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Prova

Aprilia Tuono V4 R ABS


Avatar Redazionale , il 02/12/13

10 anni fa - La bestia allarga il suo orizzonte. Guarda il video

Non contenta di primeggiare tra i cordoli, la nuova Aprilia Tuono V4R ABS allarga il tiro e si fa più stradale. Rimane una bestia da saper domare ma si fa più godibile, grazie all’elettronica evolutissima e a una seduta accettabile

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LA NAKED Ci sono moto che, per loro stessa natura, faticano a rientrare in una certa categoria. Prendete la Tuono: fin dalla prima versione bicilindrica, la definizione di naked le è sempre andata un po’ strettina. Estrema per essere usata a cuor leggero in coppia al lago ma senza le carene e i semimanubri. Oggi, la nuova Aprilia Tuono V4 R ABS affila gli artigli e, volendo sottolineare la sua supremazia sulla concorrenza, si fa più potente, più sofisticata ma anche più comoda. Rimane però in offerta, se così si può dire: 16.100 euro, comprensivi di tutta la dotazione elettronica.

DEVO STAR SEDUTO Dopotutto, una lamentela che mossi anch’io quando provai a suo tempo la Tuono era proprio il comfort su strada. Va bene le prestazioni ma è pur sempre una naked da poter utilizzare tutti i giorni per andare in ufficio: la sella era decisamente troppo scomoda. Ascoltando questa e altre preghiere, la nuova Aprilia Tuono V4 R ABS adotta una nuova sella, più imbottita, per non farvi perdere le otturazioni a ogni buca. È nuovo anche il serbatoio, più capiente (18,5 litri) e dalla nuova ergonomia, per adattarsi meglio alle gambe di chi guida.

LION ENGINE A livello di meccanica pura, la Aprilia Tuono V4 R ABS riceve un po’ gli stessi aggiornamenti della RSV4 ABS, a partire dal motore. Pur rimanendo il noto V4 a 65°, ci sono meno attriti interni, è nuovo l’impianto di scarico, rivista in toto la fluidodinamica e in generale una bella ritoccata alla centralina. In totale, ora ci sono 170 cavalli a 11.500 giri (quasi tre in più) ma sempre 111,5 Nm a 9.500 giri. Rimangono invece i 185 chili di peso a secco (senza liquidi e senza batteria). Come dite, bastavano i 167 cavalli di prima?...

FORCA DIVORZIATA A livello di ciclistica, le modifiche non sono così rilevanti, anche se là davanti ora c’è una nuova forcella. È una Sachs da 43 millimetri e ha le regolazioni dell’idraulica in compressione ed estensione separate “one by one”, mentre su entrambi gli steli ci sono i registri del precarico molla. È nuovo anche il setup standard delle sospensioni, ridefinito per avere una risposta più confortevole sulla pubblica via. È fresco di giornata anche l’impianto frenante anteriore, dotato ora di pinze monoblocco ad attacco radiale Brembo M432 e dischi in acciaio da 320 millimetri, con la particolarità delle piste frenanti di altezza ridotta e foratura asimmetrica.

ELECTRONIC Il maggior lavoro svolto dai tecnici ha riguardato la parte elettronica della moto. Il nuovo APRC della Tuono comprende l’ATC (Aprilia Traction Control), il controllo di trazione regolabile in marcia, che guadagna nuove logiche d’intervento. Ora infatti la percentuale di slittamento ammesso cambia anche in funzione della velocità in curva, per un comportamento ancora più omogeneo. AWC (Aprilia Wheelie Control), il sistema di controllo d’impennata, è ricalibrato per essere ancora più dolce. Migliorano la loro efficienza anche l'ALC (Aprilia Launch Control), il sistema di assistenza alla partenza a razzo, e infine l’AQS (Aprilia Quick Shift), il cambio elettronico per cambiate fulminee senza chiudere il gas.

FRENA FRENA Oltre all’APRC di seconda generazione, la nuova Tuono adotta di serie un inedito sistema ABS. Chiamato ABS 9MP, è sviluppato in collaborazione con Bosch ed è particolarmente evoluto. Il sistema, dal peso contenuto in soli due chili, adotta una strategia d’intervento chiamata RLM (Rear wheel Lift-up Mitigation) che limita il sollevamento della ruota posteriore nelle frenate più decise. Inoltre è disinseribile e regolabile su tre livelli d’azione. Livello 1 Track, dedicato alla pista, agisce su entrambe le ruote e garantisce la massima prestazione possibile, anche nelle frenate più intense a qualsiasi velocità. Con questa strategia l’RLM è disattivato. Livello 2 Sport, dedicato invece alla guida sportiva su strada, agisce su entrambe le ruote ed è combinato con il sistema di antiribaltamento RLM, il cui intervento è progressivo in base alla velocità del veicolo. Infine livello 3 Rain, pensato alla guida su fondo con scarsa aderenza, agisce su entrambe le ruote ed è abbinato al sistema di antiribaltamento. Ognuna delle tre mappature dell’ABS può essere combinata con le tre mappe del motore (Track, Sport, Road).

