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Prova pneumatici

Michelin: la gamma stradale 2013


Avatar Redazionale , il 03/04/13

11 anni fa - Salto generazionale per le gomme del Bibendum

Inizio di stagione con il botto per Michelin, che per il 2013 lancia ben quattro pneumatici inediti da strada. Dall’ipersportivo al turistico, sono tutti nuovi

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AMPLIAMENTO Per il 2013 Michelin dà una bella rinfrescata alla propria gamma stradale 2013, allargandola con ben quattro nuovi prodotti. Lo sforzo dietro questa mossa commerciale è enorme e i risultati promettono di essere eccellenti. Dal pneumatico sportivo a quello turistico, tutta la gamma è stata rimpolpata ma soprattutto migliorata a livello di tencologie; l'obiettivo di Michelin, infatti, risponde al nome di Michelin Total Performance, programma per accontentare un sempre maggior numero di clienti, dallo scooterista al pistaiolo. Di questi pneumatici ne ho provati due, i più importanti per quanto riguarda il mercato europeo: il Michelin Power SuperSport e il Michelin Pilot Power 3, il primo in pista e il secondo in strada.

MICHELIN POWER SUPERSPORT Il nuovo Michelin Power SuperSport si colloca nella fascia alta degli sportivi, anche se va ad occupare una casella finora rimasta vuota. A detta dei tecnici, dovrebbe essere la perfetta via di mezzo, il pneumatico che ti permette di girare in pista quasi con il grip di uno slick ma con la possibilità di tornare a casa in sella. E, soprattutto, senza la complicazione di dover stravolgere assetti e quant'altro. Tanto per rendere un'idea in termini di percentuale, 50% strada, 50% pista. Si è partiti dalla carcassa del nuovo pneumatico, che utilizza una cintura a zero gradi in fibra aramidica, che permette di girare con pressioni basse (2,1 davanti, 1,5 dietro) e quindi avere più impronta a terra.

QUESTIONE DI MESCOLA Come i suoi parenti più stretti, poi, il SuperSport utilizza la tecnologia bimescola (brevetto Michelin chiamato 2CT), anche se per il pneumatico posteriore ci si è spinti oltre: 2CT+, ovvero mescola più dura nella fascia centrale ma estesa fino alla fine del battistrada: la mescola più morbida poggia direttamente su quella più dura, coprendo solamente le spalle. In questo modo il pneumatico è più rigido e quindi meno soggetto a deformazioni durante le accelerazioni violente. Grazie a questa genialata, la longevità è notevole, quasi doppia rispetto ai competitor (certificata DEKRA). Ecco le misure disponibili:

Anteriore

120/70 ZR 17 M/C (58W) TL

Posteriore

180/55 ZR 17 M/C (73W) TL
190/50 ZR 17 M/C (73W) TL
190/55 ZR 17 M/C (75W) TL
200/55 ZR 17 M/C (78W) TL

MICHELIN PILOT POWER 3 Rubando un po' di tecnologia al SuperSport, è nato il nuovo Michelin Pilot Power 3, un pneumatico sportivo stradale, che dà la possibilità di qualche uscita in pista (15% pista, 85% strada). Come nel caso del SuperSport, quindi, trova posto la tecnologia 2CT davanti, 2CT+ dietro, per avere più rigidità strutturale al posteriore e massimizzare il ciclo di vita utile (ovviamente, le mescole sono diverse rispetto al SuperSport). Particolare attenzione anche all’asfalto bagnato (dopotutto, sono pneumatici stradali): grazie al nuovo profilo, agli intagli studiati ad hoc e alle tecnologie bimescola, il Power 3 ha spazi di frenata sul bagnato drasticamente ridotti rispetto ai competitor, oltre che una durata aumentata del 20% rispetto al precedente Power 2CT. Anche in questo caso, ecco le misure:

Anteriore

120/60 ZR 17 M/C (55W)
120/70 ZR 17 M/C (58W)

Posteriore

160/60 ZR 17 M/C (69W)
180/55 ZR 17 M/C (73W)
190/50 ZR 17 M/C (73W)
190/55 ZR 17 M/C (75W)

MICHELIN PILOT STREET RADIAL Questo pneumatico non è stato oggetto della prova ma è comunque interessante il suo ingresso in listino. Con il Pilot Street Radial, Michelin vuole esaltare il potenziale delle moto di piccola cilindrata, tanto di moda soprattutto nei mercati emergenti come il Brasile e l'Indonesia. Qualche esempio? Ninja 300, CBR250 e così via. Troppo spesso, infatti, moto di questo tipo vengono equipaggiate con pneumatici di scarsa qualità. Rispetto ai competitor, il nuovo Pilot Street è decisamente più avanzato utilizzando il silicio e la tecnologia radiale. Certo, dal gommista il prezzo sarà leggermente più alto ma ci uniamo al coro di Michelin per le scarse coperture di primo equipaggiamento sulle moto a basso costo.

In questo servizio:

Tuta da pista: Gimoto

Casco da pista: X-Lite X-802R

Stivali da pista: Spyke

Guanti da pista: Spyke

Pantaloni: Alpinestars Newland Goretex Pants

Giacca: Alpinestars Cape Town  Air Drystar jacket

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Guanti: Alpinestars Tech Road Gore-Tex

Casco: Nolan N44

TUTTI IN PISTA Il mattino ha l’oro in bocca e nel mio caso oggi l’oro è Portimao, pista selezionata da Michelin per farci testare con mano il Michelin Power SuperSport. Con i suoi saliscendi, l’Autodromo do Algarve metterebbe a dura prova un collaudatore di roller coaster, perciò se giri in moto e non hai feeling con l’avantreno sei fregato. Insomma, un ottimo banco prova.

