Opel Mokka GSE: prova, scheda tecnica, prezzo del B-SUV elettrico
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La prova (su strada e in pista) che Opel Mokka GSE cambia le regole dei B-SUV elettrici


Avatar di Alessandro Perelli, il 20/11/25

7 ore fa - Al volante del SUV compatto e sportivo con 281 CV ispirato ai rally

Test drive ricco di conferme e sorprese quello con lo sport utility BEV, che mostra la sua doppia anima: praticità quotidiana e prestazioni "racing". Arriva nel 2026 a 168 euro/CV...

Un SUV compatto, che esplora confini mai raggiunti prima da Opel (guarda la homepage di Opel Italia). La Mokka GSE spinge il livello di sportività in chiave elettrica dove la casa di Russelsheim mai aveva osato con un modello a ruote alte, per di più lungo meno di 4,2 metri.

E la Grand Sport Electric promette una bella dose di piacere di guida grazie ai suoi 281 CV e 345 Nm di coppia massima; gli stessi di Alfa Romeo Junior Veloce (la prova in video di AR Junior veloce), Abarth 600e, Lancia Ypsilon HF e Peugeot e-208 GTI.

Insomma, largo alle sinergie fra marchi che appartengono alla stessa galassia – quella di Stellantis – se il risultato è questa bella dose di sportività, anche con un cuore 100% a batterie.

Opel Mokka GSE: il B-SUV sportivo a batterie nei paddock della pista di Jarama in SpagnaOpel Mokka GSE: il B-SUV sportivo a batterie nei paddock della pista di Jarama in Spagna

Opel Mokka GSE: debutta nei primi mesi del 2026 il B-SUV elettrico high performanceOpel Mokka GSE: debutta nei primi mesi del 2026 il B-SUV elettrico high performance

UN LOOK FAMIGLIARE MA PIÙ AGGRESSIVO

L’ho potuto toccare con mano durante il test drive della Mokka GSE, che fin da subito mi ha colpito per il suo stile, simile alla versione standard, ma con tanti dettagli che spingono forte sull’emozione fin dal primo sguardo. Cerchi aerodinamici da 20”, pinze freno monoblocco gialle su dischi anteriori ventilati da 380 mm di diametro (l'impianto frenante è griffato Alcon), paraurti rimodellati, grafiche esclusive e un assetto più basso di un centimetro, le donano quell’aggressività aggiuntiva sconosciuta alle altre Mokka.

Se volete esagerare, potete sceglierla anche con il cofano di colore nero abbinato al tetto e in contrasto con il resto della carrozzeria. Mi piaceva prima il B-SUV tedesco, per il suo stile essenziale e moderno, mi piace ancor di più oggi per quell’aggiunta di pepe che solo un’auto sportiva ti sa dare.

ABITACOLO SPORTIVO E CONCRETO

E dentro vale lo stesso discorso, poiché ritrovo tanti dettagli che richiamano al mondo dei rally e del motorsport. In un ambiente raccolto e che può ospitare bene quattro persone, l’occhio cade sulla plancia digitale Opel, che abbiamo imparato a conoscere in questi anni.

Opel Mokka GSE: gli interni del B-SUV elettrico sono sportivi e ospitali per quattro personeOpel Mokka GSE: gli interni del B-SUV elettrico sono sportivi e ospitali per quattro persone

Due display e informazioni specifiche

Un quadro strumenti da 10” ricco d informazioni e un touchscreen, sempre da 10”, dal quale potete richiamare tutti i servizi e con connettività per una completa gestione della Mokka GSE anche tramite smartphone, grazie all’integrazione con Apple CarPlay, Andorid Auto wireless o l’assistenza di ChatGPT.

Opel Mokka GSE: il display specifico con i parametri di guida del B-SUVOpel Mokka GSE: il display specifico con i parametri di guida del B-SUV

Ma quello che mi colpisce è la precisa integrazione di elementi “racing” in un abitacolo tutto sommato ospitale come un city-SUV deve essere. Sto parlando del volante con la parte superiore e quella inferiore appiattita, della pedaliera in metallo e dei sedili in Alcantara con poggiatesta integrato. E se mettete mano all’infotainment, troverete nelle pagine del display centrale tutti i dati riguardanti le performance e la gestione della batteria.

