Yamaha MT-07 Y-AMT: la prova del cambio automatico, pregi e difetti
Prova speciale

Yamaha MT-07 Y-AMT: altro che noia! E in città è meglio dello scooter. La prova


Avatar di Danilo Chissalé, il 03/07/25

2 ore fa - Adatta allo smanettone ma anche a chi ha sempre guidato lo scooter, ecco perché

Sportiva tra le curve, comoda in città, adatta ai giovani (patente A2) ma anche a chi ha sempre guidato solo scooter. La prova della MT-07 Y-AMT

Guardate bene la Yamaha MT-07 Y-AMT, osservatela da ogni angolazione e ditemi… avete trovato qualche errore? Se avete risposto l’assenza di frizione e pedale del cambio probabilmente non l’avete ancora provata – vi consiglio di farlo quanto prima – e non sapete che in realtà questa soluzione tecnica non priva affatto del piacere di guida ma, anzi, lo esalta all’ennesima potenza, ora vi spiego perché. Pronti? Dai che si va!

PIACERE DI GUIDA AL MASSIMO CON IL CAMBIO Y-AMT

Come probabilmente saprete alla base di tutte le moto della gamma MT c’è la filosofia Jin-Ki-Kanno'' (人機官能), ovvero l’unione quasi simbiotica tra il mezzo meccanico e l’umano che ci sale in sella. Prima dell’arrivo della tecnologia Y-AMT questo significava motori ''torquey'' (ricchi di coppia), per un’accelerazione coinvolgente, ciclistiche agili per la guida urbana e sportiva, look minimalista ma aggressivo, per trasmettere emozioni anche da fermo; tutto ciò viene ovviamente confermato anche sulla versione “automatizzata” della 07, che in più gioca il jolly del nuovo cambio. In cosa consiste? Ora provo a spiegarvelo in maniera semplice ma efficace.

Come funziona il cambio Y-AMT

Yamaha MT-07 Y-AMT 2025: dal blocchetto di destra si scelgono modalità di guida e funzionamento del cambioYamaha MT-07 Y-AMT 2025: dal blocchetto di destra si scelgono modalità di guida e funzionamento del cambio

Il cambio Y‑AMT della MT‑07 sfrutta due servomotori, una ECU dedicata e il nuovo comando ride‑by‑wire. Ad agire su frizione cambio non sono più dita e piede bensì i due servomotori che, nella modalità automatica vengono comandati dalla ECU in base ai parametri rilevati (velocità, apertura del gas etc) mentre in quella manuale rispondono direttamente ai comandi del pilota, che può decidere di salire o scalare rapporto attraverso i paddle al manubrio.

a) Modalità Manuale (MT)

  • Leva “+” (indice) per cambio marce in salita e leva “–” (pollice) per scalate.

  • La centralina evita problemi: protegge dal calo di giri, inserisce neutral automatico se necessario .

b) Modalità Automatica (AT)

  • Due modalità:

    • D: cambi morbidi e anticipati, ideale per uso urbano.

    • D+: cambi a regimi più alti, più reattiva, pensata per una guida sportiva .

  • È possibile uscire immediatamente in modalità MT senza spegnere l'AT .

Yamaha MT-07 Y-AMT: la cover nasconde l'attuatore della frizioneYamaha MT-07 Y-AMT: la cover nasconde l'attuatore della frizione
Il sistema introduce circa 3 kg di peso, ma mantenendo le prestazioni del motore e la ciclistica originale.

I vantaggi nella guida sportiva

Manuale vs automatizzato, fece scalpore perfino in F1 quando le prime automobili rinunciarono al cambio ad H in favore dei paddle dietro al volante, ma guardate oggi, dalla F1 in giù tutto ciò che ha a che fare con il racing ha introdotto questa soluzione tecnica. Nelle moto non è ancora così, è vero, ma più per una questione di regolamento che di svantaggio all’atto pratico.

In piega la MT-07 è più composta che in passatoIn piega la MT-07 è più composta che in passato

Il cambio Y-AMT funziona né più né meno che come un cambio quickshifter, con l’ulteriore vantaggio che i tempi di azionamento sono ancora più rapidi che con un cambio “tradizionale”. Lo dice la scienza: il collegamento cervello-mano è più rapido di quello cervello-piede, ma i vantaggi non si fermano a questo.

