Dimensioni imponenti, ma linee pulite ed eleganti: la nuova Hyundai Ioniq 9 è un maxi SUV elettrico disegnato dal vento che riporta su strada il concetto di lounge delle auto di lusso. Il comfort è al top, ma anche i prezzi non scherzano.
Del resto non è un'auto fatta per grandi volumi di vendita, ma per dimostrare le capacità di Hyundai in termini di qualità e tecnologia. Una sfida lanciata alle solite tedesche e alle britanniche Range Rover. Pregi e difetti nella prova su strada.
- Il design: maetosa e filante
- Gli interni, tra lusso e tecnologia
- Impressioni alla guida della Ioniq 9
- Prezzi, allestimenti e dotazioni
- Le schede tecniche delle varie versioni
- FAQ - domande e risposte
Il design Aerosthetic del maxi SUV elettrico Hyundai
Supera di slancio i 5 metri di lunghezza, la nuova Hyundai Ioniq 9: siamo a 5,06 m, a voler essere precisi, che si accompagnano a 1,79 m di altezza. Dal basso del mio metro e settantotto, accostarmi al SUV elettrico coreano mi suscita un po' di imbarazzo.
Anche se la coda rastremata tipo ''boat tail'' che si abbassa sul posteriore, alleggerisce la silhouette a farla sembrare più una station wagon gigante che un muscoloso SUV. Questo dettaglio stilistico è ricercato quanto innovativo e non è la sola trovata di design che rende interessante la Ioniq 9.
Piacciono le scalfature sui passaruota: che demarcano le spalle senza ingrossarle troppo; piace il tema grafico del pixel che domina le luci anteriori quanto le posteriori, a incorniciare di LED colorati in stile Minecraft il grande portellone elettrico.
Disegnata dal vento
Hyundai chiama Aerosthetic la filosofia dietro allo stile della Ioniq 9, un veicolo che coniuga un'estetica curatissima con la massima efficienza aerodinamica, tant'è che qui il Cx è di 0,259: un gran bel risultato per un'auto di queste dimensioni.
Un valore che dipende dal frontale arrotondato e dagli specchi retrovisori digitali opzionali (1.200 euro, solo per l'allestimento top), dalla coda boat tail, insieme con le prese d'aria robotizzate e con il fondo aerodinamico: non liscio, ma addirittura sagomato per guidare al meglio i flussi d'aria sotto la vettura.
Linee tese e minimali, che sembrano di scuola inglese, trovano muscolarità nei parafanghi in bassorilievo, con una sottile linea spezzata a evidenziare i quarti posteriori, ma la coda rastremata e il parabrezza molto inclinato donano slancio alla gigantesca silhouette. Senza togliere nulla alla sua maestosità.
Il frontale è imponente e ricco di carattere, la coda alta e imperiosa, incorniciata magistralmente da luci sottili e verticali. Chi ama le taglie oversize apprezzerà di certo. Non è il mio caso, devo dire, visto che personalmente prediligo le compatte, ma Ioniq 9 mi piace e mi convince, con le sue forme ben proporzionate e per un'eleganza non comune.
Gli interni della Ioniq 9, tra lusso e tecnologia
Chi ama viaggiare in prima classe, non potrà fare a meno di innamorarsi degli interni. Un dato su tutti: la capienza del bagagliaio. Se si viaggia in 5, il vano arriva a 908 litri, mentre la capacità massima in ''modalità IKEA'' supera i 2.400 litri.
Con tutti e 7 i sedili di serie in uso, rimangono comunque 338 litri tutti da sfruttare, ai quali si aggiunge il vano frontale ''frunk'' che vale altri 88 o 52 litri in più, secondo che la Ioniq scelta abbia la trazione posteriore oppure integrale.
Anche l'abitacolo della Ioniq 9, così come l'esterno, spicca per eleganza e cura del dettaglio. Lo stile coglie un perfetto equilibrio tra minimalismo e praticità, con un doppio schermo da 12,3 pollici a formare la plancia digitale senza ridurre la visuale del guidatore.
Per audio e clima ci sono comodi comandi fisici, che agevolano l'uso delle funzioni principali riducendo le distrazioni. L'infotainment, da parte sua, integra le più avanzate funzioni di connettività senza rinunciare a un menu intuitivo.
Tecnologie di bordo
Non manca l'assistente virtuale basato su A.I. integrato con varie funzioni dell'auto: dai finestrini alla climatizazione, dal comando del portellone alla navigazione, passando per la ricerca di informazioni e il controllo della riproduzione multimediale.