Opel Mokka GSE: i sedili sportivi anteriori rivestiti in Alcantara e riscaldabili come il volanteOpel Mokka GSE: i sedili sportivi anteriori rivestiti in Alcantara e riscaldabili come il volante

A onor del vero, trovo stonata la scelta di alcuni materiali usati per la plancia e le portiere. Si tratta di elementi ''leggerini'' sotto le dita, più adatti alle Mokka standard che a una GSE. Mi sarebbe piuciuto un po' di scamosciato aggiuntivo e qualche impuntura in più oltre a quelle che vedo nella parte centrale dei pannelli porta.

Opel Mokka GSE: la presa di ricarica accetta fino a 100 kW in corrente continuaOpel Mokka GSE: la presa di ricarica accetta fino a 100 kW in corrente continua

Serve mezz’ora in CC per ripartire

La batteria ha una capacità di 54 kWh per un’autonomia dichiarata che cambia in funzione degli pneumatici montati. Se scegliete i Good Year F1 la media WLTP è di 336 km, se preferite i più performanti Michelin Pilot Sport EV si scende a 324 km. Il caricatore di bordo accetta prese in AC e in CC e si passa da un massimo di 7,5 ore a 7,4 kW per il 100% della carica, fino a ridurre l'attesa a 25 minuti per riempire le batterie all'80% in CC a 100 kW. Numeri che ci dicono come la Mokka GSE resti comunque un piccolo SUV che deve svolgere il doppio ruolo di supporto quotidiano e, perché no, automobile per divertirsi fra le curve.

OPEL MOKKA GSE SCHEDA TECNICA

Motore elettrico
Potenza max 281 CV
Coppia max 345 Nm
Velocità - acc 0-100 km/h 200 km/h - 5,9 secondi
Cambio - trazione presa diretta - anteriore
Dimensioni - baule 4,15 x 1,79 x 1,52 m - 310/1.060 litri
Batteria - ricarica  54 kWh - 80% in CC 25 minuti
Autonomia EV 324 - 336 km
Prezzo da 47.300 euro

Opel Mokka GSE: il piccolo SUV se la cava bene anche fra i cordoli di un circuitoOpel Mokka GSE: il piccolo SUV se la cava bene anche fra i cordoli di un circuito

UN B-SUV DALLA DOPPIA ANIMA

E se il tradizionale compito da commuter urbano è assolto senza battere ciglio grazie al buon comfort complessivo e alla sua spiccata vivacità nel traffico, la Mokka più sportiva mai costruita promette rock&roll anche fra le curve.

Un breve assaggio sulla pista di Jarama, alle porte di Madrid in Spagna, me lo ha fatto capire subito. Ma anche il piacevole test drive fuori dalla capitale iberica ha confermato la sua vocazione double face.

Tuttavia, molto dipende dalle vostre aspettative: se pensate di mettervi al volante di una sportiva dura e pura, allora siete fuori strada. Se vi aspettate un ''suvvino'' poco più che vivace, ancora non ci siamo. La Mokka GSE miscela bene le due anime e ora vi spiego come ci riesce. 

Opel Mokka GSE: buona motricità e giusto equilibrio anche quando di spinge sull'acceleratoreOpel Mokka GSE: buona motricità e giusto equilibrio anche quando di spinge sull'acceleratore 

In pista se la cava bene

Parto dai cordoli del circuito, dove sfodera gli artigli grazie a prontezza del motore EV e assetto centrato per una guida spinta. Lo sterzo comunica bene le info per sentire cosa passa sotto le ruote motrici, anche se lo avrei preferito ancora più diretto, magari rendendone incisiva l’azione con una taratura più affilata.

Le sospensioni reggono l’impatto con i trasferimenti di carico più rapidi, la batteria sotto il pianale abbassa il baricentro e un destra/sinistra in sequenza non crea grossi scompensi di guida, nonostante il peso di quasi 1.600 kg a vuoto.