DOVE COME QUANDO La nuova Aprilia Tuono è già disponibile al prezzo di 16.100 euro, comprensivi di tutto il pacchetto elettronico. Certo, non sono pochi soprattutto in tempi bui come questi ma considerato cosa offre (è una superbike senza carene) non sono nemmeno poi tanti.

In questo servizio:

Casco: Nolan X-Lite X-802R

Giacca: Alpinestars T-Fuel

Guanti: Spidi TX-1

Pantaloni: Alpinestars Axiom Kevlar

Scarpa: Alpinestars Joey WP

Pista: Cemona, San Martino del Lago

IL MOSTRO DELLE NAKED Che spettacolo il mondo dei motociclisti: di ogni tipo e gusto, è grazie a loro che possono esistere moto come l’Aprilia Tuono V4 R ABS. Nera, un po’ sgraziata ma appagante, la Tuono era e rimane un oggetto per pochi, tendenzialmente abituati a farsi di roba forte. Non vincerà forse mai concorsi di bellezza, ma quanto a carattere non è seconda a nessuno. Segnali di aggiornamenti particolari non ce ne sono, se non per chi ha l’occhio attento: la sella leggermente più alta, i foderi forcella bronzo anziché oro e il serbatoio vagamente più sagomato, più o meno è tutto qui. E mentre la osservo scaldarsi, con lo scarico che pompa irregolarmente, mi chiedo perché mai dovrebbe cambiare un mezzo così.

RESING Lascio scaldare i quattro pistonacci, prendendomi del tempo per osservarla in sella. E subito sento la seduta diversa: decisamente più spessa ma soprattutto di materiale più soffice, la nuova sella è avanti anni luce rispetto al simil-compensato di prima. La posizione invece è tale e quale, con il fondoschiena alto, il manubrio largo quanto un arco da tiro e le pedane alte e arretrate. Non fosse per il manubrio, sarebbe in tutto e per tutto una supersportiva.

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ALTRO PASSO La nuova Aprilia Tuono V4R ABS è una di quelle moto che, rispetto al modello precedente, è cambiata poco ma esattamente dove serviva e ne ho la riprova una volta in movimento. Andando a zonzo nel traffico, magari sul classico tragitto casa-ufficio, la nuova forcella lavora per davvero, anche se non state staccando il tempo sul giro. In particolare, la prima parte della corsa è molto più sfrenata e diventa via via più sostenuta, riuscendo così a salvare capra e cavoli. Certo, rimane secca nelle risposte, non è turistica, ma la differenza rispetto al passato c’è e si sente subito. Bene invece il Quick Shift, anche se a gas costante fatica a far entrare la marcia successiva.

RANGE-AMO A fare il paio alle sospensioni più soft c’è un pacchetto elettronico realmente funzionale. Non che in passato mancasse realmente qualcosa, ma ora la Tuono è in grado di cambiare davvero faccia. Piove, fa freddo e siete stanchi dalla giornata in ufficio? Nessun problema: Traction su 8 (massimo intervento), ABS su 3, mappa Rain e la Tuono diventa un torello sedato. Il nuovo ABS firmato Bosch, poi, è una manna dal cielo: tarabile su tre livelli, è capace di tenervi a bada sul pavè umido, senza allungare la frenata, come di farvi entrare di traverso durante una track session.

ANIMO RIBELLE + 3 cavalli, erogazione migliorata, ecc ecc…Numeri e dichiarazioni da cartella stampa a parte, il motore della Tuono V4 R era e rimane una forza della natura. C’è qualcosa di primordiale nella brutalità con cui i quattro pistoni pompano cavalli. In città e nelle situazioni di traffico caotico la spinta è tale che diventa letteralmente impossibile tirare le marce. Vinto il borbottio iniziale prima dei 2.500 giri (meno presente con la mappa Rain), con la mappa Sport si ha coppia da vendere, molto gustosa fino a circa 5-6.000 giri. Oltre questo regime, Lucifero soffia nei tubi di scarico della Tuono, che cambia passo e diventa imprendibile da chiunque, anche dalla sorella RSV4 grazie ai primi rapporti accorciati. Bello? Sicuramente emozionante, ma su strada si ha un po’ la frustrazione del rinoceronte nella cristalleria.

