bombole cilindriche, che in genere incidono sul volume di carico.

DOVE FACCIO IL PIENO?

Non tutti i distributori tradizionali hanno le pompe per rifornire le auto a gas: su circa 21.000 impianti totali in Italia, circa 4.000 sono attrezzati per il GPL e 1.250 hanno il metano (fonte metanoauto.com). Di questi ultimi, tra l'altro, solo una piccola frazione consente il rifornimento self service, quindi con il metano si è spesso vincolati agli orari di apertura delle stazioni.

HAI PROBLEMI DI PARCHEGGIO?

Per quanto riguarda il parcheggio, l'unica limitazione è che le auto a GPL non possono sostare, nei garage sotterranei, ai piani più profondi del primo interrato. Nessun vincolo è previsto invece per le auto a metano. Alcuni condomini, tuttavia, hanno regole a sé: informatevi presso il vostro amministratore, prima di installare un impianto a gas.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 05/04/2018
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