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Test ride

Sym Fiddle III 200i


Avatar di Andrea  Rapelli , il 01/06/15

8 anni fa - Il Sym Fiddle III 200i ha un fascino vintage

Spesso, troppo spesso, gli scooter (tolti alcuni maxi) mi sembrano tutti uguali. Ogni tanto, però, qualcuno esce dal coro: proprio come il Sym Fiddle III 200i, dal gusto squisitamente rétro

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FUORI DAL CORO Neri, grigi, se va bene blu. Ruota alta o bassa, non fa differenza. Spesso, troppo spesso, gli scooter (tolti alcuni maxi) mi sembrano tutti uguali, perfino nel colore, quasi come fossero disegnati dalla stessa matita. Ogni tanto, però, qualcuno esce – fortunatamente – dal coro: proprio come il Sym Fiddle III 200i, dal gusto squisitamente retrò.

MI DISTINGUO Basta guardarlo, in effetti, per capire che il Fiddle III punta molto sul look: cromature sparse qua e là, faro tondeggiante, fianchi torniti. Anche in bianco l'effetto scenico è notevole, devo dire. Fermo al semaforo mi distinguo dalla massa e la cosa non mi dispiace affatto.

CORTO DI GAMBA Tra l'altro, in sella, si scopre una seduta piacevolmente bassa, a 750 mm da terra. Così, in manovra e fra le auto incolonnate, anche chi non è un cestista se la cava benone. Il tutto senza che le gambe del pilota assumano un'angolazione eccossiva e fastidiosa. La pedana poggiapiedi, tra l'altro, è ampia e permette anche di caricare una borsa senza troppa difficoltà.

GRAZIE BAULETTO Già, perché il sottosella non è esattamente il punto forte del Fiddle III, che soffre di un vano piuttosto piccino e dalla forma irregolare. Un computer portatile da 13”, per esempio, non trova posto, così come il casco integrale. Va meglio con un jet. Per fortuna, il bauletto – che per esigenze fotografiche abbiamo rimosso – è compreso nel prezzo e distende parecchio i rapporti nella convivenza quotidiana, funzionando anche da mini-schienale per l'eventuale passeggero, che si compiacerà di una sella particolarmente accogliente.

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DOLCEZZA Fin dai primi metri il Sym Fiddle III 200i mette a proprio agio. Sarà la risposta dolce e rotonda del motore, la facilità di guida nelle svolte strette o la frenata (combinata, ma senza ABS) piuttosto pronta, fatto sta che riesco perfino a godermi la circonvallazione, con calma. Il Fiddle non nasce per bruciare gli altri scooter al semaforo ma, se si viaggia in solitaria, i 9,5 kW del monocilindrico da 169 cc raffreddato ad aria difficilmente vanno in extrasistole. Non producendosi, fra l'altro, in fastidiose vibrazioni.

DUEMILA E POCO PIU' L'idillio con il Fiddle s'incrina un poco solo sui tratti di pavé milanese tipo tôle ondulée delle piste africane: lì, anche a bassa velocità, le sospensioni faticano un po' a contenere i rimbalzi. Se si viaggia in due, poi, il posteriore s'irrigidisce in modo evidente. Peccati veniali, soprattutto se si considera che il Sym Fiddle III 200i si può parcheggiare sotto casa sborsando 2.250 euro, per un rapporto qualità-prezzo praticamente imbattibile. Magari, se siete habitué della tangenziale, prendete il parabrezza: 92 euro ben spesi.

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Pubblicato da Andrea Rapelli, 01/06/2015
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