VAL TREBBIA CHE PASSIONE! Per saggiare al meglio le doti della mia Aprilia Tuono V4 in prova, la porto sul mio personale banco prova, la mitica Val Trebbia. Mappa Sport, Traction Control impostato su 5 e ABS a 2 (livello intermedio). Settata così e con l’asfalto della Val Trebbia liscio e levigato, la Tuono è un’esperienza Nirvanica per tutti e 5 i sensi (sì, anche l’olfatto!). Far stazionare il motore nella zona intermedia del contagiri significa avere una risposta al gas sempre pronta e aggressiva, tenuta a bada (meno male…) dal coscienzioso Traction che vi riprende tagliando i viveri al motore. Agile ma rigorosa, svelta ma con l’avantreno sempre ben saldo, la Tuono trova la sua andatura naturale su un bel guidato veloce; non ama i tornanti stretti ma datele spazio per distendere i muscoli e mettere in pratica il rigore della ciclistica e nessun’altra moto oggi in commercio vi farà godere come lei. Occhio però: nonostante gli aiuti elettronici rimane un attrezzo per chi sa come si va in moto. Con il cervello accesso e il polso attento.

TUTTI IN PISTA Per non farmi mancare nulla, decido di prendermi una giornata intera al circuito di San Martino del Lago, nei pressi di Cremona, pista più che adatta a moto come la Tuono se non altro per il suo rettilineo da quasi un chilometro. E poi voglio proprio vedere come se la cava la bestia nera tra i cordoli, sarebbe un peccato non farlo.

IENA In pista, l’anima racing della Tuono viene fuori come le margherite in primavera. Il motore, libero di scatenarsi, è una vera furia, enfatizzato dall' AQS  che spara dentro una marcia dopo l’altra (anche se non è il più rapido della piazza). Nulla possono le Pirelli Rosso Corsa contro gli istinti del V4, così che dopo un paio di turni sono talmente calde da cominciare a scivolare troppo vistosamente. Oltre alla gomma, è anche colpa dell’assetto standard, votato all’utilizzo stradale. Anche impostando su 2 il Traction, la spia di intervento lampeggia furiosamente.

CHIAMA CHE MIGLIORA Esco nei box, smartphone alla mano mi faccio mandare il setting ideale per San Martino, perché settata così la gomma dietro strappa e non riesco a girare. Detto, fatto: cambio idraulica e precarico sia di mono sia della forcella, lascio perdere lo sfilare gli steli per non rischiare di combinare un casino ma soprattutto per non perdere tempo prezioso.

CHE MUSICA! Ora sì che si ragiona: nonostante la gomma resti una sportiva stradale, la ciclistica è rigorosa anche entrando pinzati in curva. Flessione delle gomme a parte, la Tuono scorre sui binari, puoi prendere in mano il gas a centro curva e percepire il Traction che ti evita un fragoroso high-side mentre la moto procede semplicemente in avanti, come un treno. Non è una di quelle moto che sta in strada grazie all’elettronica, ma quest’ultima è talmente avanzata, regolabile e intelligente che sembra davvero stupido farne a meno. ABS? Tarato su livello 1 l’ho sentito intervenire solo una volta e non mi ha fatto allungare la frenata. D’altronde, se posso divertirmi senza pericoli, perché scegliere altre strade?

TI DESIDERO Che attrezzo la Tuono! Di questi tempi, 16.100 euro per una moto così estrema e irrazionale (il passeggero è meglio che ve lo scordiate) sembrano, e forse sono, una follia. Ma bisogna ringraziare Case come Aprilia per avere il coraggio, nonostante i tempi, di produrre moto come la Tuono V4 R ABS. Se volete un mezzo estremo, gasante e assolutamente adrenalinico ma i semimanubri vi hanno stancato, non vedo scelta migliore. All'orizzonte si profila però nuova e agguerrita concorrenza...

In questo servizio:

Casco: Nolan X-Lite X-802R

Giacca: Alpinestars T-Fuel

Guanti: Spidi TX-1

Pantaloni: Alpinestars Axiom Kevlar

Scarpa: Alpinestars Joey WP

Pista: Cemona, San Martino del Lago


Pubblicato da Alessandro Codognesi, 02/12/2013
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