Esco dalla prova di due tra i SUV più interessanti provati negli ultimi mesi. Il primo, Hyundai Tucson, l’avevo già guidato con altre motorizzazioni (guarda la prova video di Hyundai Tucson HEV). L’altro, Hyundai Santa Fe, è una prima volta per il sottoscritto.
L’altra novità è che sono entrambi plug-in hybrid. Due modelli dello stesso costruttore e con lo stesso motore; un modo di vivere e guidare a ruote alte per certi versi simile, per altri diverso. Un comune denominatore, l’elettrificazione alla spina senza rinunciare alla benzina, in attesa dei m.y. 2026 che arriveranno con un motore più potente e altri piccoli aggiornamenti (guarda nuova Hyundai Tucson PHEV 2026).

Me contro te? No, ma il confronto è aperto
Una sorta di testa a testa fra un SUV compatto di 4,52 metri e uno taglia XL, che arriva a 4,83 metri. Ecco la ragione di questo confronto. Volevo capire quale è la loro destinazione d’uso, quali sono i requisiti che deve avere un mezzo del genere per soddisfare questa o quella necessità.
Come vanno, quanto consumano e quanto costano per dare una logica alla scelta fra uno e l’altro. Condividere con voi le mie opinioni e, perché no, dare qualche suggerimento nel caso foste interessati a uno di questi modelli. Fatti i convenevoli, passo alle spiegazioni.
- Hyundai Tucson e Santa Fe: il design
- Hyundai Tucson e Santa Fe: gli interni
- Hyundai Tucson e Santa Fe: l’infotainment e la sicurezza
- Hyundai Tucson e Santa Fe: la scheda tecnica
- Hyundai Tucson e Santa Fe: il motore PHEV e la guida
- Hyundai Tucson e Santa Fe: i prezzi di listino
- Hyundai Tucson e Santa Fe: tiriamo le somme

SUV Hyundai: uno look convincente
Ormai li conosciamo bene, e non mi soffermerò a lungo, ma un paio di precisazioni posso metterle a referto. Hyundai Tucson mi è piaciuto appena l’ho visto, con quel muso innovativo e le linee muscolose ma bilanciate. Sembra che i quattro metri e mezzo siano la misura perfetta per un bel vestito moderno e stiloso.

Hyundai Tucson: ok, il facelift è riuscito
Ancora di più con il recente facelift che ha ridotto da cinque a quattro i punti luce delle DRL nella calandra e rimodellato un po’ gli angoli e i fianchi per una silhouette più moderna. E la NLine del test somma dettagli sportiveggianti come i cerchi in lega da 19”, la carrozzeria in grigio monocromatico, le finiture in nero lucido e il terminale di scarico sdoppiato.
Quello che temo un po’ della Tucson è che l’effetto wow svanisca rapidamente. Mi spiego meglio: il design mi piace, ma le scelte audaci tendono a stancarmi rapidamente. È così anche per voi?

Hyundai Santa Fe: effetto “boxy” un po’ eccessivo?
La Santa Fe, al contrario, non mi ha mai convinto fino in fondo per le sue forme così squadrate e per una carrozzeria tanto distesa, quasi che gli spigoli vivi ne enfatizzassero le dimensioni anziché dissimularle come piace a me. Parlo di forme boxy all’estremo, Mario nella prova della HEV l’ha definita “eccentrica” (leggi la prova del maxi SUV Hyundai).
Per me resta un po’ borderline, anche se oggi il mio occhio si è abituato, ma il giudizio resta sempre un po’ in sospeso. Semmai, mi ha conquistato il bel grigio metallizzato della carrozzeria con tanti accenti in nero – compresi i cerchi da 20” – del modello in prova.

Gli interni passano la prova qualità e comfort
Detto di uno stile diverso, ma che non lascia indifferenti per vari motivi, passo agli interni dove il colpo d’occhio è rapito da tecnologia, finiture di livello e spazio. Tutto sintetizzato in: piacere di guida e comfort.

I due SUV coreani, che appartengono a segmenti dove tecnologie di bordo e qualità percepita orientano sensibilmente la preferenza dei clienti, si distinguono per soluzioni all’avanguardia e scelte d’arredo di livello “premium”.

Tucson sceglie lo sport, Santa Fe l’accoglienza
La Tucson è più sportiva con sedili anatomici, rivestimenti in Alcantara/pelle con impunture rosse e volante con impugnatura ergonomica. La Santa Fe bada più al lusso, come è giusto che sia. Largo a sedili anteriori che sembrano poltrone grazie alla funzione chaise longue, al movimento elettrico e a uno spazio che la Tucson si può solo sognare.

Con la famiglia allargata o gli amici per il calcetto o il padel settimanale la terza fila di sedili, per un totale di sette posti, vi farà molto comodo. Piace la versatilità dell’abitacolo: basta una mano per reclinare e nascondere le sedute posteriori, muovere e modulare il divanetto centrale e dal posto guida potete anche spostare il sedile destro con i tasti sullo schienale.

