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Kymco Xciting R 300i


Avatar Redazionale , il 16/12/09

14 anni fa - Il model year 2009 del grintoso scooter taiwanese si rifà il trucco e diventa ancora più aggressivo. L'occhio ha la sua parte e il polso destro pure, con un mezzo che ha davvero pochi nei. Il tutto a un prezzo più che mai interessante, ora che una promozi

Il model year 2009 del grintoso scooter taiwanese si rifà il trucco e diventa ancora più aggressivo. L'occhio ha la sua parte e il polso destro pure, con un mezzo che ha davvero pochi nei. Il tutto a un prezzo più che mai interessante, ora che una promozione lo porta a 4.099 euro franco concessionario.


ALL'ARREMBAGGIO L'appetito, si sa, viene mangiando. E così, dopo essersi ritagliati una bella fetta di mercato puntando soprattutto su scooter utility, ottimi per muoversi con poca spesa e poco stress lungo l'asse casa-ufficio, quelli della Kymco puntano ora a mettere radici in altre nicchie di mercato, come quella degli scooter sportivi. L'ariete per far breccia nel cuore della clientela più attenta ai dettagli racing e più esigente sul fronte della guida è lo Xciting R 300i, che ha molte carte da giocarsi, a giudicare almeno da quanti di sguardi che catalizza ai semafori e dal successo commerciale che sta avendo (4.198 pezzi venduti da gennaio a ottobre).

LIFTING Con l'ultimo model year si fa più filante e puntuto, specie a livello dello scudo, che pare scolpito a colpi di righello. Il doppio faro si concede un lifting, si dà una tiratina partendo dagli spigoli e adotta il trucco delle grandi occasioni, con una fila di Led a rendere più intenso lo sguardo. Le frecce non sono da meno, con un taglio molto allungato, mentre nella parte superiore il parabrezza sfodera forme minimaliste, per non imborghesire la vista d'insieme.


BOLLINO ROSSO La coda ha a sua volta un'aria moderna e geometrica, con una luce e un maniglione di nuova foggia. Se la vista d'insieme ha il suo perché, il meglio dello Xciting R 300i viene però fuori quando ci si arma di lente d'ingrandimento e ci si sofferma sui dettagli sportivi. I freni a disco a margherita (anteriori da 260 mm e posteriore da 240 mm) fanno una gran scena, con le pinze rosse a fare da proverbiale ciliegina sulla torta, in aperto contrasto con i molti particolari colorati di nero.

IL TRIANGOLO Le forme squadrate della carrozzeria trovano continuità anche nella sella, a prima vista un po' duretta anche se non tanto da causare indolenzimenti precoci. L'altezza della seduta da terra non è tra le più contenute ma la presenza di una pedana sciancrata permette di tenere le gambe aderenti allo scooter e di poggiare i piedi a terra anche se si hanno zampe più da bassotto che da levriero. La triangolazione con manubrio e poggiapiedi è a sua volta sportiva. In pratica si siede relativamente in alto e avanzati, quasi a voler caricare l'avantreno, lontani anni luce da altri modelli sui quali si sta adagiati come sul divano davanti alla tv.


GIU' DA GUERRA La postura scelta dagli ingegneri taiwanesi è quella che permette tra l'altro di sfruttare al meglio anche l'impostazione tutt'altro che turistica dell'assetto. La forcella ha steli da ben 40 mm stretti da due piastre come sulle moto (una caratteristica unica per il segmento) e un'escursione di 110 mm, 10 in più di quelli garantiti dalla coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico molla su cinque posizioni. Le sospensioni badano più alla qualità della guida nel misto che ad assorbire le buche. Sui fondi levigati l'Xciting R 300i si comporta a meraviglia, disegnando le traiettorie con precisione, con il pneumatico anteriore 120/70-15 a tracciare la rotta e quello posteriore 150/70-14 a seguirla fedelmente. Quando però s'incappa in un asfalto non perfetto la risposta è un po' troppo secca.

FA IL DURO Gli angoli di piega che si raggiungono sono rispettabili, specialmente sulla sinistra, prima che il cavalletto tocchi l'asfalto facendo da campanello d'allarme all'approssimarsi del limite. L'esistenza di un rovescio della medaglia si scopre quando il manto stradale smette di essere liscio come un biliardo. Questo Kymco fatica un po' ad assorbire i colpi più secchi trasmettendoli alle terga, mentre la presenza di avvallamenti in curva manda a farsi benedire la pulizia della linea e può innescare qualche oscillazione.

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ALLA CARICA A patto quindi di tenersi lontani (un po' difficile in città…) da pavé, tombini e asfalto butterato, il comfort è tutto sommato buono. Il parabrezza ha un'aria striminzita ma a conti fatti toglie dal busto più aria di quella che si potrebbe pensare a prima vista e le vibrazioni restano sempre entro limiti accettabili. A frenare un po' le possibili velleità da giramondo dell'Xciting R 300i c'è tuttavia una capacità di carico solo discreta. Sotto la sella c'è spazio per un casco e c'è pure una presa 12V con un supporto per la ricarica del cellulare, ma il vano (illuminato) non è di forma regolare e non è detto che riesca a ospitare sacche grandi o semplicemente l'eventuale borsa del computer.

LA CHIAVE Per i piccoli oggetti di uso quotidiano ci sono uno sportellino davanti alla sella e uno con serratura nel retro dello scudo. Quest'ultimo ospita anche un bocchettone di rifornimento dall'aria piuttosto economica ma che ha il pregio di essere apribile, così come la sella, con un'unica chiave. Forse sarebbe stato meglio non concentrare tutte le funzioni di apertura sul blocchetto di accensione (che ha scatti molto, forse troppo ravvicinati) ma il fatto di non dover girare con un mazzo di chiavi come un secondino è già qualcosa.


ESAGERATA Le leve al manubrio, entrambe regolabili come sulle migliori sportive, mettono tutti d'accordo, anche se il mordente dell'impianto frenante integrale non è il massimo della potenza e suggerisce di agire con una certa forza. Il ponte di comando ospita anche una strumentazione dall'aspetto gradevole ma afflitta dalla "sindrome del pescatore". Il tachimetro tende cioè a spararla un po' grossa, vantando velocità parecchio superiori a quelle reali (abbiamo visto anche i 160 indicati…). A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, c'è di buono che, prendendo per veri i valori indicati, non si rischia di finire immortalati da qualche autovelox.

ERCOLINO Anche il motore non è esattamente un 300 come dichiarato: la cilindrata reale è nell'ordine dei 270 cc come accade per quasi tutti i concorrenti (a parte il Downtown per restare in Casa, che monta un 300 vero da oltre 30 cv). Tuttavia, anche a orecchio, senza farsi condizionare dalla lancetta o dalla scheda tecnica, si capisce che il motore spinge forte e che i 23,8 cv ci sono tutti. Lo spunto è vivace sin dai primi metri, con la trasmissione che lavora bene e che non accusa inerzie in partenza e stanchezza in città. La progressione è poi costante e non ci sono incertezze nemmeno quando si cerca un rilancio mentre si viaggia a passo tranquillo. La sostanza quindi c'è tutta, e questo Xciting R 300i non fa che confermare come in casa Kymco ormai lavorino molto bene.


Pubblicato da Paolo Sardi, 16/12/2009
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