Accidenti, stavo guidando e, seppur ultra tecnologica, la Multistrada su cui ero in sella è sprovvista di tutte quelle dashcam che tanto piacciono in Cina… Che paradosso, vedere una moto camuffata e non poter nemmeno scattarle una foto, un’istantanea di sfuggita, nonostante la moto sia in grado di prenotarti anche un tavolo al ristorante per la serata… o poco ci manca. Eppure (se vi fidate dei miei occhi) l’ho vista: una nuova Yamaha della famiglia MT è in fase di test qui in Italia, stavolta non c’è stato bisogno di aspettare lo scatto rubato di qualche fotografo appostato dietro chissà quale cespuglio in Spagna o dall’altro capo del mondo.
Yamaha MT-125: come cambia il modello in arrivo
Ebbene, il titolo del paragrafo ci svela “chi è l’assassino”, le logiche di scrittura sul web impongono paletti anche agli amanti dei gialli come me. Dunque niente pathos, la moto che ho intercettato in Brianza – dove ha sede la divisione italiana della Casa dei Tre Diapason – è proprio la più piccola della famiglia, la YamahaMT-125, con buona pace degli smanettoni che si sarebbero magari aspettati una versione aggiornata dell’ammiraglia MT-10, ferma al palo all’ultimo aggiornamento del 2022.
Frontale da MT-07, il resto per ora è ancora misterioso

Tornando al muletto da me intercettato su strada, la nuova MT-125 del futuro, probabile novità del 2027, assomiglierà molto di più alle sorelle maggiori MT-09 e MT-07, da qui la mia scelta di utilizzare una sua foto per la copertina in assenza di “prove fotografiche” migliori. Guardandola dal retrovisore della Multi, ho notato un faro anteriore pressoché identico alla naked media che abbiamo messo in comparativa solo qualche mese fa; il corpo della moto era sapientemente camuffato, segno che nella zona di serbatoio e fianchetti la naked per patente A1 si rifarà quasi certamente il look, così come nella zona posteriore, anch’essa celata da pannellature apposite a nascondere il reale aspetto. Che si trattasse della più piccola delle MT l’ho intuito dalla velocità (attorno ai 110 km/h e con poca “birra” extra per effettuare sorpassi) e dalla forma dello scarico – basso e più lungo di quello della 03 – già in uso sulla 125 cc attuale.
Data d’arrivo e prezzo (probabile)
Di più non sono riuscito a carpire, con così poco tempo a disposizione prima di imboccare la mia uscita. Probabile che Yamaha punti a confermare il suo display TFT e l’ottima dotazione tecnologica che caratterizza la moto, per differenziarsi dalla concorrenza cinese low-cost e confermare un prezzo di listino in linea con quello attuale di 5.499 euro.
Quando arriverà sul mercato? Il prototipo sembrava in buono stato d’avanzamento lavori, probabilmente sarà tra le moto che potremo ammirare tra poco meno di 12 mesi a EICMA 2026, nel frattempo terrò gli occhi aperti e la camera del telefono pronta a scattare, chissà che oltre a lei Yamaha non stia lavorando ad altro.