Massima libertà di movimento, insomma, per un’ospitalità che non teme confronti nel segmento dei D-SUV. La Tucson, da par suo, si difende alla grande, poiché davanti assicura una bella visibilità e i centimetri giusti per guidatore e passeggero, mentre dietro non ci sono problemi nell’ospitare tre persone.

Bagagli in abbondanza
I numeri giocano a favore anche dei rispettivi bagagliai. Per la Tucson parlo di un volume da 558 a 1.721 litri, che diventano 621/985/1.942 litri per la Santa Fe. Come dire, che potete caricare tutto quello che vi serve, ma attenzione poiché se l’ultima fila di sedili è in posizione, la Santa Fe riduce sensibilmente la capacità di stivaggio.

Soluzioni furbe e tanti portaoggetti distinguono entrambi i modelli, ma anche qui la Santa Fe alza l’asticella. Al di là dei vani sparsi in abitacolo, l’appoggiabraccia nasconde un portaoggetti super spazioso, che si può aprire sia da davanti sia da dietro. Inoltre, ospita un vano posteriore altrettanto capiente. Insomma, un vero mobiletto per riporre ogni cosa.

C’è anche il vano per disinfettare gli oggetti
Lato comfort e hi-tech il maxi SUV coreano aggiunge le tendine parasole posteriori, la doppia piastra di ricarica wireless per lo smartphone (Tucson ne ha una sola), le prese USB-C anche sugli schienali anteriori, i sedili laterali posteriori riscaldabili e un cassettino con funzione antibatterica con raggi UV-C per disinfettare oggetti di primo uso.

Connettività all’avanguardia
Il pacchetto tecnologico è completato dai due maxi schermi in plancia che includono in una cornice curva il quadro strumenti e il sistema d’infotainment. Soluzione condivisa da entrambi i SUV e con il medesimo livello di tecnologia a disposizione dei passeggeri. Adesso lo analizziamo un po’.
Si parte dai display per quadro strumenti e infotainment, entrambi da 12,3” che offrono ampia configurazione e una certa facilità di utilizzo. Soprattutto il sistema multimediale può fare conto sull’assistente vocale, che aiuta a gestire la guida e la vita a bordo.
Lato connettività troviamo sui due SUV i servizi telematici Bluelink, il navigatore online, Apple CarPlay e Android Auto wireless e gli aggiornamenti Over the Air (OTA). Un pacchetto completo che vi accompagnerà ogni volta che siete a bordo.
Ci sono anche comandi analogici
Da sottolineare che non tutto passa per comandi a sfioramento poiché diverse funzioni come la regolazione della radio, del clima o la scelta dei profili di guida passa per tasti fisici. Una scelta che ritengo razionale per limitare le distrazioni quando guidate.
Non mi dilungo sulla sicurezza. Ne abbiamo già parlato in altre occasioni, ma sia Tucson sia Santa Fe, soprattutto con queste configurazioni al top, sono equipaggiate con tutti i dispositivi per la guida semi autonoma di livello 2, ma aggiungono il parcheggio da remoto per sistemare il SUV in spazi stretti tramite il telecomando.
Posso solo sottolineare l’efficacia dei dispositivi che entrano in gioco solo in caso di necessità e con una delicatezza d’intervento apprezzabile.

Scheda tecnica
| Tucson PHEV NLine | Santa Fe PHEV XClass 7 posti | |
| Motore | 1,6 litri, 4 cilindri, turbo-benzina, plug-in hybrid | 1,6 litri, 4 cilindri, turbo-benzina plug-in hybrid |
| Potenza combinata | 253 CV | 253 CV |
| Coppia | 265 Nm | 265 Nm |
| Velocità massima | 186 km/h | 180 km/h |
| 0-100 km/h | 7,9 secondi | 9,6 secondi |
| Cambio - trazione | automatico 6 rapporti - anteriore | automatico 6 rapporti - integrale |
| Batteria e autonomia EV | 13,8 kWh - 66 km | 13,8 kWh - 54 km |
| Dimensioni - peso | 4,52 x 1,87 x 1,65 m - 1.825 kg | 4,83 x 1,90 x 1,72 m - 2.110 kg |
| Bagagliaio | 558/1.721 litri | 621/985/1.942 litri |
| Prezzo | da 48.950 euro | da 61.750 |
Motori e dinamica di guida
Entrambi sono motorizzati con l’efficace ed efficiente quattro cilindri 1.6 litri turbo-benzina con tecnologia plug-in hybrid. Il motore endotermico, tutto in lega leggera, eroga 160 CV e 265 Nm di coppia massima. L’unità elettrica ha 98 CV, per una potenza combinata di 253 CV.

