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F1 2023

Monte Carlo, pioggia e strategia: la Ferrari di nuovo sotto accusa


Avatar di Luca Manacorda , il 29/05/23

10 mesi fa - Le scelte del muretto non hanno convinto e Sainz si è arrabbiato

GP Monaco, pioggia e strategia: per la Ferrari è di nuovo caos

Le scelte del muretto non hanno convinto e Sainz si è arrabbiato per come è stata gestita la sua gara
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Un anno dopo il disastro del 2022, quando con una serie di chiamate sbagliate una prima fila tutta Rossa si trasformò in un secondo e quarto posto, la Ferrari è apparsa nuovamente poco convincente nella gestione strategica del GP Monaco. Partendo da posizioni nettamente peggiori, con Carlos Sainz quarto e Charles Leclerc sesto, il team di Maranello ha chiuso con il monegasco sesto e lo spagnolo ottavo, quest'ultimo penalizzato soprattutto dall'uscita di pista avvenuta nel giro prima del passaggio dalle gomme slick a quelle intermedie per via della pioggia abbattutasi sul Principato. Le scelte del muretto sono sembrate sempre troppo difensive e tardive, lasciando scontento soprattutto Sainz.

RABBIA SAINZ Il figlio del campione del mondo rally si è arrabbiato moltissimo quando è stato richiamato per il primo cambio gomme appena un giro dopo la sosta di Esteban Ocon, il quale gli aveva fatto da tappo durante i primi 32 giri, portandolo anche a un pericoloso tamponamento alla staccata dopo il tunnel. Il pit-stop del francese non era stato particolarmente veloce e Sainz riteneva di poter spingere per più giri prima di fermarsi, scavalcandolo con quello che in gergo tecnico viene definito overcut. La Ferrari lo ha invece richiamato ai box e lo spagnolo si è sfogato via radio quando è rientrato ancora alle spalle dell'avversario: ''Che ca**o! Questo è esattamente ciò di cui avevo parlato''. Al termine della gara il pilota si è scusato per lo sfogo in mondovisione e ha spiegato: ''Ero stato molto veloce nel giro di rientro e sentivo che di poter avere ancora margine per girare con aria pulita. Avevo fatto tutta la gestione delle gomme nella prima parte, entrare improvvisamente ai box mi ha lasciato frustrato''.

LA REPLICA DI VASSEUR Su questo aspetto, il team principal Frederic Vasseur ha spiegato che la Ferrari era preoccupata soprattutto di poter perdere la posizione su Lewis Hamilton, il quale a sua volta si era fermato in anticipo cercando invece l'undercut sulla coppia di piloti che lo precedevano: ''Penso che sia stata una buona strategia, perché quando gli abbiamo chiesto di rientrare ai box era per evitare di perdere una posizione contro Hamilton. Le posizioni sono fondamentali su questa pista. Sarebbe stato meglio allungare se non fossimo stati a rischio con Hamilton, ma in questa situazione credo sia stata una buona scelta''. Durante la gara è stato spiegato via radio a Sainz che questo era il motivo della chiamata anticipata, una giustificazione che però non ha convincto lo spagnolo che ha replicato: ''Non mi interessa Hamilton. Questa è una debolezza''.

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L'INCUBO PIOGGIA-1 L'altro aspetto che non ha convinto della strategia Ferrari riguarda le scelte fatte quando su Monte Carlo è arrivata la temuta pioggia. La prima critica mossa al team di Maranello è sulla decisione di non allungare il primo stint con nessuno dei suoi piloti, nella speranza di risparmiare un cambio gomme passando direttamente a quelle da bagnato come fatto ad esempio da George Russell e Max Verstappen. Vasseur ha spiegato: ''Ad un certo punto abbiamo dovuto coprire le altre vetture in pista per evitare di perdere posizioni ed è sempre facile rifare la gara dopo le 17:30 e dire 'ok, se allunghi lo stint poi puoi cambiare le gomme quando piove'. Non lo sapevamo in questa fase ed eravamo nella situazione di perdere posizioni rispetto ai nostri avversari''.

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L'INCUBO PIOGGIA-2 L'altra decisione discutibile è quella di aver scelto di tenere in pista con le gomme da asciutto entrambi i piloti fino al giro 55, quando con almeno uno dei due ci si sarebbe potuti fermare al giro 54 come fatto ad esempio dai già citati Ocon e Hamilton. Su questo Vasseur ha aggiunto: ''Ci aspettavamo che la pista non fosse così bagnata e che, se non si fosse dovuto mettere le gomme da bagnato, avremmo potuto finire sul podio. Era la scommessa per noi, il rischio non era troppo alto perché non abbiamo perso posizioni. Ma è così. Sapevamo perfettamente in griglia che se volevamo ottenere qualcosa, avremmo dovuto correre dei rischi. Non sono affatto deluso dai rischi che abbiamo preso''. La scelta poco lungimirante ha poi avuto il sapore di beffa, perché proprio nel giro prima della sosta Sainz è finito fuori alla curva Mirabeau alta, rientrando poi in pista alle spalle di Charles Leclerc. Come nel 2022 la Ferrari ha dovuto effettuare due cambi gomme ravvicinati e il tempo perso in attesa alle spalle del monegasco è costato a Sainz la posizione su Pierre Gasly, anche lui fermatosi un giro prima e inseritosi così tra le due Rosse.


Pubblicato da Luca Manacorda, 29/05/2023
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