Eventualmente, ci sono gli aiuti elettronici (Mokka GSE arriva al livello 2 della guida semi-autonoma), con l’ESP che interviene solo quando serve e senza essere troppo invasivo. Ma soprattutto c’è il differenziale Torsen a regalare più motricità. Punti una linea stretta e la Mokka è bella rapida nel seguirla, acceleri con decisione fuori dalla curva e l'autobloccante tiene a bada la deriva dell'avantreno verso l'esterno curva. Niente male.

Opel Mokka GSE: buon comfort su strada a sottolineare la sua doppia animaOpel Mokka GSE: buon comfort su strada a sottolineare la sua doppia anima

Lavoro di sinergia e bilanciato

Insomma, la sinergia fra sterzo, sospensioni e assetto è ben bilanciata, con un set di pneumatici come i Michelin Pilot Sport EV 225/40-20 a mettere in chiaro che tenuta di strada e stabilità in chiave sportiva sono fra le priorità della Mokka GSE.

Sport si, ma anche il giusto comfort

Caratteristiche che non passano sottotraccia nella guida su strade pubbliche, dove sospensioni rigide, carrozzeria e gomme ribassate e sedili anatomici devono convivere con la necessità di sopportare asfalto rovinato, buche, pavé cittadini e traversine di rallentamento.

Chiaro che il suvvino tedesco non si possa fregiare del titolo di modello più confortevole nel suo segmento; tuttavia, riesce a disimpegnarsi degnamente anche nel classico casa/ufficio/palestra/scuola dei ragazzi di tutti i giorni. Inoltre, l'erogazione dell'energia tipica dei BEV è sempre lì ad aiutarvi per un sorpasso o una ripresa più scattanti rispetto agli altri.

Opel Mokka GSE: l'autonomia dichiarata va da 324 a 336 km in funzione degli pneumatici sceltiOpel Mokka GSE: l'autonomia dichiarata va da 324 a 336 km in funzione degli pneumatici scelti

Divertente e pratico ma servrebbe più autonomia

Peccato che la sopracitata autonomia di circa 320 km (la Mokka del test monta le Michelin) resti perlopiù inavvicinabile, soprattutto viaggiando in autostrada oppure sfruttando tutto il potenziale del B-SUV tedesco che, ricordo, permette di toccare i 200 km/h per un’accelerazione 0-100 orari in 5,9 secondi.

Ci sono tre Drive Mode

Se volete trovare un compromesso fra ragione e cuore (sportivo) ci sono tre profili di guida: in Sport avete sotto il piede destro tutti i cavalli, in Normal la potenza è limitata a 231 CV e la punta velocistica scende a 180 chilometri orari, mentre in Eco si riduce a 190 CV e 150 km/h. È vero che recuperate qualche chilometro di percorrenza “green”, ma con un modello che fa della sportività il suo cavallo di battaglia, come si può andare sempre piano?

Opel Mokka GSE: soluzioni tecniche derivate dal modello da competizioneOpel Mokka GSE: soluzioni tecniche derivate dal modello da competizione

IL PREZZO È IL SUO TALLONE D’ACHILLE

Nuova Opel Mokka GSE è un B-SUV esclusivo, che fa delle prestazioni e dello spirito racing i suoi punti di forza. Probabilmente, se avesse avuto un bel motore a pistoni sarebbe costato ben meno dei 47.300 euro di listino al netto degli optional, che significa 168,3 euro per cavallo di potenza.

Inutile girarci intorno, la cifra è impegnativa – quasi 20.000 euro in più di una Mokka MHEV Edition (guarda la prova video di Opel Mokka MHEV) – ed è ciò che più scoraggia l’approccio a un modello che, invece, merita la giusta attenzione poiché sa regalare piacere di guida, praticità ed emozioni in salsa racing come pochi altri modelli attuali sanno fare. Voi cosa ne pensate? Fatemelo sapere.

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Pubblicato da Alessandro Perelli, 20/11/2025
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