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Kymco People 300

Kymco People 300 GTi


Avatar Redazionale , il 27/08/10

13 anni fa - In sella al nuovo Kymco People 300 GTi, motore potente ma anche tanta sostanza.

Debutto su strada per il ruota alta Kymco People 300 Gti. Motore  a cilindrata piena, grandi prestazioni ma anche comfort e finiture di livello superiore.

BEST SELLER Sono ormai passati 10 anni da quando la scritta People è comparsa sulle plastiche di uno scooter Kymco. Dieci anni in cui il  Kymco People si è ritagliato un suo spazio sul mercato, ospitando sotto le sue carene ben sei diverse motorizzazioni, fra due e quattro tempi. Da quando è stato commercializzato in Italia, poi, sono stati oltre 130.000 i Kymco People venduti nel nostro Paese, mica male.

TECNOLOGIA Adesso però Kymco ha deciso che è giunto il momento di fare la voce grossa, non solo con i numeri ma anche con la tecnologia. Il suo nuovo Motore G5 a bassi attriti è un bel biglietto da visita, un motore con cui Kymco ha dimostrato che non è capace solo di produrre prodotti low cost ma sa anche fare innovazione tecnologica.

GRANTURISMO POTENTE People 300 GTi è, quindi, la sigla che identifica la terza generazione di questo ruota alta Kymco, che porta al debutto nella gamma People anche il prestazionale motore G5. Le sue caratteristiche sono note, ma vale la pena sottolineare il fatto che rappresenti l'unico 300 "pieno" del mercato (299 cc effettivi), oltre ad essere accreditato di performance di tutto rispetto: 28,7cv a 7.500 giri e 30,0 Nm a 6.250 giri, numeri leggermente differenti da quelli del Downtown per evidenti differenze di scarico e cassa filtro.

IL VESTITO GIUSTO L'estetica del nuovo People GTI, inoltre, rappresenta un netto passo avanti rispetto a quanto offerto finora. Le linee si fanno più morbide e mature, mentre gli accostamenti cromatici e - più in generale - le finiture, appaiono di livello più elevato. Certo, non si può parlare di originalità assoluta, però così configurato lo scooter Kymco non ha davvero più nulla da invidiare ai concorrenti più blasonati dal punto di vista del design. Tra le dotazioni di serie, una strumentazione analogica/digitale e le luci di posizione a LED, il vano illuminato e la presa di corrente a 12 V.

IL FREDDO VA GIU'
Molta parte del cambiamento, poi, si deve alla nuova disposizione per il radiatore del motore, che passa dalla zona frontale sotto il faro principale a dietro la ruota anteriore, liberando fra l'altro dello spazio che viene invece perso nella zona della pedana, che non sembra particolarmente estesa in senso longitudinale. In compenso dovrebbe migliorare l'handling in funzione di un baricentro più basso.

VANO GROSSO SELLA BASSA Poco male, anche perché il vano sottosella si annuncia abbastanza capiente per uno scooter con ruote da 16", tanto che la Casa dichiara uno spazio ineguagliabile per i concorrenti, pur senza rinunciare a mantenere una sella piuttosto bassa (780 mm da terra). Per chi ama i carichi eccezionali è previsto un bauletto da 30 litri in optional.

BEN DIMENSIONATO La ciclistica sembra tenere il passo del motore, il telaio rinuncia al tunnel centrale ma è stato progettato per offrire rigidità adeguata, la forcella ha steli da 37 mm con un'escursione di 110 mm. Al posteriore troviamo invece una coppia di ammortizzatori regolabili con escursione 100 mm. Sono valori superiori a quelli dell'Honda SH 300, (forcella da 35 mm con escursione da 105 e ammortizzatori con escursione 95) che poi è il rivale più diretto del People 300. Di contorno i freni, con due dischi da 260 mm (uno anteriore, uno posteriore) e le ruote da 16 pollici gommate (110/70 140/70). Per ora non è previsto l'ABS.

ANCHE 125 Unitamente al 300, Kymco ha presentato anche la versione 125 del People, anche per lei c'è il nuovo motore G5 che ovviamente si ferma ai 15 cavalli legali. Il prezzo del 125 sarebbe di 3.599 ? ma il condizionale è d'obbligo perché, come d'abitudine, Kymco mette subito i suoi veicoli in promozione, per cui il 125 passa a 2.999 ?. Stesso discorso per il 300, che dai 4.499 ? "ufficiali" passa ai 3.899 ? della promozione.