Senza dover azionare il pedale del cambio è possibile lasciare il piede sinistro ben saldo sulla pedana, a vantaggio di una maggior efficacia nella guida. Un esempio pratico? La scalata o la salita di rapporto durante una piega a sinistra, con Y-AMT la faresti, con il cambio tradizionale solo se sei uno stakanovista. Questo fa si che si sfrutti al meglio il potenziale del motore, che sia in termini di spinta o di freno motore. E poi i comandi Yamaha li ha studiati bene, li trovi subito perché sono lì, proprio dove posizioneresti indice e pollice (ma si può usare anche un solo dito) impugnando il manubrio.

Come va la nuova MT-07

Un sistema così sportivo ben si integra con la nuova MT-07, che abbiamo già avuto modo di raccontarvi io e Michele nella nostra prova combinata (io la standard da Sorrento, Mick la Y-AMT dalla Spagna), ma è giusto rinfrescare la memoria.

La nuova MT-07 2025 è finalmente ben accordata tra motore e ciclistica, non ha perso il suo lato fun e amichevole, ma nei percorsi ricchi di curve è senz’altro migliore rispetto alla precedente generazione, più sportiva e composta da guidare. Merito dell’upgrade apportato alla ciclistica – con la forcella rovesciata più sostenuta nella taratura – e della nuova posizione di guida, più carica sul davanti ma non per questo scomoda nei tratti di trasferimento (con il quickshifter decisamente meno fastidiosi) o nel quotidiano.

I VANTAGGI NEL QUOTIDIANO

Detto dei vantaggi nell’uso sportivo, è innegabile che in modalità automatizzata il cambio Y-AMT renda la vita più facile anche nelle situazioni che non siano obbligatoriamente la guida con il coltello tra i denti. Nel mio periodo di prova ho utilizzato entrambe le modalità D e D+, scopredo che sono comode ed efficaci in (quasi) tutte le situazioni.

La guida disimpegnata con la D+

Yamaha MT-07 Y-AMT: in azione in ambito urbanoYamaha MT-07 Y-AMT: in azione in ambito urbano

Dopo un bel tratto di guida arrembante la strada è ancora tortuosa ma vuoi darti una tregua dallo spolliciare? No problem, in modalità D+ il cambio asseconda ancora piuttosto bene la guida disimpegnata: tiene la marcia quando vuoi sfruttare fino all’ultimo briciolo di spinta e scala in maniera rapida sotto l’effetto di una frenata decisa. Perfetto, ma allora perché usare il manuale? Semplice, le logiche dell’automatico non saranno mai precise e tempestive come le abbiamo nella nostra testa e, oltre a questo, al momento - per limiti tecnici - non prende in cosiderazione l’angolo di piega (data l’assenza della IMU tra i parametri di valutazione). Ovviamente si può sempre usare il paddle shift per intervenire sopra le logiche automatizzate, l’uomo prevale sempre sulla macchina.

Guida in relax nel “casa-lavoro”? La D è la soluzione

Nel contesto urbano, come nel tragitto casa-ufficio, la modalità automatica in D è ideale, soprattutto quando si è assorti nei propri pensieri: elimina ogni preoccupazione legata a cambio e frizione, offrendo un'esperienza simile a quella di uno scooter. Yamaha ha fatto un ottimo lavoro nella gestione dello stacco frizione, e grazie al Ride by Wire l’effetto on-off è quasi assente. Questo consente un controllo perfetto della moto anche a bassa velocità, rendendo lo slalom nel traffico molto fluido, persino meglio del cambio a doppia frizione di Honda (qui la sfida traForza 750 e TMAX), spesso un po’ brusco. La MT-07 poi, con la sua maneggevolezza, compattezza e ampio angolo di sterzo, facilita ulteriormente la guida nel traffico, quasi come se si fosse su uno scooter a ruota alta.

Compagna di commuting

In modalità D la Yamaha MT-07 Y-AMT si guida con la stessa facilità dello scooterIn modalità D la Yamaha MT-07 Y-AMT si guida con la stessa facilità dello scooter

Passando alla MT-07 in uso cittadino, l'ho trovata davvero piacevole da guidare: agile, scattante e perfettamente a suo agio nel traffico, dove “danza” senza alcuna difficoltà. Con il cambio automatizzato, non dover pensare alla frizione rende tutto ancora più semplice, specialmente nelle ore di punta. Qualche limite si nota sul posteriore, che soffre un po’ le buche e gli avvallamenti, ma nel complesso è una moto accogliente e adatta a piloti di diverse taglie. Per chi è di statura più bassa, è snella tra le gambe e leggera, quindi facile da gestire anche se si tocca a malapena terra. Chi invece supera i 175 cm troverà comunque una moto che non appare affatto piccola, con proporzioni già mature e una posizione di guida leggermente sportiva, ma comoda anche nell’uso quotidiano.