In arrivo le Features On Demand, per personalizzare ulteriormente l'auto con, ad esempio, temi grafici per la strumentazione, firme luminose e le cambiate virtuali per una guida più attiva.
Tante le chicche, che vanno dal vigoroso massaggio del sedile del guidatore al cassettino portaoggetti alla base della plancia con sterilizzatore a raggi UV-C: per il ciuccio caduto del pargolo o per qualunque altro oggetto riteniate opportuno igienizzare.
Ancora, i sedili anteriori hanno la funzione Relax, e grazie a un sostegno per le gambe si trasformano in chaise longue per favorire il pisolino durante le ricariche. La stessa funzione la troviamo nelle poltroncine della seconda fila, quando si sia scelta la Ioniq 9 in configurazione a 6 posti.
In questa variante, il mobiletto centrale diventa scorrevole, per servire al meglio la prima come la seconda fila, con il suo coperchio ad apertura double face. E la profondità è da record: vi ci puoi nascondere di tutto!
Impressioni di guida al volante della Ioniq 9
Mi siedo al posto di guida e l'occhio cade sugli specchi retrovisori elettronici, che rispetto alla maggior parte dei concorrenti risultano più famigliari e intuitivi grazie a un trucco semplice e geniale.
Gli schermi sui pannelli porta sono più inclinati, per offrire una prospettiva più corretta, ma soprattutto replicano la forma degli specchietti esterni veri, con la loro cornice arrotondata, così da guidare l'occhio verso l'immagine in modo inconscio, ma efficace.
Guardarli mi viene più naturale che, per esempio, sulla Lotus Eletre e le immagini che mi rimandano le telecamere della Hyundai mi sembrano leggermente più chiare. Fermo restando che gli schermi digitali non restituiscono un senso di profondità come i normali specchi.
Il retrovisore centrale offre la doppia visualizzazione: digitale o naturale e per uscire dal parcheggio trovo più utile spegnere la telecamera perché non mi fa capire bene quanto spazio ho dietro l'auto, anche se ci sono le telecamere a 360° ad aiutarmi.
Fatto ciò, mi metto in marcia nel traffico di Roma, con un bestione di oltre 5 metri di lunghezza per quasi 2 metri di larghezza, e con un passo di 3,13 m tra una ruota e l'altra, che è quasi mezzo metro più lungo di una Smart!
Dal traffico urbano alle curve di collina
La prima cosa che mi colpisce è la silenziosità dell'abitacolo: grazie al sistema Electronic Noise Control per la cancellazione attiva dei rumori, integrato con l'impianto audio Bose a 8 altoparlanti, il silenzio a bordo della Ioniq 9 è quasi... assordante. Chi soffre di acufeni, a bordo del mega SUV Hyundai li sentirà ancora meglio del solito!
La seconda cosa che mi colpisce è che la Ioniq 9 non è un elefante in cristalleria: anche nelle vie più strette non mi mette in imbarazzo e solo nelle curve a gomito, prima di prenderci bene le misure, mi sono trovato a fare due manovre invece di una.
Esco dalla città, con il computer di bordo che registra un consumo medio attorno ai 17 kWh/100 km, e mi avventuro verso le tortuose strade collinari. Qui provo un paio di affondi dopo aver selezionato la modalità di guida Sport, per sentire che effetto fanno i 428 CV e 700 Nm di coppia della versione Performance in prova.
I consumi schizzano ben oltre i 30 kWh/100 km, ma la ripresa è imperiosa e la Ioniq 9 esce dalle curve con una vérve notevole. Del resto per lo 0-100 km/h dovrebbero bastare 5,2 secondi, e anche sulle strade collinari la gigantesca Ioniq si muove con disinvoltura.
Preciso, composto e sostenuto da un assetto mai troppo cedevole, che resiste bene all'inclinazione laterale, il bestione coreano è aiutato dal Dynamic Torque Vectoring, che scolpisce le traiettorie con una sapiente gestione della coppia trasmessa a ciascuna ruota.
Risponde presente anche la guida i-Pedal, o one-pedal che dir si voglia, che permette di gestire rallentamento e arresto modulando il rilascio dell'acceleratore: basta impostare al massimo la frenata rigenerativa con le palette dietro al volante.