ERGONOMIA CLASSICA Le dimensioni generali relativamente compatte e l'impostazione da ruota alta "classico” rendono la posizione di guida del Kymco People 300 GTi perfetta per la città. Busto eretto e gambe piegate a novanta gradi consentono un controllo totale del mezzo e un comfort adeguato, sebbene alcuni concorrenti (Beverly in primis) offrano selloni ben più accoglienti. Nel caso di questo Kymco, comunque la seduta è alla giusta altezza da terra (780mm dichiarati) e ha una conformazione che permette di appoggiare bene i piedi a terra. Inoltre lo spazio per le ginocchia è incredibilmente ampio, a prova di cestista diremmo.

SOTTILE PER SCELTA Manubrio e relativi comandi sono facilmente raggiungibili e il piccolo cupolino di serie offre un minimo di riparo aerodinamico in velocità. Anche per lo scudo frontale Kymco ha fatto una scelta a favore della capacità di sgattaiolare nel traffico, per cui le gambe ricevono una buona quantità d'aria, pur senza che la cosa arrivi a disturbare troppo. In compenso, lo spazio per i piedi è ampio e la pedana piatta è molto ben sfruttabile anche come "zona di carico”.

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NON DELUDE LE ATTESE Le credenziali del People GTi, perlomeno sulla carta, sono succulente, dato che per il suo monocilindrico 300 "pieno” vengono dichiarati ben 28,7 cavalli e una coppia di 30 Nm. Sono performance che pongono questo scooter al vertice della sua categoria, cosa che sicuramente stuzzica la curiosità degli scooteristi più smaliziati. In effetti, le attese non vengono deluse e in sella a questo Kymco non si sente mai la mancanza di spinta o il desiderio di una risposta più aggressiva alle richieste del polso destro.

PIU' STABILE CHE AGILE Con questo prodotto la Casa taiwanese ha posto un altro tassello nel ribadire la sua capacità di realizzare scooter maturi e allineati alla migliore concorrenza. Il People GTi, infatti, ha una guidabilità concreta e solida, più stabile che agile, ma sempre affidabile. Lo sterzo è leggero ma non vago e, con ogni probabilità, la scelta di spostare in basso il radiatore ha dato vantaggi evidenti in termini di abbassamento del baricentro. Così, per esempio, la tendenza a "chiudere” dello sterzo a bassa velocità tipica di questi scooter è piacevolmente ridotta.

DA ZERO A 360 La progressione del motore è notevole, ma tutto accade senza apparente sforzo, con la trasmissione che lavora precisa e ha solo una leggera incertezza nelle partenze da fermo, quando si passa da 0 ai 360 gradi della manopola destra e si chiede tutto subito. Il motore è sicuramente la componente meglio riuscita di questo scooter, soprattutto in considerazione del fatto che il peso dichiarato sfiora i 180 chili, mentre quello reale sembra anche lievemente più elevato…

PORGE L'ALTRA GUANCIA Peso e baricentro basso, inoltre, regalano una bella sensazione di stabilità in velocità, situazione in cui il People GTi fa onore alla sigla che porta sullo scudo e viaggia dritto come un fuso fino alla velocità massima, che purtroppo non corrisponde a quella ottimistica indicata dalla strumentazione (quasi 160 orari…), ma è comunque più che sufficiente all'uso cui è destinato. Rassicurante, in questo senso, è anche la scarsa sensibilità al vento e allo "schiaffo” dei mezzi che lo superano.

FUORI DALLE MURA Questa caratteristica ha come contraltare un'agilità non esasperata ma, date le prestazioni in gioco, forse è meglio così. D'altro canto, se lo scopo è quello di ridurre al massimo i tempi di percorrenza nel traffico, il People GTi forse non è il mezzo più adatto, mentre se l'intenzione è quella di farne un uso più vario, le sue doti possono sicuramente essere più utili. In questo contesto sono da giudicare positivamente anche la risposta delle sospensioni e dei freni.

SI MERITA L'ABS La forcella è decisamente a punto e offre risposte piacevolmente filtrate sulle asperità, minimizzando i classici rimbalzi che caratterizzano elementi meno frenati. Un po' meno in spolvero appare la coppia di ammortizzatori posteriori, un po' rigidi nel complesso, e non molto progressivi nel copiare le brutture dell'asfalto. Dal canto loro, poi, i freni hanno un comportamento affidabile: l'inedita pinza a tre pistoncini anteriori è potente e modulabile, ma la sensazione alla leva non è molto dissimile da quella di altri impianti monodisco. Il freno posteriore, infine, contribuisce molto al rallentamento e blocca solo tirando forte le leve. In compenso, nel momento in cui la gomma perde aderenza il posteriore non ha risposte difficili da gestire, segno che la distribuzione dei pesi su quell'asse è equilibrata. Di sicuro, però, uno scooter come il People Gti si merita l'ABS, il cui debutto è però ancora rimandato a data da destinarsi.


Pubblicato da Michele Losito, 27/08/2010
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