DA SUBITO Quello che da subito impressiona delle nuove Michelin Power SuperSport è il feedback che trasmettono, anche da fredde. Non ho mai avuto il dubbio su quale fosse il grip disponibile, in particolare la ruota davanti mi ha trasmesso sempre sensazioni positive. Molto bene, almeno a gomma fredda. E poi?

ESCALATION Al terzo giro la gomma è già più che calda e la mia voglia di spingere un po’ oltre il ritmo da scampagnata domenicale è alle stelle. Staccata forte, da oltre 270 km/h e la moto sta lì, senza particolari ondeggiamenti, segno che la carcassa rigida dà i suoi frutti. Ma è la delicata fase di ingresso curva che  mi interessa di più ed è qui che il Michelin Power SuperSport si differenzia dai vecchi prodotti: la caratteristica dei Michelin sportivi, infatti, è sempre stata quella di essere molto veloci a scendere in piega, addirittura troppo per alcuni piloti che lamentavano la sensazione di un avantreno che cadesse in fase di ingresso curva.

LA MUSICA CAMBIA Ora è tutto diverso: la ruota anteriore piega che è una meraviglia ma soprattutto lo fa scendendo omogenea, senza cadere, offrendo sempre tanto feeling. Anche entrare con i freni in mano guidando sporco non procura particolari patemi. C’è un punto della pista che mi chiarisce il concetto: ultimo curvone prima del rettilineo, l’ingresso è cieco in discesa, con qualche avvallamento di mezzo. In quei momenti, a 170 km/h con il ginocchio che sfiora l’asfalto, se non hai fiducia nell’anteriore puoi finire davvero male. Ma non è questo il caso: sempre tanto feeling sul grip disponibile, cosa che permette di spalancare il gas ben prima di quanto mi aspettassi.

MI PIACE IL DIDIETRO Per capire meglio il grip offerto dal posteriore, scendo dal seicentino (sia fa per dire) dei primi giri e salto in sella alla KTM RC8 R, ottima per mettere alla frusta la Michelin Power SuperSport posteriore. Anche qui, le sensazioni sono tutte positive: sotto le badilate di coppia del bicilindrico, il 190 posteriore è sempre lì aggrappato all’asfalto, mai perdite di aderenza repentine o imprevedibili. In ingresso curva, poi, l’entrata di traverso diventa quasi un gioco da ragazzi, niente saltellamenti da infarto ma tanta fiducia. Solo in uscita ho trovato talvolta un comportamento tendente al sottosterzo, che talvolta mi obbligava a restare più piegato del previsto.

UNA TIPA COSTANTE Alla fine, le SuperSport piacciono per come si sono evolute rispetto al passato (molto più feeling), ma soprattutto per la loro costanza di rendimento anche dopo tre turni serrati. Certo, se si cerca il tempo bisogna rivolgersi ad altro, ma per chi concepisce la pista come un divertimento e non come un lavoro, sono decisamente più plug and play di una copertura professionale, che può comportare sostanziali modifiche all’assetto, oltre alla necessità delle termocoperte.

DALLA STRADA ALLA PISTA Via la tuta, sù il giubbotto per saggiare le qualità del nuovo Michelin Pilot Power 3 sulle ultime naked da sparo del mercato. E le sensazioni sono dannatamente simili a quelle trasmesse dal fratello più pistaiolo: molto grip ma soprattutto tanta fiducia trasmessa, fondamentale per procedere spensieratamente in strada. Anche qui, infatti, è sparita la leggera sensazione dell’avantreno che cade in curva, poco adatto a procedere in maniera fluida. Ora l’avantreno scende omogeneo, senza gradini improvvisi o fastidiosi isterismi. È vero, forse si è persa un pelo di agilità nei cambi direzione e nelle correzioni improvvise, ma in cambio c’è molta più stabilità che in passato.

DA SUBITO TUA Altra piacevole sorpresa è come la gomma “parli” al pilota fin dai primi metri, anche più della SuperSport. Siamo ormai a un livello elevatissimo da questo punto di vista: i tempi in cui vedevi gli smanettoni serpeggiare in strada per scaldare la spalla delle loro gomme sportive sono finiti. Ora c’è subito tanto grip con cui giocare, senza contare i benefici della nuova carcassa: gli ondeggiamenti del posteriore sulle sconnessioni sono praticamente scomparsi, così volevano in Michelin e così è stato fatto. Unica nota che non mi ha convinto del tutto è la rumorosità di marcia, leggermente sopra la media. Giudizio rimandato invece per la longevità, troppo pochi 100 chilometri e spicci per giudicare.

In questo servizio:

Tuta da pista: Gimoto

Casco da pista: X-Lite X-802R

Stivali da pista: Spyke

Guanti da pista: Spyke

Pantaloni: Alpinestars Newland Goretex Pants

Giacca: Alpinestars Cape Town  Air Drystar jacket

Guanti: Alpinestars Tech Road Gore-Tex

Casco: Nolan N44


Pubblicato da Alessandro Codognesi, 03/04/2013
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