Bene anche la guida autonoma di secondo livello, che centra la corsia con precisione e rallenta con la giusta progressività anche davanti a ostacoli improvvisi, come auto che mi tagliano la strada. Non manca la finezza del sensore capacitivo sul volante, che rileva le mani del guidatore sulla corona evitando falsi allarmi.
Autonomia e ricarica della Ioniq 9
Troppo grande e troppo pesante per offrire un comportamento davvero sportivo, il SUV Hyundai impressiona invece per la facilità di guida e per la piacevolezza che riserva al suo pilota in ogni condizione.
Le sospensioni posteriori autolivellanti, con schema multilink e boccole idrauliche, assorbono egregiamente i dossi e il lastricato. E lo sterzo non è troppo frenetico: è diretto il giusto; la risposta di acceleratore e freno, poi, è ben calibrata e perfettamente progressiva.
Tutto ciò rende la guida rilassante e poco faticosa. Ideale per macinare chilometri. Del resto, tutte le versioni della Ioniq 9 sono dotate della stessa batteria da 110 kWh, per un'autonomia da 600 a 620 km secondo le versioni.
L'architettura a 800 V permette poi di recuperare fino a 430 km in 24 minuti da una presa a 350 kW in corrente continua. Un pieno da una wallbox o colonnina a 11 kW in corrente alternata richiede invece 10 ore.
Per i terreni difficili, oltre ai drive mode Eco, Normal, Sport e My (personalizzabile), ci sono i Terrain Mode specifici per affrontare neve (snow), fango (mud) e sabbia (sand). E la capacità di traino arriva a 2.500 kg.
In manovra, il telecomando permette di controllare a distanza l'auto, che di suo è dotata di sistema di parcheggio semi-automatico. No c'è che dire: come dimostratore tecnologico, la Ioniq 9 centra decisamente il risultato.
Quanto costa: prezzi e dotazioni
La nuova Hyundai Ioniq 9 arriva sul mercato italiano in tre versioni, accomunate dalla batteria da 110 kWh e dai 7 posti di serie. Cambiano però i livelli di potenza, da 218 a 428 cavalli. E i prezzi, ovviamente.
Business: il modello d'ingresso
Si parte con l’allestimento Business (da 69.900 euro), pensato per chi cerca il meglio senza dover spuntare caselle su caselle. Già qui, la dotazione è di alto livello: cerchi in lega da 19”, fari Full LED, vetri posteriori oscurati e portellone elettrico.
Dentro, il colpo d’occhio è hi-tech: doppio display da 12,3”, uno per la strumentazione SuperVision e l’altro per l’infotainment, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto wireless. Non mancano aggiornamenti OTA, servizi connessi Bluelink, prese USB-C da 100 W e la funzione Vehicle-to-Load (V2L) per alimentare dispositivi esterni.
Comfort da lunga percorrenza, con climatizzatore bi-zona anche per la seconda fila e, ancora, volante riscaldato, sedili anteriori elettrici e riscaldati, posteriori anch’essi riscaldabili e reclinabili 60:40.
Sul fronte sicurezza, c’è tutto il pacchetto Hyundai SmartSense: dall’assistente anti-collisione frontale e contro veicoli provenienti dalle nostre spalle al cruise adattivo Stop&Go, fino alla guida autonoma di secondo livello.
La Business è abbinata al motore posteriore da 218 CV, con autonomia WLTP di 620 km.
XClass: il salto di qualità
Chi vuole qualcosa in più trova pane per i suoi denti nella XClass (da 75.900 euro), dove il lusso incontra la tecnologia. Fuori, spiccano i cerchi da 20”, i fari Full LED Matrix IFS e la funzione V2L esterna. Dentro, il salto è netto: pelle dappertutto, sedili Relaxation ventilati, volante regolabile elettricamente e retrovisore digitale.
Il comfort acustico è affidato al sistema BOSE con Active Road Noise Control, che usa microfoni per “cancellare” il rumore di fondo. Ci sono anche l’head-up display, luci ambientali e la Digital Key 2.0, che consente di aprire e avviare l’auto con lo smartphone o lo smartwatch, e persino di condividere la chiave virtuale con altri utenti.
Sul fronte sicurezza, la XClass aggiunge gadget da segmento premium: telecamere a 360°, monitoraggio dell’angolo cieco e parcheggio remoto intelligente.
Ioniq 9 XClass è disponibile sia con trazione posteriore da 218 CV (620 km WLTP), sia con doppio motore da 307 CV e trazione integrale AWD, per un’autonomia fino a 606 km.