Su strada piacevolmente diverse
I due SUV coreani offrono un comportamento su strada differente. Innanzitutto, c’è un cambio automatico doppia frizione a sette rapporti, ma la Tucson ha la trazione anteriore mentre la Santa Fe è 4WD. Non che su strada si percepisca nettamente la differenza, ma la più grande assicura uno step in più di motricità su terreni scivolosi e nel leggero off-road.
Per entrambe rimane una buona guidabilità, nei limiti di due modelli di tali dimensioni e peso (Tucson 1.825 kg a vuoto, Santa Fe 2.110 kg a vuoto).
La Tucson è più vivace
La Tucson si avvicina di più al mio personale piacere di guida e anche chi non ha bisogno di un modello taglia XL troverà nel C-SUV coreano tutti quei requisiti che ne fanno un mezzo piacevole in ogni occasione. Lo sterzo è ben calibrato, leggero in manovra e abbastanza comunicativo ad andature sostenute. Il baricentro alto non pregiudica stabilità e tenuta di strada e le sospensioni offrono il giusto compromesso per dare equilibrio al volante.

Con la Santa Fe viaggiate in prima classe
Il motore non è un cannone ma certamente si sbriga meglio che sulla Santa Fe, che patisce i quasi 300 kg aggiuntivi da portare a spasso. Ne consegue una guida differente, più dinamica sulla Tucson, più fluida e rilassata sulla cugina maggiore.
Anche sterzo e sospensioni sembrano avere una taratura più soft, in un’ottica di guida rilassata, per uscire da 1.000 km di autostrada senza fare un plissé. Semmai, il maxi SUV asiatico soffre i maggiori ingombri nel traffico e su strade strette, dove serve fare l’occhio agli angoli, ma in questo caso ci sono telecamere e sistemi di assistenza che vengono in aiuto.

L’elettricità aiuta a consumare un po’ meno
E i consumi? Con la batteria da 13,8 kWh carica al 100%, secondo la casa coreana, con la Tucson avete a disposizione 66 km di autonomia EV, mentre con la Santa Fe si scende a 54 km. La prova del nove negli stop&go cittadini mi dice che con la prima arrivo a circa 55 km e con la seconda mi fermo a 46 km, comunque sufficienti per due o tre giorni nelle ZTL urbane senza attaccarsi alla colonnina.
Con la batteria a zero, in città siete a 7,2 litri/100 km con Tucson e 9,0 litri/100 km con la Santa Fe. Valori che rispecchiano le forze in gioco. In extraurbano si scende a 5,4 litri/100 km con la Tucson e 7,3 litri/100 km con la Santa Fe. L'autostrada mette maggiormente alla frusta il quattro cilindri, che senza l'aiuto del sistema ibrido consuma una media di 8,4 litri/100 km sulla Tucson e 10,2 litri/100 km sulla Santa Fe. La media misurata fra città, statali e autostrada con batteria scarica è di 7,0 litri/100 km per la Tucson e 8,8 litri/100 km per la Santa Fe. Risultati buoni, tenuto conto delle dimensioni e delle reali condizioni di utilizzo.

Prezzi in linea con l’offerta dei rispettivi segmenti
Last but not least, il prezzo dei due SUV coreani rispecchia le forze in campo con un listino che attacca a 48.950 euro per la Tucson PHEV 2WD e 61.750 euro per la Santa Fe PHEV 7 posti (guarda homepage e configuratore Hyundai italia).
Cifre impegnative, giustificate in parte dalla ricchezza dei contenuti, che da un lato hanno decretato il successo di Tucson nel segmento dei C-SUV e dall’altro hanno lanciato Santa Fe come ottima alternativa ai maxi sport utility nel segmento dei D-SUV, che si sfidano a colpi di tecnologia e lusso, ma con prezzi ben superiori.

Due SUV che rispondono alle vostre esigenze
Insomma, tirando le fila del discorso, ho trovato delle similitudini nei due sport utility, ma con destinazioni d’uso ben distinte. La Tucson mi sembra perfetta per una famiglia giovane e dinamica, ma anche per chi desidera un SUV dall’aria moderna e tecnologicamente all’avanguardia.
Spazio a bordo e prestazioni non mancano, quindi ben venga un modello da usare tutti i giorni per il casa/ufficio e dallo spirito giovane, sottolineato in questa versione sportiva NLine.
La Santa Fe è l’espressione dello stile audace, del comfort e della tecnologia di Hyundai dedicati a chi ha bisogno di tanto spazio. Sto pensando a famiglie allargate, ma anche professionisti che devono fare tanta strada tutti i giorni caricando baule e abitacolo per lavoro.
Il motore con tecnologia plug-in hybrid lo vedo come una scelta per chi si vuole avvicinare all’elettrificazione più spinta senza osare di più. Ci sono pregi e difetti e ormai li conoscete tutti, ma è indubbio che la corrente sia l’alimentazione del futuro, nonostante la UE abbia rivisto i termini degli accordi per il 2035 (leggi tutto sulle nuove disposizioni UE).
Senza dimenticare gli incentivi e le promozioni, che sono sempre molto forti sui veicoli con ricarica alla spina, quando disponibili. A questo punto vi siete schiariti le idee? Voi quale scegliereste fra Tucson e Santa Fe? Apriamo il dibattito e confrontiamo le idee.


