Un piccolo adattamento richiede il comando delle frecce, sagomato in modo un po’ particolare, ma nulla di critico. Il motore CP2 continua a sorprendere: brioso e reattivo quando serve, ma anche elastico, capace di girare a bassi regimi senza strappi, merito anche della gestione della frizione affidata alle centraline. Unico aspetto che mi ha colpito meno è la rumorosità del cambio: pur essendo fluido negli innesti, senza sussulti, a livello acustico si percepisce un “clonk” meccanico. Diversamente dallaMT-09, che mi era sembrata più silenziosa e armoniosa, qui si nota un suono meccanico più marcato, probabilmente per via di una diversa architettura del cambio.

SI GUIDA SENZA PATENTE DELLA MOTO ED È ANCHE “DEPO”

Come avete visto, abbiamo sfatato diversi falsi miti sulla Yamaha MT-07 con cambio automatizzato: non è affatto una moto noiosa, non perde nulla in termini di sportività e si dimostra una vera ''traffic killer'' in città. Con il cambio automatico non serve più pensare a frizione e marce: pensa a tutto lei, permettendovi di arrivare a destinazione – che sia casa o un aperitivo – in totale serenità.

Yamaha MT-07 Y-AMT: la posizione di guida più sportiva non affaticaYamaha MT-07 Y-AMT: la posizione di guida più sportiva non affatica

Ma a chi si rivolge questa MT-07 YAMT? Sicuramente a chi cerca una naked divertente tra le curve, ma anche pratica per l’uso quotidiano. È perfetta per chi ama la tecnologia e vuole restare un passo avanti. Questa soluzione tecnica, secondo me, sarà sempre più diffusa, anche nel mondo delle competizioni, ci scommetterei volentieri i miei 50 cent in tasca.

È indicata anche per chi ha avuto finora solo scooter, si è stancato e vuole passare a qualcosa di più, senza però dover sostenere nuovamente l’esame pratico della patente. Con questa MT-07 è possibile farlo: si può vendere lo scooter, salire in sella e sentirsi motociclisti a tutti gli effetti. È disponibile anche in versione depotenziata da 35 kW (48 CV), ideale per chi vuole fare il passaggio dalla piccola cilindrata alla moto vera. E in futuro, si può sempre riportare alla potenza piena tramite concessionario o motorizzazione.

QUANTO COSTA IN PIÙ RISPETTO ALLA STANDARD? VALE LA PENA?

Yamaha MT-07 Y-AMT: 3/4 anterioreYamaha MT-07 Y-AMT: 3/4 anteriore

La Yamaha MT-07 YAMT è disponibile in tre colorazioni, con due livelli di potenza e due configurazioni di cambio. Costa 500 euro in più rispetto alla versione standard,  ma oltre al cambio automatizzato, include anche il cruise control di serie, un plus molto utile nei tragitti autostradali, sia per andare al lavoro che per raggiungere le strade preferite da piega.

Secondo me, questi 500 euro aggiuntivi sono ben spesi, soprattutto se vi riconoscete nel profilo di motociclista che ho descritto poco fa.

LA PROVA IN VIDEO
 

VEDI ANCHE




Pubblicato da Danilo Chissalè, 03/07/2025
Gallery
  • Gallery - immagine 2#
  • Gallery - immagine 3#
  • Gallery - immagine 4#
  • Gallery - immagine 5#
  • Gallery - immagine 6#
  • Gallery - immagine 7#
  • Gallery - immagine 8#
  • Gallery - immagine 9#
  • Gallery - immagine 10#
  • Gallery - immagine 11#
  • Gallery - immagine #12
  • Gallery - immagine #13
  • Gallery - immagine #14
Listino Yamaha MT-07
AllestimentoCV / KwPrezzo
MT-07 Pure 73 / 537.499 €
MT-07 73 / 537.999 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Yamaha MT-07 visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Yamaha MT-07
Vedi anche