Calligraphy: il top di gamma
Al vertice della gamma Ioniq 9 c’è la Calligraphy (da 83.500 euro), che si riconosce subito per i cerchi da 21”, il tetto panoramico elettrico apribile e i materiali di pregio. Gli interni in pelle nappa (non morbidissima, va detto), il cassetto UV-C per la sterilizzazione degli oggetti e, a richiesta, gli specchietti digitali OLED al posto di quelli tradizionali, che alzano ulteriormente l’asticella al prezzo di 1.200 euro.
Chi sceglie la configurazione a 6 posti trova due vere poltrone nella seconda fila, complete di funzione Relaxation, riscaldamento, ventilazione e supporto gambe. A dividere i passeggeri, la console centrale “Universal Island”, scorrevole di 19 cm per la massima flessibilità.
La Ioniq 9 Calligraphy è proposta solo con trazione integrale AWD e doppio motore, in due varianti di potenza: 307 CV o 428 CV (Performance). L’autonomia media? 600 km WLTP, per viaggiare in silenzio, nel comfort e con tutta la potenza che serve. La versione top con tutti gli accessori proposti dal listino e la vernice metallizzata arriva a quasi 88.000 euro.
Hyundai Ioniq 9: la scheda tecnica
Modello | Single Motor | Dual Motor | Performance |
Motore | elettrico | due elettrici | due, elettrici |
Potenza | 218 CV | 307 CV | 428 CV |
Coppia | 350 Nm | 605 Nm | 700 Nm |
Cambio | Assente | Assente | Assente |
Trazione | Anteriore | Integrale | Integrale |
Velocità | 190 km/h | 200 km/h | 200 km/h |
Da 0 a 100 km/h | 9,4 s | 6,7 s | 5,2 s |
Batteria | 110 kWh | 110 kWh | 110 kWh |
Autonomia | 620 km | 606 km | 600 km |
Dimensioni | 5,06 x 1,98 x 1,79 m | 5,06 x 1,98 x 1,79 m | 5,06 x 1,98 x 1,79 m |
Bagagliaio | 338 / 908 / 2.419 litri | 338 / 908 / 2.419 litri | 338 / 908 / 2.419 litri |
Prezzo | da 68.900 euro | da 79,900 euro | da 85.500 euro |
FAQ - Domande frequenti sulla Hyundai Ioniq 9
Quanto costa la Hyundai Ioniq 9?
Il prezzo della Hyundai Ioniq 9 parte da 69.900 euro per la versione Business, sale a 75.900 euro per la XClass e raggiunge circa 88.000 euro nella Calligraphy Performance full optional. Tutte le versioni sono già ricche di dotazioni di serie.
Quanta autonomia ha la Hyundai Ioniq 9?
La Ioniq 9 offre un’autonomia compresa tra 600 e 620 km WLTP, a seconda della versione e del tipo di trazione. La batteria da 110 kWh, unita all’aerodinamica curata e all’architettura a 800 Volt, garantisce percorrenze notevoli per un SUV di oltre cinque metri.
Qual è la capacità della batteria della Hyundai Ioniq 9?
Tutte le versioni montano la stessa batteria da 110 kWh, capace di alimentare sia le versioni a trazione posteriore sia quelle integrali. La piattaforma E-GMP di Hyundai consente ricariche ultra-rapide dal 10 all'80% in 24 minuti.
Quanti posti ha la Hyundai Ioniq 9?
Di serie la Ioniq 9 offre 7 posti, ma è disponibile anche la configurazione a 6 posti con due poltrone singole nella seconda fila. Entrambe le soluzioni puntano al massimo comfort per viaggi lunghi, in pieno stile “lounge”.
Quali versioni della Hyundai Ioniq 9 sono disponibili?
La gamma italiana si articola in tre allestimenti:
Business, con motore da 218 CV e trazione posteriore (RWD)
XClass, disponibile sia RWD (218 CV) sia AWD (307 CV)
Calligraphy, top di gamma con trazione integrale e fino a 428 CV nella variante Performance.
Quanto tempo serve per ricaricare la Hyundai Ioniq 9?
Collegata a una colonnina fast charge da 350 kW, la Ioniq 9 recupera fino a 430 km in 24 minuti. Da una wallbox domestica a 11 kW, una ricarica completa richiede invece circa 10 ore.