Logo MotorBox
F1 2023

GP d'Australia senza fine: la Haas protesta contro l'ordine d'arrivo, la Fia respinge


Avatar di Salvo Sardina , il 02/04/23

1 anno fa - Il caotico GP di Melbourne è continuato per ore anche dopo la bandiera a scacchi...

GP Australia senza fine: protesta Haas, Fia respinge il ricorso

Il caotico GP di Melbourne è continuato per ore anche dopo la bandiera a scacchi: podio sub-judice per via del reclamo della Haas, ma alla fine la Federazione ha respinto il ricorso
Benvenuto nello Speciale AUSTRALIANGP 2023, composto da 30 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario AUSTRALIANGP 2023 qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

Il risultato del Gran Premio d’Australia 2023 è destinato a far discutere, e anche tanto, gli appassionati di Formula 1. Per diverse ore dopo la bandiera a scacchi, ha però creato dibattito acceso anche tra gli addetti ai lavori: la Haas ha infatti presentato un reclamo ufficiale contro l’ordine d’arrivo della gara, sostenendo che Nico Hulkenberg dovesse ripartire in una posizione diversa dall'ottava che gli è stata assegnata dopo la terza sospensione della corsa. La Fia, pur ammettendo l'ammissibilità della protesta ha però respinto il ricorso spiegando che i commissari hanno ricostruito correttamente la griglia di partenza.

F1 2023, GP Australia: l'incidente alla ripartenza F1 2023, GP Australia: l'incidente alla ripartenza

SAFETY CAR LINE 2 Il reclamo era particolarmente delicato perché in ballo poteva persino esserci il primo podio della storia del team e della carriera di Hulkenberg in F1, visto che il tedesco si trovava in quarta posizione alle spalle di Carlos Sainz (poi penalizzato per il contatto con Alonso) nel momento in cui è stata esposta la terza e ultima bandiera rossa. In realtà, la protesta si basava sul fatto che per ricostruire l'ultima griglia di partenza - che è stata di fatto anche l'ordine d'arrivo finale visto che non c'erano più giri a disposizione per riprendere la corsa - bisognasse fare riferimento alla SC2 e cioè alla Safety Car Line 2. Si tratta di una linea di controllo che a Melbourne era posizionata prima di curva-1, e i rappresentanti della Haas hanno sostenuto che si potesse risalire a quel punto della pista per stilare la classifica precedente alla bandiera rossa, nel rispetto dell'articolo 57.3 del regolamento sportivo, che stabilisce: ''L'ordine sarà preso in corrispondenza dell'ultimo punto in cui è stato possibile determinare la posizione di tutte le auto''.

VEDI ANCHE



F1 GP Australia 2023, Melbourne: il caos alla terza partenza | Foto: Twitter @F1 F1 GP Australia 2023, Melbourne: il caos alla terza partenza | Foto: Twitter @F1

MOTIVAZIONI FIA Nel caso in cui si fosse considerata la SC2, la Haas di Hulkenberg sarebbe stata in sesta posizione e non in settima, con Perez che peraltro avrebbe sorpassato Stroll. In ogni caso, la Fia ha deciso di non dare seguito alla richiesta del team americano. ''Considerati tutti gli argomenti - si legge nel comunicato finale dei commissari - abbiamo deciso che l'ultimo punto in cui fosse possibile determinare la posizizione di tutte le auto, con l'esercizio appropriato della discrezionalità e usando tutte le informazioni disponibili in quel momento, fosse la griglia di partenza. Per questo, abbiamo considerato che il Direttore di gara ha agito correttamente e che l'istanza della Haas fosse da respingere''.


Pubblicato da Salvo Sardina, 02/04/2023
Tags
AustralianGP 2023